Suor Freeda e Suor Pravina: Vi Parliamo della Nostra Congregazione
La Congregazione delle Suore Francescane di San Tommaso: origini e carisma
Suor Freeda e suor Pravina fanno parte di una congregazione estremamente giovane, sotto tanti punti di vista. Fu fondata in India dal Vescovo Mons. Thomas Fernando, il quale promosse la diffusione di un ordine religioso che prendeva ispirazione ed esempio dall’apostolo Tommaso. Questo discepolo infatti, fu il primo, secondo la tradizione, a portare il messaggio cristiano in India.
La storia della Congregazione
La Congregazione nacque ufficialmente l’11 febbraio del 1978, a Fathima Nagar, nella diocesi di Trichirapalli. In quell’occasione si festeggiava proprio il diciannovesimo centenario dall’arrivo in Oriente dell’apostolo. L’india cristiana continua ad avere una venerazione tutta particolare per San Tommaso. Nella città di Madras, attuale Chennai, si conserva la tomba del Santo, custodita all’interno della basilica omonima.
La comunità francescana si sviluppò originariamente come un istituto diocesano. Fu solo dopo 21 anni che Monsignor Lawrence S. Gabriel, durante il suo episcopato a Trichirapalli, approvò le regole della Congregazione. Era il 21 novembre 1999. Successivamente la Santa Sede riconobbe la comunità femminile come un Istituito Religioso.
La Casa Generale delle Suore di San Tommaso si trova a Fathima Nagar, nella Diocesi di Trichirapalli, nello Stato del Tamil Nadu, uno dei 29 stati federati dell’India. Le religiose, in terra natale, godono della presenza di venti conventi in diverse diocesi e di una comunità ad Anghiari presso il Santuario della Madonna del Carmine, la prima e l’unica fuori dall’India.
Le attività delle suore
La missione principale delle Suore di San Tommaso è quella di annunciare la Buona Notizia ai poveri e agli oppressi. Le comunità indiane sono tra le più ferventi nella fede e nello zelo, come dimostra anche l’atteggiamento instancabile di preghiera e servizio delle suore, che si occupano quotidianamente dei più bisognosi e soli. “La nostra congregazione è molto attiva, non solo con i bambini, ma anche nella cura dei malati”.
Infatti, tra le consorelle, molte sono infermiere e lavorano tutti i giorni a contatto con i soggetti più indifesi, nei dispensari e nelle case di accoglienza. Spesso non si tratta solo di assistenza materiale ma anche e soprattutto spirituale. Quasi tutte le strutture nelle quali sono presenti le suore, sono situate nelle periferie delle città e dei paesi; cioè in quei luoghi nei quali si incontrano spesso e volentieri i più emarginati della società.
Le due principali case delle suore in India sono dedicate a San Tommaso; la casa di Misericordia e la casa dell’Amore, dove ospitano numerosi bambini orfani o con genitori impossibilitati a prendersi cura di loro.
In particolare la “San Tommaso casa di Misericordia” è stata fondata nel 1976 per ospitare le ragazze povere e orfane. È stata affidata alle Sorelle Francescane di San Tommaso nel 1987. Tutt’oggi la Congregazione si prende cura degli ospiti della residenza dando cibo, riparo e istruzione a tante giovani bisognose. Alcune di queste, oltre ai problemi di sopravvivenza, hanno subito violenze e necessitano pertanto di un forte sostegno morale. “Noi crediamo che l’impegno nell’educazione dei bambini poveri non sia mai un servizio inutile: tutti i bambini sono il futuro della società, del paese, del mondo in generale e delle nostre comunità cristiane”.
Lo spirito ed il carisma della Congregazione
“Siamo le Suore Francescane di San Tommaso. La missione è dedicarsi al bene dei poveri e degli oppressi. È per questo che ci situiamo preferibilmente nelle periferie e non nel centro. Curiamo in modo particolare l’educazione, guardando al Cuore di Gesù. I bambini sono il nostro futuro. Prima di fare i discepoli bisogna certamente, diventare discepoli. Bisogna educare innanzi tutto sé stessi.” Ci racconta suor Freeda.
Qualche parola sui 3 voti o “consigli evangelici”
Professando un voto di castità, una religiosa può dedicare tutta la sua attenzione a Dio, il suo vero Sposo, una castità resa possibile dalla grazia e che è stata scelta, come quella di Gesù, per servire, nella missione, il Regno dei Cieli. In unione con Cristo, la vita semplice, sincera ed esigente della castità consacrata. La castità diventa così il dono di essere configurato a Cristo.
L’obbedienza è un voto che vede la volontà divina nelle azioni del superiore, chiamato ad essere strumento della cura provvidenziale di Dio.
Abbracciando la verginità, facciamo nostro l’amore verginale di Cristo e lo confessiamo al mondo quale Figlio unigenito, uno con il Padre e lo Spirito. Tutto questo con la povertà che è soprattutto spirito di semplicità e servizio.