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Santo del giorno 26 marzo: Sant’Emanuele

Sant’Emanuele: Vita e Culto del Santo Protettore e Guida Spirituale

Nome

Sant’ Emanuele

Titolo

Martire

Nascita

III Secolo, Anatolia

Morte

III Secolo, Anatolia

Ricorrenza

26 marzo

Martirologio

edizione 2004

 

 

Preghiera

O Dio, che nel glorioso martirio di Sant’Emanuele ci hai dato un segno della tua presenza amorosa nella Chiesa, concedi a noi, che confidiamo nella sua intercessione, di imitarlo nella fermezza della fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Martirologio Romano

In Anatolia, nell’odierna Turchia, santi Emanuele, Sabino, Codrato e Teodosio, martiri.

Il Santo e la missione

La figura di Sant’Emanuele, sebbene possa non essere specificamente identificata tra i santi tradizionalmente riconosciuti dalla Chiesa Cattolica, richiama in modo simbolico il profondo significato del nome “Emanuele”, che in ebraico significa “Dio con noi”. Questa espressione, profondamente radicata nella tradizione cristiana, ci ricorda la presenza costante di Dio nella vita dell’umanità, una presenza che si manifesta in modo supremo nell’incarnazione, vita, morte e resurrezione di Gesù Cristo. Riflettere sulla missione associata al concetto di “Emanuele” ci permette di esplorare le dimensioni dell’accompagnamento divino e della chiamata all’azione che tale presenza implica per i credenti. La missione legata a “Dio con noi” è anzitutto quella dell’incarnazione: Dio che si fa uomo per camminare accanto a noi, condividendo le gioie e le sofferenze della condizione umana. Questa vicinanza divina non è passiva, ma è una dinamica attiva di salvezza, che invita ogni persona a riconoscere in Gesù, Dio fatto carne, il volto della misericordia, dell’amore incondizionato e della speranza. La presenza di “Emanuele” nel mondo è quindi una missione di rivelazione e di invito a un rapporto personale e comunitario con Dio. Inoltre, la nozione di “Dio con noi” ci chiama a essere testimoni di questa presenza divina nella vita quotidiana. Come credenti, siamo invitati a incarnare la missione di Cristo attraverso atti di amore, di giustizia e di compassione, diventando noi stessi segni viventi dell’amore di Dio per il mondo. Questo implica una profonda trasformazione interiore che si traduce in un impegno esterno per la costruzione del Regno di Dio, attraverso la cura dei poveri, il sostegno ai sofferenti, la difesa della dignità di ogni persona e l’impegno per la pace. La missione associata a Sant’Emanuele ci ricorda anche l’importanza della speranza e della fiducia in Dio, specialmente nei momenti di difficoltà e di incertezza. “Dio con noi” significa che non siamo mai soli nelle nostre lotte o nei nostri dubbi, ma siamo costantemente accompagnati e sostenuti dalla grazia divina. Questa consapevolezza può ispirare coraggio e perseveranza nel percorso di fede, motivandoci a vivere con fiducia e ad aprire i nostri cuori all’azione dello Spirito Santo. Riflettere sulla missione di “Dio con noi” nel contesto della figura simbolica di Sant’Emanuele ci offre una visione rinnovata del nostro cammino di fede. Ci invita a riscoprire la presenza amorosa di Dio nella nostra vita e nel mondo che ci circonda, e a rispondere a questa presenza con fede attiva e operosa. La chiamata a essere testimoni dell’amore di Dio è una missione che ci unisce come comunità di credenti, spingendoci a incarnare la speranza e la misericordia del Vangelo nel nostro tempo.

Il Santo e la misericordia

La figura simbolica di Sant’Emanuele, che evoca il concetto di “Dio con noi”, offre una ricca meditazione sulla natura della misericordia divina e su come essa si manifesti nella vita dei credenti. La misericordia, nel contesto di questa profonda realtà spirituale, non è soltanto un attributo di Dio, ma è un’azione viva e dinamica che permea l’intera storia della salvezza, raggiungendo il suo apice nell’incarnazione di Gesù Cristo. Questo atto supremo di Dio che si fa uomo per condividere, salvare e redimere l’umanità è l’espressione più profonda e tangibile della misericordia divina. Riflettere su Sant’Emanuele e la misericordia ci invita a considerare come la vicinanza di Dio trasforma le nostre vite, offrendoci continuamente il suo amore incondizionato e il suo perdono. Questa presenza misericordiosa di Dio ci chiama a una risposta personale: vivere in modo che riflettiamo questa stessa misericordia nelle nostre relazioni, nelle nostre parole e nelle nostre azioni. Significa riconoscere e accogliere la dignità intrinseca di ogni persona, esercitare la pazienza, offrire il perdono e agire con gentilezza e compassione. La misericordia, vista attraverso il prisma di “Dio con noi”, diventa anche un modello per la nostra missione nel mondo. Siamo chiamati non solo a ricevere la misericordia di Dio, ma anche a diventarne strumenti per gli altri. Questo implica uno sguardo attento alle necessità dei più vulnerabili e un impegno concreto per alleviare la sofferenza, combattere l’ingiustizia e promuovere il bene comune. L’esempio di Sant’Emanuele ci ispira a essere presenti nella vita degli altri in modi che portino guarigione, speranza e rinnovamento. Inoltre, la misericordia legata alla figura di Sant’Emanuele ci ricorda che Dio è vicino a noi anche nei momenti di prova e di difficoltà. La sua presenza offre conforto e forza nelle sfide della vita, ricordandoci che non dobbiamo affrontare da soli le tempeste esistenziali. La fiducia in questa misericordia ci permette di affrontare le paure e le incertezze con una rinnovata speranza e con la sicurezza che, anche nel buio, siamo accompagnati e amati da Dio. Meditare su Sant’Emanuele e la misericordia ci apre a una comprensione più profonda dell’amore di Dio, che ci chiama a vivere in una relazione di intimità con Lui e a estendere questo amore ai nostri fratelli e sorelle. Questa riflessione ci invita a incarnare la misericordia nel tessuto delle nostre vite, testimoniando la presenza salvifica e trasformativa di “Dio con noi” in ogni momento e in ogni luogo.

Agiografia

La fama e anche la bellezza del nome di Emanuele non è legata ad un Santo, ma allo stesso Salvatore. Leggiamo infatti il angelo di Matteo, che dice, parlando della nascita del Bambino di Betlemme: « Tutto ciò avvenne affinché s’adempisse quanto aveva detto il Signore a mezzo del Profeta: Ecco, la vergine concepirà e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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