Santo del giorno: 17 settembre: San Roberto Bellarmino
Quando Roberto Bellarmino fu ordinato sacerdote nel 1570, lo studio della storia della Chiesa e dei padri della Chiesa versava in un triste stato di abbandono
Promettente studioso della sua giovinezza in Toscana, dedicò le sue energie a questi due argomenti, oltre che alla Scrittura, per sistematizzare la dottrina della Chiesa contro gli attacchi dei riformatori protestanti. Fu il primo gesuita a diventare professore a Lovanio.
La sua opera più famosa sono i suoi tre volumi Disputations on the Controversies of the Christian Faith.
Particolarmente degne di nota sono le sezioni sul potere temporale del papa e sul ruolo dei laici.
Robert Bellarmino ha suscitato la rabbia dei monarchici in Inghilterra e in Francia mostrando insostenibile la teoria del diritto divino dei re
Sviluppò la teoria del potere indiretto del papa negli affari temporali; sebbene stesse difendendo il papa contro il filosofo scozzese Barclay, incorse anche nelle ire di papa Sisto V.
Roberto Bellarmino fu creato cardinale da papa Clemente VIII con la motivazione che “non aveva eguali in quanto a cultura
Mentre occupava appartamenti in Vaticano, Bellarmino non rilassò nessuna delle sue precedenti austerità.
Limitò le sue spese domestiche a ciò che era appena essenziale, mangiando solo il cibo a disposizione dei poveri.
Era noto per aver riscattato un soldato che aveva disertato dall’esercito e usava gli arazzi delle sue stanze per vestire i poveri, osservando: “Le pareti non si raffreddano”.
Tra le tante attività, Bellarmino divenne teologo di papa Clemente VIII, preparando due catechismi che hanno avuto grande influenza nella Chiesa.
L’ultima grande controversia della vita di Bellarmino risale al 1616 quando dovette ammonire l’amico Galileo, che ammirava.
Ha pronunciato l’ammonizione a nome del Sant’Uffizio, che aveva deciso che la teoria eliocentrica di Copernico era contraria alla Scrittura.
L’ammonimento equivaleva a un ammonimento a non avanzare, oltre che come ipotesi, teorie non ancora del tutto dimostrate.
Questo dimostra che i santi non sono infallibili.
Robert Bellarmino morì il 17 settembre 1621
Il processo per la sua canonizzazione iniziò nel 1627, ma fu ritardato fino al 1930 per motivi politici, derivanti dai suoi scritti.
Nel 1930 papa Pio XI lo canonizzò e l’anno successivo lo dichiarò dottore della Chiesa.
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