Santo del giorno 6 marzo: Rosa Da Viterbo
La patrona delle giovani di Azione Cattolica, Rosa da Viterbo, che ebbe esaudito solo alla morte di essere tra le clarisse
Una vera e propria sfornata di santi nel XIII secolo!
Basti solo pensare ai santi Francesco e Chiara, Bonaventura, Tommaso, Domenico.
Questa santa, Rosa da Viterbo è stata per non poco sotto l’occhio del ciclone perché niente e nessuno le fecero mollare la presa dal suo proposito di fedeltà al Signore.
Vediamo insieme alcuni interessanti dettagli della sua vita intrepida.
La visione che ebbe della Madonna fece muovere Rosa verso un’avventura
Doveva essere al cospetto di Donna Zita che era superiora delle terziarie francescane per poi invitarla, insieme ad altre sorelle, a recarsi in pia processione alle tre Chiese di Viterbo.
Questa era, secondo Rosa, la volontà di Maria e dacció ne trasse l’opportunità di convertire quanto più popolo di Dio poteva in veri e propri itinerari di fede.
Il contesto ostile in cui viveva Rosa
Si sa, ne abbiamo parlato anche nei nostri precedenti articoli.
E sempre è bene passare a ferro e fuoco il contesto di vita che contorna la santa figura perché è ciò che la inspessisce dei suoi tenaci ardori.
Latitava la risaputa connivenza fra potere politico e potete religioso o temporale.
Troviamo, in particolare, nella città pontificia schierati i guelfi ed i ghibellini che fagocitati dal loro leader considerarono Rosa una personalità sediziosa e sovversiva, come si direbbe oggi.
Estradata di fretta e furia, poté ritornare nella sua Viterbo, la culla d’infanzia, là nella contrada di Santa Maria del Poggio, solo dopo la morte dell’imperatore Federico II.
Chiese così l’ammissione presso le clarisse (a quei tempi, quando Santa Chiara era in vita si chiamavano Damianite).
Ahimè, non l’accettarono.
Con grande nonchalance, Rosa disse loro che la dovevano pur prendere, da morta.
E così fu: in quella contrada di Santa Maria Del Poggio, riesumato il corpo, il Papa Alessandro IV ne constatò la santità ed assecondò la sua volontà ferrea.
Posero il corpo di Rosa Da Viterbo nella Chiesa affianco al Convento delle Clarisse.
Morì nel 1252 a soli 18 anni.
E la vediamo anche noi la caparbia e giovinetta santa dire profeticamente: “Ve l’avevo detto io”!
Proprio il caso di dirlo: oggi una preghiera di intercessione per Santa Rosa Da Viterbo la faremo proprio almeno per quella cocciutaggine voluta da Dio.
Suor Ines Carlone Figlie di Maria Missionarie
Per approfondimenti
Santo del giorno del 24 febbraio: San Sergio di Cesarea
Santo del giorno per l’11 febbraio: Venerabile Giacinto Bianchi
Santo del giorno per il 12 febbraio: Sant’Eulalia
Santa del giorno per il 18 gennaio: Santa Prisca
Santo del giorno 28 gennaio: San Tommaso d’Aquino