Spazio Spadoni, il fondatore Luigi Spadoni insignito della Cittadinanza Onoraria di Rosolini

Rosolini, nel territorio di Siracusa, ha voluto conferire al fondatore di Spazio Spadoni, Luigi Spadoni, la cittadinanza onoraria

Chi è Luigi Spadoni

Una storia, quella del fondatore di Spazio Spadoni, contrassegnata da punti cardinali precisi.

Due di essi sono l’imprenditoria e la partecipazione al percorso ultracentenario delle Misericordie.

Già fondatore della Spencer, azienda produttrice di presidi dedicati al mondo dell’Emergenza Urgenza, il signor Spadoni si è dedicato al volontariato in seno alle Misericordie per tutta la propria vita.

Ed è stata proprio da una Misericordia, quella per l’appunto di Rosolini, che è stata proposta la candidatura, per mano del proprio governatore Antonino Savarino: ad accogliere la proposta il sindaco dello splendido comune siracusano, Giovanni Spadola.

Cittadinanza onoraria a Luigi Spadoni, protagonista la Misericordia di Rosolini

Si è riunito il 2 maggio 2023, alle ore 17:00, presso la sala consiliare di Palazzo di Città, il Consiglio Comunale aperto, appositamente convocato dal Presidente dott. Corrado Sortino, per il conferimento della cittadinanza onoraria a Luigi Spadoni, della Fondazione Spazio Spadoni e confratello emerito della Misericordia di Rosolini.

La cerimonia ha visto la partecipazione di tantissimi volontari delle Misericordie di Rosolini, Melilli, Modica, Pachino e Portopalo di Capo Passero, nonché la presenza del presidente della Sezione Territoriale di Rosolini dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Carmelo Di Martino, della Presidente del Movimento Apostolico Ciechi della Diocesi di Noto, Cetty Giannone, e della presidente dell’ARID, Sara Scarso.

“La cittadinanza onoraria a Luigi Spadoni, che si è sempre speso per la concreta realizzazione delle opere di misericordie attraverso la Fondazione Spazio Spadoni, fa onore alla nostra città” ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale aprendo i lavori.

Sortino ha anche parlato del progetto Hic Sum e delle due sorelle, suor Perla e suor Angelica, che per un anno intero hanno vissuto a Rosolini.

Il Sindaco Giovanni Spadola, intervenuto subito dopo, dopo aver ringraziato il nostro governatore e tutti i volontari della Misericordia di Rosolini per l’impegno quotidianamente profuso in favore della città, si è rivolto a Luigi Spadoni definendolo “grande uomo, una persona speciale, di grande cuore e di grande generosità”.

Molto sentiti e apprezzati anche gli interventi della vice presidente del Consiglio Comunale, Concetta Cavallo, dei consiglieri Rosario Cavallo e Marta Di Grande e dell’assessore Giuseppe Giannone.

Il governatore di Rosolini ha presentato la figura di Luigi Spadoni che “fin da ragazzino ha respirato aria di misericordia e che oggi spende la sua vita per realizzare nelle periferie del mondo opere concrete di misericordia”.

Il Correttore don Luigi Vizzini, che è stato colui che ha lanciato l’idea della cittadinanza onoraria, ha spiegato che questa è nata “dal desiderio di dare spazio a Spazio Spadoni, perché vogliamo sempre di più che si amplifichi nella nostra città lo spirito che anima Luigi Spadoni con le sue innumerevoli iniziative, che vedono l’altro protagonista del suo stesso sviluppo.

Mi auguro che questa cittadinanza onoraria diventi un impegno per ciascuno di noi, chiamati a dare la speranza di un futuro migliore alle giovani generazioni e a tutta la nostra città”.

Infine molto toccante, emozionante e lungamente applaudito è stato l’intervento di Luigi Spadoni. “Arrivo strapieno di sentimenti e di un meraviglioso insieme di emozioni, di imbarazzo e di stupore” ha esordito.

“Sono qui a ricevere questa onorificenza con la gratitudine e la consapevolezza di chi esperimenta ogni giorno che è sempre e solo la reciprocità a vincere.

Ricevo questa onorificenza a nome di tutti i volontari, delle Suore Missionarie del progetto Hic Sum, dei confratelli e delle consorelle di Misericordia e di tutti coloro che vivono l’anima e l’opera di Spazio Spadoni nel Sud del Mondo.

Vi assicuro che di tutte le cose che mi potevano capitare nella vita, non ho mai immaginato che un giorno sarei diventato Rosolinese.

Durante il tempo che sono stato tra voi mi sono emozionato e commosso.

Ho condiviso questi sentimenti con le Suore Messicane, Perla e Angelica, che con gioia hanno accettato, vissuto e respirato il progetto Hic Sum, oggi ponte che ci unisce a un continente lontano e si fa speranza di nuovi arrivi e altre partenze cariche di misericordia ricevuta e condivisa per essere donata”.

Luigi Spadoni, che ha ringraziato il sindaco, il presidente del Consiglio Comunale, tutti i consiglieri e i tutti i volontari di misericordia ha aggiunto che: “da cittadino onorario sento ora il dovere di impegnarmi di più per questa nostra città e di contribuire alla sua crescita affinché allarghi sempre i suoi orizzonti cosi da generare azioni di misericordia e missione del mondo intero”.

“Mi auguro” ha concluso “di poter continuare ad interessarmi, oltre agli ultimi delle periferie del nostro pianeta anche quelli della nostra terra e di poter contribuire, insieme a loro, a generare uno spazio a misura di uomo, perché uno spazio a misura di uomo è uno spazio migliore per tutti.

Prima di chiudere vi chiedo però una cosa: aiutiamoci a rimanere umili e piccoli, ma con il cuore grande; umili e piccoli in fondo alla fila per non perdere nessuno, umili e piccoli.

Direi inchinati per essere a servizio, sì, servi.

Perché non c’è dubbio che da Rosolini Spazio Spadoni da ora in aventi potrà guardare meglio, capire meglio, contribuire meglio a quel tanto che c’è ancora da fare.

E il segreto della nostra riuscita starà nel nostro essere gente dal cuore grande e nobile dall’anima gentile, limpida e generosa”.

Dopo la proclamazione del Presidente del Consiglio Comunale, che ha dichiarato Luigi Spadoni cittadino onorario di Rosolini, tutti i presenti si sono alzati in piedi per tributargli un lungo applauso.

Nella motivazione del conferimento si legge: “a Luigi Cesare Pizzi Spadoni, Missionario di Misericordia nelle periferie del Mondo, per il suo costante impegno nel mondo del volontariato cattolico italiano, costruendo ponti che avvicinano popoli e culture e diffondendo gli universali valori cristiani dell’amore fraterno, aiuto ai poveri e rispetto del Creato”.

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Fonte dell’articolo

Misericordia di Rosolini

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