Vangelo di Domenica 16 เมษายน: Giovanni 20, 19-31
II โดเมนิกา ดิ ปาสกวา เอ
19 La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentreerano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: “Pace a voi!”. 20 Detto questo, mostrò loro le mani และ fianco. ฉัน discepoli gioirono al vedere il Signore 21 อธิบาย loro di nuovo: “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi” 22 Detto questo, soffiò e disse loro: “Ricevete lo Spirito ซานโต 23 A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno เปอร์โดนาติ; coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati”. 24 โทมัสหนึ่งในสาวกสิบสองคนที่เรียกว่าดิโอไม่ได้อยู่กับพวกเขาเมื่อพระเยซูเสด็จมา 25 Gli dicevano gli altri discepoli: “Abbiamo visto il Signore!”. Ma egli disse loro: “Se non vedo nelle saw mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo” 26 Otto giorni dopo i discepolierano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: “Pace a voi!”. 27 Poi disse a Tommaso: “Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; เทนดี ลา ทัว มาโน เอ เมตติลา เนล มิโอ ฟิอันโก; ไม่มีอะไรเพิ่มเติม, มารับรอง!”. 28 Gli เปิดเผย Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!" 29 Gesù gli disse: “Perché mi hai veduto, ทู ไฮ เครดูโต; เอาชนะ Quelli che non hanno visto e hanno creduto!” 30 พระเยซูทรงทำหมายสำคัญอื่นๆ มากมายที่ไม่ได้เขียนไว้ในหนังสือนี้ต่อหน้าเหล่าสาวกต่อหน้าเหล่าสาวก 31 แต่สิ่งเหล่านี้เขียนขึ้นเพื่อให้คุณเชื่อว่าพระเยซูคือพระคริสต์ พระบุตรของพระเจ้า และโดยความเชื่อ คุณมีชีวิตในพระนามของพระองค์
วันที่ 20, 19-31
Cari Consorelle e Confratelli delle Misericordie, sono Carlo Miglietta, medico, biblista, laico, marito, papà e nonno (www.buonabibbiaatutti.it)
Anche oggi condivido con voi un breve pensiero di Meditazione sul Vangelo, con particolare riferimento al tema della ความเมตตา.
แอปพาริซิโอนี ไอ ดิสเซโปลี: 20, 19-29
โครงสร้าง
Mentre Matteo e Giovanni 21 pongono la prima apparizione del Risorto ใน Galilea, Giovanni 20, มา Luca e Marco 16, la pone a Gerusalemme: lo schema è quello classico dei racconti di apparizione:
ก) misera situazione dei discepoli (ข้อ 19);
b) เครื่องแต่งกาย (ข้อ 19);
c) saluto (ข้อ 19);
d) riconoscimento (ข้อ 19);
e) comando (ข้อ 21-23)
Il racconto di Tommaso (20, 24-29) è invece dramatizzazione del tema del dubbio.
เทสโต้:
วี 19: – il primo dopo il sabato (เปรียบเทียบ ข้อ 26): riferimento liturgico;
วี 22: – alitò: forse traccia di un antico rito di ordinazione;
วี 25: เกี่ยวข้องกับ vedere corporale (blepein: v. 15) diventa sguardo scrutatore (theorein: vv. 6.12.14), fino a diventare comprensione nella fede (horan: vv. 20.25);
v. 29: è l'unico macarismo (= beatitudine) วานเจโล ดิ จิโอวานนี, insieme a 13,17.
ฉันโดนิ เดล ริซอร์โต
ฉัน doni del Risorto sono ไม่ใช่โซโลต่อ gli Apostoli, ma per tutti i credenti (Lc 24,33):
ก) ก้าว e gioia (19,7 เม.ย. 21,3; 4-XNUMX);
b) ลามิชชันนารี: ฉัน cristiani sono un popolo di inviati;
c) lo Spirito Santo (14,26; 16,7): è consacrazione profetica (17,18-19), è nuova creazione (Gen 2,7; Sap 15,11; Ez 37,4-5), è il แบตเตซิโม เดย ดิสเซโปลี (3,5);
d) il potere di perdonare (Is 22,22; Mt 16,19; 18,18): non solo il perdono “sacramentale”, ma quello reciproco (Mt 6,12; 18,22) e di riconciliazione del mondo (Mc 16,15-16; Lc 24,47; At 3,19; 1 Gv 1,7.9; 5,16)
ลา เฟเด เนลลา รีเซอร์เรซิโอเน
ใน Giovanni 20, abbiamo quattro esempi di Fede nella Resurrezione: il discepolo amato, Maria di Magdala, i discepoli, Tommaso: ma “Beati quelli che pur non avendo visto crederanno” (ข้อ 29)
วันของพระเจ้า
I cristiani, conci della centralità della Resurrezione, si riuniscono per celebrarla nella sua ricorrenza settimanale (At 20,7; 1 Cor 16,2): è un chiaro stacco dall'ebraismo, e una sottolineatura che nella Liturgia della domenica si incontra il Risorto (อพ 1,10).
สรุป: 20,30-31
Lo scopo del Vangelo è cristologico e missionario- soteriologico: “perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome” (Gv 20,31)
ฉันเลือกชื่อเฟด: เชื่อในชื่อ เนลลา บิบเบีย
“คุณ, ใน presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti ใน questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate” (Gv 20,30-31): ormai, il segno che ci è dato per credere è solo la Sacra Scrittura (Dei Verbum n. 4; 21)
“Non sta scritto che Tommaso mise il suo dito, ma che disse: «Mio Signore e mio Dio!». Riconoscendo nelle stigmate l'amore vissuto da Gesù, Tommaso fa la สารภาพบาป di Fede più alta e piena in tutti i vangeli: Gesù è il Signore, Gesù è Dio. Ecco perché chi vede Gesù, vede il Padre (cfr Gv 14,9); ecco perché Gesù è l'esegesi del Dio che nessuno ha mai visto né può vedere (cfr Gv 1,18); ecco perché Gesù è «il Vivente» (ลค 24,5) ต่อ sempre. Tommaso ไม่ใช่ è certo un modello, anche se in lui possiamo riconoscerci. ต่อ questo Gesù gli dice: «Beati quelli che, senza avere visto, giungono a credere». È conoscendo l'amore vissuto dal Crocifisso che si inizia a credere: miracoli e apparizioni non ci fanno accedere alla vera fede. Solo la parola di Dio contenuta nelle sante Sritture, solo l'amore di Gesù di cui il Vangelo è annuncio e narrazione («segno scritto», per dirla con la chiusura del vangelo), solo lo stare nello spazio della comunità dei discepoli del Signore , ci possono portare alla fede, facendoci invocare Gesù quale «nostro Signore e nostro Dio»” (E. Bianchi)
Buona Misericordia ตุตติ!
Chi volesse leggere un'esegesi più completa del testo, o qualche approfondimento, me li chieda migliettacarlo@gmail.com.
ต่อหนึ่งเดือน
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