Rete Ambientale Cattolica Globale, si dimette il co-fondatore del Movimento Laudato Si’: non è tempo di leaderismo

Il leader del Movimento Laudato Si’ si dimette dalla rete ambientale cattolica globale: Tomás Insua ha annunciato questa decisione in quanto ritiene importante allargare la leadership a più persone e sensibilità

Rete Ambientale Cattolica Globale, il gesto contro i personalismi di Tomás Insua, co-fondatore di Laudato Si’

Il leader e cofondatore del Movimento Laudato Si’, la rete internazionale di gruppi cattolici che è stata una forza trainante nella Chiesa globale per le risposte basate sulla fede al cambiamento climatico e alla giustizia ecologica, lascerà la carica di direttore esecutivo alla fine di quest’anno.

Tomás Insua ha annunciato la sua prossima partenza dal segretariato (ufficio centrale) del Movimento Laudato Si’

Si tratta di un collettivo di oltre 900 organizzazioni membri in tutto il mondo, in una lettera pubblicata il 18 febbraio sul sito web della rete.

Insua continuerà a far parte del movimento cattolico guidato dai laici, anche se in altre vesti.

Insua, 35 anni, è stato tra i co-fondatori del Movimento Cattolico Globale per il Clima (da allora ribattezzato nel 2021), che si è formato mesi prima che Papa Francesco pubblicasse la sua storica enciclica del 2015, “Laudato Si’, sulla cura della nostra casa comune”, come sforzo per promuovere la riflessione e l’azione sul suo messaggio ecologico tra gli 1,3 miliardi di cattolici del mondo.

L’annuncio fa seguito alla riunione annuale del consiglio direttivo del movimento, tenutasi a gennaio ad Assisi, in Italia – il primo incontro di persona dall’inizio della pandemia COVID-19.

“Dopo molte preghiere e discernimento su ciò che questa evoluzione significa per me personalmente, e dopo molte conversazioni con il Consiglio direttivo dal 2019, i tempi sono ormai maturi per la mia transizione”, ha scritto nella sua lettera.

In un’intervista con EarthBeat, Insua ha detto che le sue discussioni con il Consiglio di amministrazione sono state in parte influenzate da precedenti conversazioni con il suo mentore ed ex professore alla Harvard Kennedy School, Marshall Ganz, un organizzatore veterano che ha lavorato con Cesar Chavez negli United Farm Workers e ha sottolineato l’importanza per i movimenti di successo di distribuire la leadership ed evitare “la trappola dell’eccessiva dipendenza da pochi leader”.

Mentre Insua contemplava il suo futuro, a luglio il Movimento Laudato Si’ ha avviato un processo sinodale per esaminare le sue strutture di governo e di leadership, compresa la considerazione di un decreto vaticano del giugno 2021 sui limiti di durata per i movimenti ecclesiali.

Insua ha detto che questo processo ha contribuito ad affermare la sua sensazione che fosse il momento giusto per lasciare il suo incarico.

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NCR

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