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Candelora. Santo del giorno 2 Febbraio: Gesù, luce, ci irradia

La presentazione di Gesù al tempio, emblema di sequela nella santità.Una testimonianza di fede nei diversi stili di vita, la Candelora

Il 2 febbraio è una data importante per tutti noi cristiani, investiti della potenza santificante dello Spirito Santo sin dal Sacramento del Battesimo.

Nel calendario della liturgia cattolica il 2 febbraio si celebra la candelora.

CHE COSA È LA CANDELORA?

È il giorno della luce, quello in cui tutti noi con in mano la candela, simbolo di luce attendiamo la discesa della benedizione vivificante.

Cristo è luce delle genti.

Un significato simbolico che va testimoniato con la nostra presenza a suggello e rinnovo della nostra presenza battesimale.

La benedizione delle candele nel giorno anzidetto della Candelora ha per noi tutta questa importanza.

LA STORIA DELLA SALVEZZA CHE SI INCARNA IN OGNI CRISTIANO

Ogni cristiano battezzato, così come quelli che una parte della teologia post-conciliare appella i “cristiani anonimi” vivono con spessori e realtà diverse la storia che Gesù ha vissuto (che è storia, avanti Cristo!).

Ci si chiede se esiste ancora la commozione di Simeone ed Anna che riconoscono nei piccoli, quel nostro Gesù, il portato epocale della nostra salvezza.

Così come se sia possibile riscontrare in questa umanità disillusa le figure genitoriali di Maria e Giuseppe che presentano Gesù al tempio, o perlomeno….. è lui stesso che, all’insaputa dei suoi, si precipita per una missione anche troppo grande  nel tempio degli adulti.

E durante la candelora si vivono proprio questi momenti di divina umanità che siamo chiamati a meditare ognuno nel proprio ricamo esistenziale.

SIAMO NOI QUEL BAMBINO

Ecco il dettame della profezia che scende su uno scenario devastante come quello di Abele e Caino, come quello delle due città contrapposte nel “De Civitate Dei” di Sant’Agostino .

Questo mirabile pensatore osserva e vede la Chiesa “tra le persecuzioni degli uomini e le consolazioni di Dio”.

La chiesa Pellegrina che si nutre della speranza escatologica (secondo Sant’Agostino tratteggiata dalla città di Abele) ma cerca di curare, irradiando con la luce di Cristo, questo nostro ripiegamento sulla terra. Siamo relitti di umanità che guardano verso il cielo ed operano prodigi auspice lo Spirito Santo che infiamma ed arde in ogni cuore.

Il rinnovo dei consigli evangelici: un’occasione per ogni candelora

Questo ritrovarsi delle religiose e religiosi nel rinnovare la propria scelta di consacrazione secondo un preciso stile di vita aiuta a vedere da vicino il mosaico luminescente che si fa vita.

A partire dal Concilio Vaticano II si è riconosciuto il valore dei consigli evangelici (castità, povertà ed obbedienza) per ogni cristiano nello specifico stile di vita che è parte di un’umanità che si chiama a vivere distintamente la sua vocazione o chiamata. Ecco il nostro dono di santità.

Potremmo essere noi quei santi del giorno, solo crederci. Partecipiamo con vivo spirito a questo convito della Candelora.

Suor Ines Figlie di Maria Missionarie

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Fonte dell’articolo

Vatican.va

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