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Estasi di Santa Gemma: 91-95

Le Estasi di Santa Gemma, una potente testimonianza di fede

Estasi 91

Le par di vedere il Cuore di Gesù circondato da tante frecce d’oro, frecce d’amore. Lo prega che esaudisca i suoi desideri (Cf. P. GERM. n. IV).

Maggio 1902.

O care pene di Gesù!… Che care preghiere… che soavi proteste!…
Nella tua vita mortale, o Gesù, di’ che operasti?… E nella tua salita al cielo di’ che facesti?
Se io do uno sguardo all’amoroso tuo cuore, o Gesù… mi par di vedere il tuo bel cuore circondato da tante frecce d’oro, frecce d’amore.
. . . . . . . . . . .
Ma tu non vuoi, o Gesù, che io ti parli dei benefici del corpo, ma di quelli dell’anima… E questi bei momenti che passano!…
Gesù, impiega tutta la tua potenza in un’opera che sarà per tutto gloria tua!… . Accetta il desiderio che sento nel cuore e regola il tuo effetto. Se tu non fossi onnipotente, non ti farei questa domanda. E pure il Confessore mi dice che da me nulla potrei fare, se non invocassi il tuo nome.
Ma come faccio a porre in esecuzione quella cosa che sento nel cuore?… E come fai a veder l’anima mia così avida di desideri? E disprezzeresti forse i desideri che da te stesso hai messo in un cuore? A questo non ci penso neanche!

Estasi 92

Desidera di entrare nel Cuore di Gesù; si duole della sua ingratitudine, vuole ardere e consumarsi al fuoco del divino amore (Cf. P. GERM. n. V).

Martedì 10 giugno 1902.

Mio Dio, aprimi il tuo cuore. O Gesù, aprimi il tuo petto sacramentato, ché voglio depositarvi tutti i miei affetti. E tu, o Gesù, mi hai detto più volte che mi accoglierai con generosità: è vero, Gesù mio?
Quanto ti voglio bene, o Gesù! Ti ringrazio; ma perché operi così amorevolmente, mentre io ti offendo con tanta ingratitudine? Solamente questo pensiero dovrebbe farmi diventare una fiamma d’amore, se io ben lo comprendessi… Io ti amo, o Gesù. Infatti è un bell’amore, amare chi non si adira con chi l’offende… O Gesù, o Gesù, se io attentamente considerassi le tante premure che hai per me, come dovrei distinguermi in tante virtù! È vero, sì, mi distinguo, o Gesù, ma in che cosa?… In peccati! Perdonami, o Gesù, tanta mia trascuratezza; perdona tanta mia ignoranza.
Mio Dio! O Gesù, amor mio, bene increato! Che sarebbe stato di me, o Gesù, se la tua sollecitudine non mi avesse a te condotto?… Aprimi il tuo cuore, o Gesù; aprimi il tuo petto sacramentato… Io t’apro il mio… Introduciti, o fuoco divino… bruciami, o Gesù, consumami… Ma in me lo sento, o Gesù, un fuoco… Piacesse a te, o Gesù, che io tutta ne avvampassi!…

Estasi 93

Si sente struggere e morire per Gesù; desidera ardentemente il cibo eucaristico (Cf. P. GERM. n. XXV).

Martedì 17 giugno 1902.

Mio Gesù, io struggo… io muoio… io muoio per te… Gesù, cibo delle anime forti, fortificami, purificami, divinizzami… . Dio grande… Dio di ogni sacrifizio, Gesù, aiutami… Redenzione mia, Dio generato da Dio, vieni in mio aiuto. I tuoi occhi, o Gesù, stanno continuamente vegliando sopra di me. Ho sete di te, o Gesù. Non lo vedi quanto soffro la mattina prima di cibarmi di te?… Fa’ che cibata che sia, almeno resti sazia!…

Estasi 94

Si fa animo al pensiero che dopo le tenebre verrà la luce (Cf. P. GERM. n. XXVII).

[Circa il 20 giugno 1902].

Dove sei, mio Dio? Io mi sento subito ristorare, appena posso alzare la mia voce in lode tua; ma siccome la gioia è breve, l’anima mia ritorna subito nell’abisso… Vivi tranquilla; vedrai che passeranno le tenebre e verrà a luce; sta’ contenta, spera in Gesù, in Gesù solo…

Estasi 95

Gesù è la calamita di tutti i suoi affetti; per lui opererà sempre, vivrà e morrà. Aspira al paradiso, per possedere indefettibilmente Gesù, saziarsi della sua bellezza, perdersi nella sua luce (Cf. P. GERM. n. XXV).

Domenica 22 giugno 1902.

O Gesù, sei la calamita di tutti i miei affetti. Se il tuo genio, o Gesù, s’abbassa alla più vile di tutte le creature come sono io, deh! aiutami allora con riparare tutti i danni che hanno fatto i miei peccati. Mio Gesù!…
Oh! sgomentarmi no, perché vivo sotto la provvidenza di un cielo tutto pietà…
Caro Gesù, ti amo tanto!… Opererò sempre per amarti; vivrò per amarti… morirò per amarti. Caro Gesù! Caro Gesù!
Anch’io, o Gesù, ho un gran desiderio di corrisponderti.
Sì, che mi hai tanto beneficato! Farò tutto per te: tutto ciò che tu mi chiedi. Ma che vuoi aspettarti, o Gesù, da una creatura di fango, capace solo di offenderti?…
Aspiro al Paradiso… Quando passerò, o Gesù, dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita?… dalla paura di perderti alla certezza di possederti?… Quando tutta mi sazierò nella tua divina bellezza?… Quando tutta mi perderò nella tua divina luce?… Ma qual luce?… Una luce immensa, inestinguibile, incorporea… . O Gesù! Quando, Gesù?…
E poi, o mio Dio, vedermi così soffrire?… E che, Gesù, disprezzeresti forse questo desiderio mio?… E chi altri me lo ha messo in cuore, se non tu?…
Vieni, vieni, o Gesù; vieni a prendermi, vieni a ristorarmi un poco…

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