Suor Jacqueline, Voce Di Un Progetto
Suor Jacqueline della Congregazione Missionaria Sorelle di Santa Gemma, racconta come ha dato continuità al progetto HIC SUM
Fare delle domande a Suor Jacqueline è il preludio del mistero: una testimonianza carica di abbandono nelle mani di Dio e alla Sua volontà senza ripiego. Ci siamo raccontate molte storie di speranza, di false paure racchiuse nel nostro farci semplici e piccoli al cospetto di Dio. Non tutto si può scrivere ma questo è un invito a viverci in Dio-Relazione!
Con sincerità scorrerà allora il volto della gioia della fede, un messaggio di purezza verrà a noi! Facciamoci accompagnare dalle sue parole.
La vita di ogni giorno
Sono una suora della Congregazione Missionaria Sorelle di Santa Gemma. La nostra Congregazione ebbe inizio il 4 maggio 1939 a Camigliano (LU) dalla fondatrice Gemma Eufemia Giannini, amica e confidente di Gemma Galgani.
Mi piace ricordare, a questo proposito, le parole di Madre Gemma Eufemia Giannini a proposito dell’ispirazione avuta in ordine alla fondazione della nuova comunità: “L’ultima volta, stando davanti a Gesù Sacramentato, vidi, non con gli occhi del corpo ma collo spirito, in un attimo, come in un quadro, ciò che voleva il Signore: che cioè i luoghi dove S. Gemma è nata, vissuta e morta, fossero custoditi da anime consacrate a Dio sotto la diretta protezione di Santa Gemma e dedicata ad opere di carità”.
Ci chiamiamo Sorelle di Santa Gemma, perché la Madre Gemma si è ispirata a Santa Gemma Galgani, la giovane mistica stimmatizzata, accolta dalla famiglia Giannini come figlia e sorella amatissima. Eufemia condivise circa quattro anni di vita con questa giovane Santa, dal mese di giugno 1899 all’11 aprile 1903, e ne divenne l’erede spirituale. L’eredità da lei ricevuta è stata consegnata a noi Sorelle di Santa Gemma.
Come per Santa Gemma, il cuore della nostra spiritualità è il Cristo Crocifisso, rivelazione dell’amore di Dio per l’uomo. Come Gemma Galgani vogliamo riprodurre in noi stesse l’immagine di Gesù crocifisso nella vita quotidiana.
Lo spirito di famiglia
L’esperienza di accoglienza di Santa Gemma Galgani nella famiglia Giannini, ha condotto la fondatrice a porre come caratteristiche fondamentali dell’istituto lo spirito di famiglia, ovvero vivere come una famiglia, dando spazio alla carità tra noi sull’esempio dei primi cristiani. Questo è ciò che ci deve contraddistinguere di più.
Il carisma e il quarto voto
Condividiamo con tutta la famiglia passionista la spiritualità della Passione così come è stata vissuta e trasmessa da S. Paolo della Croce ma, in quanto Sorelle di Santa Gemma, siamo chiamate a declinare questa spiritualità secondo le quattro virtù caratteristiche che Madre Gemma ha individuato in Gemma Galgani ovvero: carità, semplicità, umiltà e sacrificio.
Il carisma si concretizza nel quarto voto che comporta fare memoria e promuovere la memoria della passione di Gesù attraverso la nostra vita quotidiana, comunitaria e apostolica, avere grande comprensione per tutte le situazioni di sofferenza che ci sono nel mondo, soprattutto per quelle che non sono accettate nella società, perché nessuna per la disperazione sia nella dannazione, ma si trasformino in possibilità di salvezza.
Dove siamo e cosa facciamo
Noi Sorelle di Santa Gemma siamo presenti in Italia, nella Repubblica Democratica del Congo dal 1966 e in Costa d’Avorio dal 1999.
Secondo quanto ribadito più volte dalla nostra Madre Fondatrice, tutto il mondo sta sulle nostre spalle, dunque la Sorella di Santa Gemma vive la fedeltà alla Chiesa e alla sua missione nel mondo offrendo la propria vita di silenzio, di lavoro e di preghiera per la Chiesa, per il Papa, per i sacerdoti, considerando tutto il mondo come campo di apostolato e abbracciando idealmente tutta la terra, per portare le anime a Gesù.
Concretamente operiamo nei seguenti settori di apostolato: annuncio della Parola (evangelizzazione, catechesi, pastorale giovanile e missionaria), cura degli ammalati (dispensario), promozione della donna (foyer, casa famiglia), educazione e tutela dei minori (scuola materna, ragazzi della strada, casa famiglia).
Qualche pensiero dagli Scritti di Santa Gemma
Voglio vivere di fede e di speranza, non mi importa più di vederti sulla terra, mi basta rivederti in cielo! Quando respiro, Gesù, respiro sempre te, non cercherò che te! (Estasi 13)
Signore mio Gesù, quando le mie labbra si avvicineranno alle tue per baciarti, fammi sentire il tuo fiele. Quando le mie spalle si appoggeranno alle tue, fammi sentire i tuoi flagelli. Quando la carne tua si comunicherà alla mia, fammi sentire la tua Passione. (Estasi 100)
O Gesù, io vorrei… io vorrei che la mia voce arrivasse ai confini di tutto il mondo… Chiamerei tutti i peccatori e gli direi che entrassero tutti nel tuo cuore. (Estasi 42)
Le Sorelle di Santa Gemma, spazio + spadoni e il Congo
Ho conosciuto spazio + spadoni da Luigi Spadoni presentato da Selene alla nostra Superiora Generale la quale ha deciso di aderire alla proposta.
Ho poi conosciuto meglio il progetto HIC SUM come opportunità per favorire percorsi generativi tra le esperienze di volontariato (gratuite) delle Confraternite di Misericordia e le Congregazioni Religiose Femminili che hanno esperienza sociali umanitarie nel mondo in particolare in Africa, Sud America e Asia.
Ho avuto inoltre l’opportunità di fare formazione ed esperienza sul campo presso la Misericordia di S. Gemma di Camigliano (LU).
La continuità del progetto HIC SUM in Congo? Ogni realtà è a sé stante. Certamente a Kavimvira, villaggio del Congo dove vivo, c’è il grande problema della malnutrizione, la difficile situazione dei carcerati ai quali normalmente manca cibo se non ci sono parenti che glielo possono portare. Sicuramente è impraticabile nel nostro villaggio la pratica dei “servizi di prossimità” tipici delle Confraternite di Misericordia in Italia, perché l’accompagnamento con l’auto rimane sempre un grosso problema a causa della mancanza di adeguate vie di comunicazione, mentre risulta essere interessante decentrare i servizi di pronto soccorso ed emergenza attraverso un’adeguata formazione di giovani volontari che vadano ad animare le varie realtà.
Legata ad ogni progetto HIC SUM deve esserci una parte dedicata a “Il Pane di Misericordia”, ovvero l’attivazione di una piccola impresa sociale volta a sostenere la Comunità e a permettere alle suore di fare la carità verso i più bisognosi. Tenuto conto del contesto in cui opero con le mie sorelle, abbiamo deciso di investire in un progetto di taglio e cucito.
Nelle attività quotidiane insieme ai volontari con cui ci troviamo sia per pregare sia per svolgere servizi quasi quotidianamente, non possiamo però far mancare un’opera di misericordia spirituale fondamentale che è quella di consolare gli afflitti! Quanti fratelli e sorelle lo sono a causa delle situazioni familiari, della difficile situazione socio-politico-economica del Paese!
Come sono partita? Da un piccolo gruppo di volontari in cui abbiamo cercato di studiare e comprendere bene insieme le opere di misericordia corporali e spirituali.
Conclusione
Concludo la mia breve testimonianza con questa preghiera di abbandono fiducioso a Gesù, composta da Santa Gemma dinnanzi al Crocifisso che si trova ancora oggi nella Casa Giannini.
Caro mio Dio, mi abbandono interamente nelle tue SS.me mani,
acciocché tu faccia di me e delle cose mie
quello che più e meglio ti aggrada.
In questo dolce abbandono mi riposo sul tuo cuore divino
come la tenera bambina si riposa sul seno della mamma sua.
Tu pensa a tutto ed io penserò solo ad amarti
ed a compiere la tua SS.ma volontà. Amen!