Santo del giorno 21 giugno: San Luigi Gonzaga

Di Cristiano Antonino Il 21 Giu, 2023

Storia di San Luigi Gonzaga: il Signore può fare santi ovunque, anche in mezzo alla brutalità e licenza della vita rinascimentale

Firenze era la “madre della pietà” per Aloysius Gonzaga nonostante la sua esposizione a una “società di frode, pugnale, veleno e lussuria”.

Come figlio di una famiglia principesca, è cresciuto nelle corti reali e nei campi militari.

Suo padre voleva che Aloysius fosse un eroe militare

All’età di 7 anni Aloysius sperimentò una profonda accelerazione spirituale.

Le sue preghiere includevano l’Ufficio di Maria, i salmi e altre devozioni.

All’età di 9 anni è venuto dalla sua città natale di Castiglione a Firenze per essere istruito; all’età di 11 anni insegnava il catechismo ai bambini poveri, digiunando tre giorni alla settimana e praticando grandi austerità.

Quando aveva 13 anni, viaggiò con i suoi genitori e l’imperatrice d’Austria in Spagna e fece da paggio alla corte di Filippo II.

Più Luigi vedeva la vita di corte, più diventava disilluso, cercando sollievo nell’apprendere le vite dei santi

Un libro sull’esperienza dei missionari gesuiti in India gli suggerì l’idea di entrare nella Compagnia di Gesù, e in Spagna la sua decisione divenne definitiva.

Ora ha iniziato un concorso di quattro anni con suo padre.

Eminenti ecclesiastici e laici furono messi al servizio per persuadere

Luigi di restare nella sua vocazione “normale”.

Alla fine prevalse, gli fu permesso di rinunciare al diritto di successione e fu accolto nel noviziato dei gesuiti.

Come altri seminaristi, dovette affrontare un nuovo tipo di penitenza, quella di accettare idee diverse sull’esatta natura della penitenza

Era obbligato a mangiare di più e a fare ricreazione con gli altri studenti.

Gli era proibito pregare se non in orari stabiliti.

Trascorse quattro anni nello studio della filosofia e ebbe come suo consigliere spirituale san Roberto Bellarmino.

Nel 1591 una pestilenza colpì Roma.

I gesuiti aprirono un proprio ospedale.

Lo stesso superiore generale e molti altri gesuiti hanno reso un servizio personale.