Estasi di Santa Gemma: 36-40

Le Estasi di Santa Gemma, una potente testimonianza di fede

Estasi 36

Per amor di Gesù si dice pronta a qualunque sacrifizio; vorrebbe soffrir tutto per non vederlo soffrire. Che cosa non farebbe per impedire il peccato! Quel che però più l’affligge, sono i peccati suoi (Cf. P. GERM. nn. XVI e XXIV).

Venerdì 18 maggio 1900.

Gesù… Gesù, non posso… Gesù mio… Gesù, sangue no… Non posso, Gesù…. Ma tu, Gesù, lo puoi fare. Mi faresti disobbedire.
O sì, Gesù, ma tanto, ma tanto!… Non lo sai, Gesù? te l’ho detto che per amor tuo son pronta a qualunque sacrifizio. O Gesù, amarti e soffrire! O quante volte in questi giorni ho fatto il sacrifizio della vita! Non mi vuoi proprio, Gesù?. O Gesù Dio mio, misericordia di
tutti i miei peccati!… Oggi, Gesù, perdonami, perché non volevo venire; però, Gesù, non gli dar retta al corpo: lo spirito è pronto. Tutto quello che vuoi te, Gesù. O bene! I sacrifizi in questi giorni li ho imparati a fare. O Gesù, va’ pur contento; che…
Lo so, Gesù, qual è il sacrifizio grosso: quello, che è il maggiore di tutti, lo faccio.
O sì, che li faccio volentieri! E che non farei per te, o Gesù? Quel sacrifizio che sei vicino a farmelo fare, te l’ho chiesto io stessa. O Gesù, come mi sembra grosso! Se ci penso, Gesù, mi sgomento; ma lo faccio, perché mi pare che tu lo voglia. È vicino, Gesù?
O Gesù, lo sento, lo sento che è vicino, è vicino il momento del sacrifizio. Come vuoi che non mi sacrifichi per te?… Io, Gesù, da qui in avanti ti voglio amare… Hai veduto da te, Gesù, quanto ho sofferto per non potere… Io, Gesù, non ti vorrei far più soffrire: vorrei soffrire tutto io… Quelle bestemmie sento, Gesù, che mi fanno tanto male.
Chi è, Gesù, che ti dà tanti dolori?… O Gesù, i peccati, i peccati! Che farei per impedire i peccati!… O Gesù, farei tanto per impedirli, ma non son capace. Gesù, per il tuo sangue, per i tuoi dolori…
Lo sento, Gesù, il peso delle mie colpe: saranno quelle che mi impediscono… Eppure tante volte me ne sono confessata, e non arrivo mai ad emendarmene. O Gesù mio, pel tuo sangue, pei tuoi dolori, non ti vo’ offender più… Ah, Gesù! quello che mi affligge di più in questo mondo sono i miei peccati…

Estasi 37

È rapita dalla bellezza e bontà di Maria SS.ma, che l’invita dolcemente e la fa riposare accanto a sé (Cf. P. GERM. n. II).

Giovedì 24 maggio 1900.

Che cosa è oggi, Mamma mia? Oh, io dove sono?… O Mamma mia, dove sono?… O Mamma mia!… O bella, bella!… O Mamma mia, ma che cosa è oggi?
Ma non mi vedi come sono?…. Sono tanto cattiva; mi riconosco indegna, Mamma mia, e queste cose non mi consolano, mi affliggono. Ma se ne fossi degna, vorrei venir con te, vorrei avvicinarmi…
Ma che cosa è, Mamma mia, oggi?…. No, non ci voglio star qui…. non ne sono degna, Mamma mia, di star dinanzi a te.
Verrei, verrei, ma… ma posso, posso chiamarti col dolce nome di madre?… Mamma mia, sono stata disubbidiente e tanto sono stata superba… ho offeso tante volte Gesù.
Anche così son tua figlia?… Ma ce n’ho anche un altro [di peccato], che se te lo dico mi allontani subito, Mamma mia.
Ma dopo ti allontani, dopo non mi vuoi più… O Mamma mia, sono stata tanto immodesta per il passato…. Ancora posso sperare di chiamarti col dolce nome di madre?
Ma come vuoi, Mamma, che oggi venga con te… che mi avvicini a te?… O Mamma, vuoi che venga?… Come fare a resistere?… O Mamma mia… Mamma mia, come posso?…
Oh! ora… o Mamma mia… Mamma mia, non ho più… non ho più che desiderare… ora sono… sono felice, o Mamma… Mamma mia,…. Lascia, Mamma mia, che ti possa dir qualche cosa: ho tante cose da dirti!… Oh, come si riposa bene vicini a te!
Non ti posso dir nulla: sono troppo contenta!… O Mamma mia, non ti dice assai il mio cuore?… Mamma… Mamma mia… pensa a quella signora che tu ami tanto… pensa a salvar l’anima mia…

Estasi 38

Umiliandosi dinanzi a Gesù, domanda aiuto contro gli assalti del demonio; prega poi Maria SS.ma di prendere l’anima sua e di consegnarla a Gesù, di farle sempre da madre, di placare Gesù verso i peccatori e di proteggere tutti quelli che le fanno del bene (Cf. P. GERM. nn. XIII e III).

Domenica 27 maggio 1900

Dove l’ho, Gesù, il desiderio di soffrir tanto per i peccatori? Dove è, Gesù, l’abbandono in te? O Dio!… Mi trovo confusa, o Gesù, dinanzi a te… Non vedi che mi confondo anche dinanzi alle creature?
O sì, Gesù! lo conosco che il mio amore è stato imperfetto… O Gesù… Gesù, unico desiderio del mio cuore, o che farò, se mi verrai tolto?
Tante volte, Gesù, me lo hai insegnato! Gesù, aiutami! Hai veduto stanotte? non hai veduto come mi tormentava [il demonio]? Hai veduto quel che mi ha fatto fare? Se tu non mi avessi aiutato, quello scritto sarebbe andato in mano del Confessore… L’ho con me sempre, ma lo distruggo … Oh, mi inganna!… Come fare, Gesù, a non lasciarmi ingannare?… Quel che mi voleva far credere!… Gesù, mi voleva far credere che tu fossi un tiranno… Il mio Gesù un tiranno?… Dunque, Dio mio, tutto il tempo che ho speso nel pregare, è tutto tempo perduto? Mi dice ancora che il Confessore mi inganna; dunque per le parole del Confessore io dovrò perdermi?… Aiutami tu, o buon Gesù! Dimmelo!…
Mamma mia, Mamma mia sono tua figlia; nessuno al mondo mi potrà separare da te… Santi del cielo, venite… prestatemi il vostro cuore… prestatemi i vostri affetti… Son dinanzi alla Mamma di Gesù, e non so… O Santi del cielo, non avete nessuno amore per me oggi?… Madre mia, ti voglio amar tanto; l’anima non mi appartiene più: è tua. Prendila, Gesù, la povera anima mia; consegnala alla Mamma tua, e non temerò nemmeno dell’inferno.
Lo so, Gesù, che tu sei degno di essere amato sopra ogni cosa… Gesù, prima di prenderla lasciami riconfessare lo vedi come è brutta?
Oh, dell’inferno non me ne parlare!… O Paradiso, Paradiso!… Gesù, non te la do oggi: guardala quanto è brutta l’anima mia. L’amor proprio, Gesù, che ha rovinato tutto il mondo, vorrebbe rovinare anche me… Gesù, lascia che vada via: io mi trovo troppo confusa.
Che vergogna, Gesù mio!…Prendila, Gesù, ma nascondila… O Dio!… Gesù mio, nascondila, che nessuno la veda… Gesù, levala davanti a me… non posso più, Gesù… Gesù…
O Dio!.. Lasciamela, Gesù, lasciamela prima di consegnarla alla tua mamma.
Ma la disubbidienza, Gesù, è un male così grave? Dio! e quello che cosa è? O Dio!… Gesù, non posso più: allontanala. Non ti domanderò più perché mi abbandoni… E ci è dell’altro, Gesù?
Ma io non ne posso più… Lontana da Gesù… Mamma mia… che veda Gesù: sono tua… sono tua, o Mamma mia… Tu abbi pietà… dei miei gran peccati… Sono tua figlia, lo dice Gesù… Dunque, Gesù, l’anima mia non ti appartiene più?… Pensa a me, Gesù… Non mi vuoi più, Gesù? Gesù, non mi abbandonare: consolami, aiutami nei momenti di prova…
O Mamma mia!… oh bene!… Ma ora, o Mamma mia, vieni come veniva Gesù: Gesù veniva quasi ogni giorno.
Sì, sei la Mamma mia… Oh! una mamma lo so come fa co’ figli suoi, e tu farai l’istesso… Chi sono io per essere così trattata da te?
Mi vedi debole? Tu abbi pietà della mia debolezza. Non lo vedi come sono povera di virtù? Tu aiutami: tu li vedi i bisogni dell’anima mia. Lo vedi, Mamma mia, tanti dolori mi si preparano. Allora, via, fammi andare in convento. Dopo Gesù questo è il mio desiderio! Vedi, se fossi in convento, con allegrezza andrei incontro alle croci; ma così no!… Lo vedi come passo i miei giorni e le notti? Tu abbi pietà: diglielo a Gesù, diglielo… Mamma mia, l’unica mia speranza sei te; se non mi ascolti, dunque mi devo abbandonare? Vedi: Gesù ti ha donato l’anima [mia], io invece ti do anche il cuore: non lo vedi come è afflitto?
Ho tanto da raccomandarti!… e il Confessore mi dice sempre che preghi per lui. Io vorrei che Gesù dasse a tutti il conoscimento di me; allora, non lo direbbero più che pregassi…. Una cosa, una cosa, Mamma mia: Gesù è così arrabbiato coi peccatori; digli: sopra di me, sì ; ma sopra di loro no… Un’altra cosa, Mamma mia, ma che ti devo raccomandare: un’anima a te tanto cara. O certo, lei non avrà paura a comparire davanti a Gesù… Sai, Mamma, chi ti voglio raccomandare tanto tanto? Tutti quelli che fanno del bene a me. Non te lo rammento il nome, perché ho paura di avere una contesa da Gesù, come tante volte ha fatto… Un’altra cosa ti devo raccomandare: il Confessore vuole che tu mi sostenga anche il corpo…

Estasi 39

Prega Gesù di liberarla dal demonio. L’unico suo conforto è di soffrire per Gesù. Avrebbe piacere che tutti conoscessero le sue miserie e la disprezzassero (Cf. P. GERM. nn. XIII e VII).

[Giugno 1900].

O Gesù, io da te oggi voglio una grazia, voglio che tu mi liberi da quel cattivo, senza che Monsignore faccia tutto quel che vuol fare. Non mica per non soffrire…
Ma allora promettimi di non offenderti mai… Via, Gesù; riassicurami di nuovo: Benedetto Gesù! Benedetta Maria!.
Non temere, Gesù; queste parole saranno la mia difesa; non mi fiderò di nessuno, se prima non mi ripeteranno queste parole. Diciamole insieme: Benedetto Gesù e benedetta Maria!
Che differenza che ci trovo!… Ho tante cose, Gesù, da confidarti… ho tante cose, Gesù, da dirti, che le tengo qui nascoste… Soffro, sai, Gesù; ma nessuno lo sa: soffro sola.
O no, non mi dispiace il soffrire; anzi, Gesù, in mezzo a tanti dolori che ci ho, ne ho uno solo dei conforti, di poterti offrire qualche cosa. Ma mi ami proprio, Gesù? Ma, se mi ami, liberami da quel birbante, prima che Monsignore faccia quel che vuol fare; ma via, Gesù, assicurami di nuovo: Benedetto Gesù! Benedetta Maria!… Io soffro sempre, ma più poi quando quel birbante si avvicina. Via, mandalo all’inferno… Eppure, Gesù, aveva avuto il comando dal Provinciale di non venirmi mai più addosso.
Oh, quanti sono mai [i miei peccati]… Ma intendi, Gesù? non ti prego mica perché tu mi liberi dalla tentazione, no; ma via, Gesù, mandalo all’inferno. Via, Gesù, levamelo da addosso… Viva la tua Croce, o Gesù, viva!… Ma mi ami, Gesù?
O sì, Gesù io ti voglio amar tanto, ma sempre. O sì! cessai ier l’altro, cessai di amarti per un po’…
Anch’io, Gesù!… Ma dunque, Gesù mio, non resti mai offeso, quando io faccio tutte quelle cosacce?… Ma stamani, Gesù, hai veduto, Gesù mio, quel che ho fatto in confessionario?
Ah no! io non avrei voluto, e non vorrei mai.
Non temere, Gesù: starò sempre così nella umiliazione. Ma io sì, Gesù, che mi conosco; non tutti però, Gesù, mi conoscono.
E chi è, Gesù, dunque che mi conosce?…
Il Confessore non anche? O che aspetti? E come hai fatto, Gesù, a farmi conoscere prima da P. Germano che al Confessore?
Ma io, Gesù, gli scrissi; feci tutto quello che volevi te. O Gesù, ma se tutti mi conoscessero, non mi verrebbero a dir che pregassi; ché io, vedi, quando sento dir quelle parole, mi confondo. Contentami Gesù: che tutti mi possano conoscere.
Lo vedo, Gesù, che son piccina e son debole… Oh, mi vuoi far grande, Gesù? No no, ci sono tante anime, che ti servono meglio di me.
O Gesù, ma parlo con te oggi? Via, Gesù, assicurami che… sei sempre te: Benedetto Gesù e benedetta Maria!
Vai via, Gesù? ti allontani? Ma mi lasci così contenta.
Non è un mistero? La mente ha altri pensieri…
O che è avvenuto, o mio Dio? Benedetto Gesù! Benedetta Maria!.
O Gesù, ti dimando perdono. Sarò più forte; non temere. Sì, Gesù; sì, Gesù, sarò tranquilla, ma via, levami…
Mi sento contenta… Non è un mistero, Gesù?…

Estasi 40

Ringrazia Gesù che la fa esser libera dal demonio e che con la sua presenza la riempie di gioia ineffabile. Prega istantemente per un peccatore. Piuttosto morire che cadere in peccato. Brama di essere la sposa di Gesù (Cf. P. GERM. nn. XXV e I).

[Circa il 10 luglio 1900].

Oggi il mio Gesù con me! Parlate, o poveri affetti miei. O non ti dice assai il mio cuore? Non vedi quanti sospiri ha dato? Ti ringrazio, Gesù, che da tre giorni son libera [dal demonio]; Gesù, ti ringrazia anche il Confessore…
Gesù, ti ho cercato tanto tanto… Dov’eri, Gesù?… Lasciami stare un po’ con te, Gesù, oggi… lasciami godere la tua presenza, lasciami vicina a te, ché per tanti giorni non posso più [goderti].
E oggi chi è stato, Gesù, che mi ha fatto godere della tua presenza, chi è stato? il Confessore? forse il tuo grande amore?
Tante cose, Gesù, tante cose… Dimmi, Gesù, non ti dice assai il mio cuore coi suoi sospiri?
Soffro, Gesù, soffro… ma te lo dico ridendo, non vedi?
No, Gesù, ho dei momenti che soffro, e ora che son felice…
Sì, Gesù, ve ne sono dei momenti felici sulla terra. Stare con Gesù, che consolazione, Gesù!
Quando mi trovo alla tua augusta presenza, le angustie che provo, mi spariscono subito. O Gesù, Gesù, Gesù, ancora un poco della tua amabile presenza!
Ah, Gesù!… Gesù, ti raccomando tanto tanto il mio povero peccatore. È mio, Gesù: figurati se non lo voglio salvo!… sì, Gesù, il mio povero peccatore…
Lo so, Gesù, lo so che ti fa piangere… ma sai, Gesù, in questi momenti non devi mica pensare ai peccati suoi; devi pensare al sangue che tu hai sparso. Quanta ne hai avuta con me [di misericordia], Gesù! Tutte quelle finezze di amore che hai usate con me, te ne prego, usale anche col mio peccatore.
O sì!… figurati, Gesù… pensa, Gesù, siamo in tre a saperlo… Ricordati, Gesù, che lo voglio salvo insieme con me.
È tanto, Gesù, che ti volevo… prima per me e poi per il mio peccatore… Gesù… o Gesù!…
O Gesù, che spavento, che spavento quella sera! Che non arrivi mai a perdere la grazia tua!… Quanto è bella, Gesù, vedere un’anima in grazia tua!… Falla vedere a tutti, Gesù; così nessuno farebbe più peccati.
Sì, Gesù, qui davanti a te un’altra volta [rinnovo] le mie promesse: se dovessi cadere in peccato, fammi morire… Se… dovessi peccare, perché mi tieni in vita? ché lo desidero quel momento per unirmi sempre più a te. Gesù, tu mi fai soffrire, bisogna che te lo dica: tu mi metti in mente le cose e poi mi fai così? . Questa maniera di soffrire non la vorrei.
O Gesù, ma sempre figlia?… nulla di più? Vorrei essere, vorrei… Sempre figlia, o Gesù, sempre figlia?… Vorrei essere, vorrei… o… Gesù, vorrei… o Gesù, vorrei…
Sì, troppo sarebbe, troppo, Gesù, per me… Sai quale è la cosa che desidero io?… Vorrei, Gesù… vorrei essere, o Gesù, tua… sposa, o Gesù… sì, tua sposa, o Gesù!….

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