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Santo del giorno 3 maggio: Santi Filippo e Giacomo

Santi Filippo e Giacomo: Vita, Ministero e Eredità degli Apostoli del Cristianesimo Primitivo

Nome

Santi Filippo e Giacomo

Titolo

Apostoli

Ricorrenza

3 maggio

Martirologio

edizione 2004

 

Preghiera

O Dio, nostro Padre, che rallegri la Chiesa con la festa degli apostoli Filippo e Giacomo, per le loro preghiere concedi al tuo popolo di comunicare al mistero della morte e risurrezione del tuo unico Figlio, per contemplare in eterno la gloria del tuo volto. Per il nostro Signore Gesù Cristo

Patrono di

Collecorvino, Canosa Sannita, Ospedaletto d’Alpinolo, Rigolato, Monterotondo, Frascati, Lanuvio, Nemi, Andora, Airole, Giussano, Cornaredo, Gavardo, Castelleone, Laveno-Mombello, Venegono Inferiore, Merone, Chiesa in Valmalenco, Selvino, Cerete, Serravalle a Po, Corte de’ Frati, Tavernole sul Mella, Carate Urio, Corte de’ Cortesi con Cignone, Azzone, Santa Maria del Molise, Piea, Chialamberto, Carovigno, Diso, Peio, Campitello di Fassa, Contà, Terre d’Adige, Monte Castello di Vibio, Sandrigo, Cortina d’Ampezzo, Erbezzo

Martirologio Romano

Festa dei santi Filippo e Giacomo, Apostoli. Filippo, nato a Betsaida come Pietro e Andrea e divenuto discepolo di Giovanni Battista, fu chiamato dal Signore perché lo seguisse; Giacomo, figlio di Alfeo, detto il Giusto, ritenuto dai Latini fratello del Signore, resse per primo la Chiesa di Gerusalemme e, durante la controversia sulla circoncisione, aderì alla proposta di Pietro di non imporre quell’antico giogo ai discepoli convertiti dal paganesimo, coronando, infine, il suo apostolato con il martirio.

 

Il Santo e la missione

Santi Filippo e Giacomo, due delle figure più enigmatiche tra gli apostoli, hanno condiviso una missione comune che ha significativamente influenzato le origini del cristianesimo. Sebbene provenissero da sfondi diversi, entrambi hanno abbracciato la chiamata di Gesù, dedicando la loro vita a diffondere il suo messaggio. Filippo, noto per la sua approccio diretto nell’evangelizzazione, e Giacomo, distintosi per la sua profonda riflessione teologica, hanno lavorato insieme e separatamente per portare le buone novelle a comunità lontane e diverse. La loro missione non era solo di predicare, ma di vivere il Vangelo in maniera tale da trasformare le vite che incontravano, affrontando sfide e persecuzioni con fede incrollabile. La loro dedizione alla causa di Cristo non solo ha contribuito a gettare le fondamenta della Chiesa primitiva, ma ha anche lasciato un’eredità di fervore missionario e di sacrificio che continua a ispirare i credenti di ogni generazione.

Il Santo e la misericordia

Santi Filippo e Giacomo, attraverso la loro vita e il loro ministero apostolico, incarnarono la misericordia che è centrale nel messaggio di Cristo. Filippo, con il suo fervore nell’accogliere i cercatori di verità, e Giacomo, nella sua capacità di approfondire e articolare la fede, mostravano entrambi un profondo rispetto e cura per il benessere spirituale delle persone che incontravano. La loro disponibilità a insegnare, guidare e curare le ferite sia fisiche che spirituali delle persone rifletteva la loro dedizione a vivere la misericordia in modi tangibili. Attraverso il loro esempio, dimostravano che il cuore del ministero cristiano è il servizio amorevole verso gli altri, un servizio che non si limita alle parole ma si manifesta in azioni di gentilezza e di sostegno reciproco. La loro storia ci ricorda che la misericordia è un pilastro fondamentale della fede, essenziale per costruire comunità resilienti e compassionevoli.

Agiografia

S. Filippo, nativo di Betsaida, era un uomo giusto e spesso consultava le Scritture per conoscere quando si sarebbe avverata la promessa del futuro Liberatore atteso da tutte le genti. Un giorno andò a lui Natanaele, e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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