Suor Petrini | L’Intelligenza artificiale uno strumento al servizio dell’umanità

Lo scorso ottobre, suor Raffaella Petrini al Global Standard Symposium: “politiche condivise” per lo sviluppo delle nuove tecnologie

Suor Raffaella Petrini, dal primo marzo presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, quand’era ancora Segretario Generale, lo scorso ottobre, ha partecipato al Global Standard Symposium di Nuova Delhi, sottolineando l’importanza di politiche condivise per guidare lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale (IA) in modo etico e responsabile.

La religiosa ha evidenziato che, sebbene l’IA rappresenti un significativo progresso tecnologico,
deve rimanere uno strumento al servizio dell’umanità,
promuovendo il bene comune e rispettando i diritti umani fondamentali.

Ha poi enfatizzato la necessità di un dialogo internazionale onesto per stabilire standard di sicurezza e principi etici nell’uso dell’IA, promuovendo una “vera rivoluzione cognitivo-industriale” che metta al centro la misericordia e il rispetto per la dignità umana.

Ha inoltre proposto la creazione di un’Agenzia internazionale per sviluppare un quadro normativo sull’uso pacifico dell’IA, sottolineando l’importanza di una cooperazione tra Stati per garantire che la tecnologia serva al bene di ogni essere umano

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