Santo del giorno 14 aprile: Pietro Gonzales

Oggi ricordiamo il patrono dei navigatori e marinai, Pietro Gonzales, che era una personalità rovente, spagnolo da Castiglia

L’educazione aiuta a nobilitare l’animo, spostando la visuale su ben altri orizzonti, più alti.

Questo è ciò che accade con Pietro Gonzales che, sebbene potesse avvantaggiarsi della cosiddetta “raccomandazione” (o aiutino), non ne approfitta ma si riscatta da sé.

Guardarsi dentro ed essere fieri dei doni di cui Dio ci ha beneficiato, ancor prima di accontentarci di dove il mondo ci pone è un atteggiamento cristiano.

Chi diventó per gli altri San Pietro Gonzales?

Un erudito predicatore dell’ordine domenicano.

E si sa, l’approccio di San Domenico si nutriva di gran lunga di deduzione, perspicacia, analisi critica del mondo e delle verità.

Di queste doti, Pietro, di calde origini spagnole, non mancava certo.

Anzi, divenne talmente ricercato da essere assoldato dal re di Castiglia.

Ma lui non era portato per i classici ruoli di impiegato, come si suol dire e così non appena fu possibile  spiegare la vela, si avviò su altri orizzonti.

Oggi la Spagna lo celebra, in effetti, grazie alla sua missione di predicatore con tale porzione del popolo di Dio, come patrono dei marinai e navigatori.

Si spense nel 1246 a Tuy ma passò anche per Compostela, oggi un luogo di pellegrinaggio molto devoto.

Certamente, non sempre le fonti storiche sono oggettive visto soprattutto che Pedro Gonzales è un nome ed un casato molto abusato all’epoca a lui coeva.

Magari chissà, si potrebbe perfino immaginare, spingendosi un po’ troppo in là con la fantasia che ebbe la sua prima vocazione lì dove si incontrò con San Francesco D’Assisi verso il 1212.

Si narra, infatti, che il poverello d’Assisi sia passato attorno a quegli anni lì.

Di frequente, ci sono di quegli incontri provvidenziali che cambiano la vita e sicuramente in ogni santo ce ne sono stati svariati.

Tutti noi siamo chiamati alla santità.

Auguri! Che San Pietro Gonzales ci aiuti in tale proposito.

Suor Ines Carlone Figlie di Maria Missionarie

Per approfondire:

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Fonte dell’articolo:

Sito ufficiale della Santa Sede

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