Mozambico, attentato terroristico nella missione di Chipene: uccisa suor Maria De Coppi
Suor Maria De Coppi era una suora comboniana, aveva 83 anni ed era in Mozambico dal 1963: fu vittima di un attentato terroristico perpetrato nella missione di Chipene
Mozambico, cresima dal Centro missionario diocesano di Pordenone
Il centro missionario diocesano di Pordenone conferma che i ribelli hanno attaccato la missione, poi hanno dato fuoco agli edifici parrocchiali.
“Suor Maria, missionaria comboniana, è stata uccisa durante l’imboscata. Tutti i sopravvissuti stanno ora fuggendo verso Nacala”.
La comunità contava quattro sorelle e due fidei donum, che miracolosamente sfuggirono all’attacco.
L’uccisione di suor Maria De Coppi è confermata dalla sua congregazione.
Circa ottanta ragazzi e ragazze hanno vissuto nella missione e sono stati salvati.
Il vescovo della diocesi di Nacala, Alberto Vieira, sta andando a Chipene.
Suor Maria aveva più volte denunciato la guerra, lo sfruttamento e il terrorismo in Mozambico e la sofferenza della gente, dedicando il suo tempo ad aiutare le famiglie della zona che soffrivano la fame e la violenza.
Mozambico, uccisa suor Maria De Coppi. Carta. Zuppi (Presidente CEI): il suo sacrificio sia seme di speranza e riconciliazione
“Esprimo il mio profondo cordoglio alle Suore Missionarie Comboniane e alla Diocesi di Vittorio Veneto per la morte di suor Maria De Coppi, morta in un attentato terroristico a Chipene, in Mozambico.
Dopo suor Luisa Dell’Orto, Sorellina del Vangelo di Charles de Foucauld, morta il 25 giugno ad Haiti, piangiamo per un’altra sorella che con semplicità, dedizione e nel silenzio ha offerto la sua vita per amore del Vangelo’.
Sono le parole del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana (CEI), dopo aver appreso la notizia dell’attentato durante la notte alla missione cattolica del Mozambico.
Vi lavorano anche due sacerdoti fidei donum della diocesi di Concordia-Pordenone, don Lorenzo Barro e don Loris Vignandel: entrambi sono salvi. Invece, la struttura del collegio maschile è stata data alle fiamme e la maggior parte degli edifici della missione sono stati derubati e distrutti.
“Preghiamo per suor Maria – dice il cardinale – che per sessant’anni ha servito il Mozambico, che era diventato la sua casa.
Possa il suo sacrificio essere seme di pace e riconciliazione in una terra che, dopo anni di stabilità, è nuovamente flagellata dalla violenza, provocata da gruppi islamisti che da alcuni anni seminano terrore e morte in vaste aree del nord del Paese .
Il mio pensiero, a nome delle Chiese in Italia, va ai familiari e alle suore comboniane, a don Lorenzo e don Loris ea tutti i missionari che restano in tanti Paesi per testimoniare l’amore e la speranza.
Ricordiamoli nelle nostre preghiere e circondiamoli di tanta solidarietà perché camminano con noi e ci aiutano a raggiungere le periferie dalle quali possiamo capire chi siamo e scegliere come essere discepoli di Gesù”.
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