Volontariato in Congo? E’ possibile! L’esperienza di Suor Jacqueline lo testimonia
Quando nell’agosto 2021 suor Jacqueline Tabu è tornata nella sua comunità a Kavimvira, nella Repubblica Democratica del Congo, dopo l’esperienza di diversi mesi in Italia per il progetto HIC SUM di Spazio Spadoni, non avrebbe certo pensato che in poco tempo l’esperienza del volontariato e delle Opere di Misericordia potesse diventare un riferimento per la sua gente
Il 29 settembre 2021, con 9 volontari e con l’appoggio del parroco del luogo che ha accolto questa spinta al volontariato arrivata dall’Italia con disponibilità e entusiasmo, prende vita a Kavimvira, l’associazione dei volontari della Misericordia Spazio Spadoni Santa Gemma.
Da allora i volontari (che ad oggi sono oltre 30 e che a marzo 2023 hanno eletto un vero e proprio Comitato tra i propri membri alla presenza di un volontario della Misericordia di Santa Gemma arrivato dall’Italia) si riuniscono ogni domenica dopo la Celebrazione della S. Messa, per suddividere l’apostolato della settimana avvenire e per ascoltare l’approfondimento di suor Jacqueline sul carisma della misericordia.
L’apostolato consiste principalmente nel prendersi cura degli indigenti nei villaggi vicini, pensando alla loro igiene personale e a quella degli ambienti in cui vivono, cucinando per loro, costruendo piccole casette che garantiscano un riparo, visitando i carcerati, gli orfani e portando loro aiuti come vestiti, cibo, sapone ma soprattutto investendo tempo per la preghiera collettiva.
Suor Jacqueline della Congregazione Missionaria delle Sorelle di S. Gemma, guida spiritualmente i volontari, ricordando di mettere al centro di ogni opera il volto di Cristo sofferente
A distanza di quasi due anni, questo micro-organizzazione è divenuta un vero e proprio “presidio di comunità”, conosciuto da tutti; quando i volontari passano per le strade si sente dire “ecco quelli della misericordia”!
Conoscendo dove abitano i volontari, molta gente che si trova in difficoltà vanno a chiamarli a casa per cercare il loro sostegno, la loro visita e la loro preghiera.
La Repubblica Democratica del Congo è una tra le terre più martoriate e segnate dalla guerra di tutto il pianeta e in una piccola cittadina, questi volontari offrono gratuitamente il loro tempo e le loro risorse per restituire dignità alle persone, come segno della vicinanza di Dio accanto a chi soffre.
Naturalmente è un apostolato non facile che richiede davvero uno spirito di misericordia.
Non vi sono mezzi idonei per potere raggiungere i villaggi con facilità soprattutto i più lontani che stanno sulle montagne; i volontari viaggiano a piedi o alle volte utilizzano una piccola barca per raggiungere coloro che vivono oltre i fiumi.
A testimonianza dell’importanza di questa realtà, il parroco di Kavimvira da pochi giorni ha chiesto il riconoscimento a livello diocesano della Misericordia Spazio Spadoni Santa Gemma.
Che cos’è il progetto HIC SUM di Spazio Spadoni
Spazio Spadoni mette in contatto una Associazione con una Congregazione religiosa missionaria femminile.
Una suora dal Sud del Mondo viene in Italia per svolgere un periodo di formazione ed esperienza che varia dai 3/6 ai 12 mesi presso l’Associazione (preferibilmente una Confraternita di Misericordia); una presenza che diviene anche “segno” tra i volontari e nella comunità.
Terminata l’esperienza in Italia, la suora torna in terra di missione e getta le basi per fondare una nuova Associazione in loco, composta da volontari che svolgano con carisma di gratuità, fraternità e amore, almeno una delle 14 Opere di Misericordia.
Fin da subito, viene promosso un continuo scambio di volontari tra l’Italia e il luogo di Missione e viceversa.
Tra l’Associazione italiana e quella fondata in missione nasce un vero e proprio gemellaggio da curare e far crescere. In terra di missione si auspica venga strutturata anche un’Impresa Sociale denominata “Il Pane di Misericordia” volta a generare dei beni che in parte dovranno essere venduti per generare un ricavo volto all’autosostentamento ed alla promozione sociale, ed in parte dovranno essere donati ai poveri secondo il carisma di ciascuna Congregazione.
Un segno concreto dell’Opera di Misericordia “Dar da mangiare agli affamati”. Il progetto per i primi 4 anni è seguito e sostenuto interamente da Spazio Spadoni, che oltre a farsi carico della parte economica, promuove e coordina le fasi operative; trascorso questo tempo, Spazio Spadoni continua a seguire ed assistere il progetto ma sarà l’Associazione italiana a svolgere il ruolo di protagonista nel supporto e sviluppo della missione gemellata nel Sud del Mondo.
Suor Gloriose Nshimirimana
Fotogallery dell’esperienza di suor Jacqueline
Per approfondire
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