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Santo del giorno 25 aprile: San Marco

San Marco Evangelista: Guida alla Vita, Simboli e Influenza del Patrono di Venezia

Nome

San Marco

Titolo

Evangelista

Nascita

I secolo , Cirene

Morte

I secolo, Alessandria, Egitto

Ricorrenza

25 aprile

Martirologio

edizione 2004

 

Preghiera

O Glorioso san Marco che foste sempre in onore specialissimo nella chiesa, non solo per i popoli da voi santificati, per il vangelo da voi scritto, per le virtù da voi praticate, e per il martirio da voi sostenuto, ma ancora per la cura speciale che mostrò Iddio per il vostro corpo portentosamente preservato sia dalle fiamme a cui lo destinarono gli idolatri nel giorno stesso della vostra morte, e sia dalla profanazione dei saraceni divenuti padroni del vostro sepolcro in Alessandria, fate che possiamo imitare tutte le vostre virtù.

Patrono di

Pacentro, San Marco Argentano, San Marco Evangelista, San Marco dei Cavoti, Manocalzati, Futani, Boretto, Pordenone, Palmanova, Latina, Sonnino, Pallare, Civezza, Borghetto d’Arroscia, Gardone Val Trompia, Vertova, Casirate d’Adda, Foresto Sparso, Cavernago, Mantello, Pertica Alta, Castelbellino, Servigliano, Ponzano di Fermo, Camporotondo di Fiastrone, Campochiaro, Buttigliera Alta, Lerma, San Marco in Lamis, Cellino San Marco, Torricella, San Marco d’Alunzio, Baucina, Pieve a Nievole, Venezia, Cassola, Caerano di San Marco, Pramaggiore, Gambellara, Portobuffolè, Lastebasse

Protettore

degli allevatori, dei calzolai, dei farmacisti, degli interpreti, dei notai, degli ottici, dei pittori, dei segretari, dei vetrai

Luogo reliquie

Basilica di San Marco

Martirologio Romano

Ad Alessandria il natale del beato Marco Evangelista. Questi, discepolo ed interprete dell’Apostolo Pietro, pregato in Roma dai fratelli, scrisse il Vangelo, col quale se ne andò in Egitto, e per primo annunziando Cristo in Alessandria, vi fondò la Chiesa. Poi, preso per la fede di Cristo, legato con funi e trascinato fra i sassi, fu gravemente tormentato; quindi, chiuso in carcere, prima fu confortato da un’angelica visione, e finalmente, apparendogli lo stesso Signore, fu chiamato ai gaudii celesti, nell’anno ottavo di Nerone.

 

Il Santo e la missione

San Marco, uno degli evangelisti del Nuovo Testamento, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cristianesimo attraverso il suo Vangelo, che offre una narrazione vivida e dettagliata della vita di Gesù. La sua missione non si limitò però alla scrittura; Marco viaggiò ampiamente, portando il messaggio cristiano attraverso territori ostili e difficili, superando sfide e pericoli per diffondere la fede. Il suo lavoro a Alessandria d’Egitto, in particolare, segnò l’inizio di una delle più importanti comunità cristiane dell’antichità. La dedizione di Marco alla sua missione si riflette nel suo Vangelo, dove emerge la sua profonda comprensione del significato del sacrificio e del servizio. La sua vita e le sue opere rimangono una fonte di ispirazione per i credenti, sottolineando il potere trasformativo della fede e del coraggio nell’affrontare le avversità per amore del Vangelo.

Il Santo e la misericordia

San Marco, attraverso il suo Vangelo, ha trasmesso un messaggio di misericordia che continua a riecheggiare nei secoli. Nel raccontare la vita di Gesù, Marco mette in luce episodi dove la compassione e la misericordia si manifestano nei confronti dei più vulnerabili e dei peccatori. Questa enfasi non solo arricchisce la comprensione del messaggio di Gesù ma definisce anche il carattere della missione di Marco stesso. Nelle sue predicazioni e nei suoi viaggi, Marco ha incarnato questa misericordia, trattando con gentilezza coloro che incontrava, fossero essi credenti o no. La sua capacità di vedere e rispondere alle sofferenze umane con compassione è un modello di come la misericordia possa guidare l’azione e influenzare profondamente la vita delle persone. In Marco, quindi, troviamo non solo un narratore della divina misericordia ma anche un attivo partecipante al suo dispiegamento.

Agiografia

S. Marco fu eletto da Dio ad essere il portavoce dello Spirito Santo, scrivendo la vita e la dottrina di N. S. Gesù Cristo nel Vangelo che porta il suo nome. Nacque a Cirene ed era cugino di S. Barnaba: sua madre si chiamava Maria. Rimase ubbidiente alla legge di Mosè fino dopo la risurrezione di Gesù, quando fu da S. Pietro convertito alla fede cristiana, istruito e creato sacro ministro…

CONTINUA

Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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