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Santo del giorno 23 marzo: Rebecca Rafqa Ar Ayès

Suor Rafqa, maronita, è cedro del Libano, immagine di perseveranza fiduciosa malgrado la cecità che ebbe per trent’anni

Una vita non semplice quella di Rafqa in cui rimase orfana di madre a soli 7 anni.

Per questo motivo, ci fu bisogno che lavorasse ancora bambina e fu presa a servizio di un signore.

Il bello successe quando tornò a casa del papà che nel frattempo si era risposato: sua zia e la sua matrigna notarono subito il giglio che era diventata.

Così chi la sposava ad uno, chi all’altro ma lei rimase tutti di sasso facendosi suora .

La prima chiamata di Rafqa: Nostra Signora della liberazione

Incontrate sul cammino due ragazze, se le portó nella sua decisione: presentarsi per farsi religiosa al convento di Nostra Signora della liberazione.

Rafqa così emise i voti religiosi e non si fece dissuadere né dal papà né dalla matrigna.

Fu in missione nel Libano negli anni più dolorosi, autentico cedro del Libano, forte e fiducioso.

Da lì, un po’ alla volta, dopo la missione dell’educazione si risveglió una nuova vocazione.

Monaca libanese maronita : la nuova vita di Rafqa

In realtà fu, a partire da questo momento, che si chiamò Rafqa, in ricordo di sua mamma che aveva questo nome.

Poco a poco la sua vita si spense offrendo al Signore anche la sua salute per essere associata alla sua passione redentrice.

Con tutto il corpo malato riusciva ad usare le sole mani per lavorare ai ferri, totalmente cieca e paralitica.

A suggello di questo amore per la sofferenza, la crisi generale in cui si è riversato il medio oriente ci conduce ad avere Rafqa come modello di santità liberante.

Il nome da suora era Anissa (Agnese) mentre Rafqa è l’equivalente di Rebecca.

Non è facile trovare una santa Rebecca, nome fondamentalmente biblico ed oggi con Rafqa abbiamo sotto gli occhi un esempio vivente nei tempi contemporanei.

Ci collochiamo nel 1860 fino all’anno della sua morte: 1914.

Una santa, dunque, cogente per la fase che stiamo sperimentando insieme dal punto di vista liturgico.

Suor Ines Carlone Figlie di Maria Missionarie

Per approfondire:

Il Papa “dagli estremi confini della terra” porta un nuovo stile a Roma: 10 anni di Francesco

Santo del giorno per l’8 marzo: San Giovanni di Dio

Missione testimonianza: storia di padre Omar Sotelo Aguilar, prete e giornalista di denuncia in Messico

Santo del giorno del 5 marzo: Virgilio di Arles

Santo del giorno del 4 marzo: Giovanni Antonio Farina

Fonte dell’articolo:

Dicastero delle cause dei santi

 

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