“SOS genitori e società”: una mano tesa a chi ha figli tossicodipendenti

Dalla Sicilia, l’appello dell’associazione: “Noi ci siamo ma vogliamo essere ascoltati per capire come attivarci”

L’associazione “SOS genitori e società”, nata nel 2024, si dedica a supportare le famiglie che affrontano il dramma della tossicodipendenza dei figli.

La presidente, la dottoressa Olga Vicari, sottolinea che molti giovani hanno una doppia diagnosi e necessitano di percorsi di cura specifici. Nonostante la protezione e il supporto dei genitori fino all’adolescenza, una volta maggiorenni la situazione si complica. L’associazione si impegna anche a sensibilizzare sulla prevenzione, chiedendo la creazione di centri diurni per i giovani, dove possano esprimere la loro socialità.

Le famiglie chiedono alle istituzioni maggiori risorse e strutture per favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei giovani, in particolare per chi ha bisogno di cure intensive.

Le storie condivise dai genitori testimoniano il bisogno di un confronto e di un aiuto, per evitare l’isolamento sociale e offrire un supporto concreto, in linea con le opere di misericordia promosse dal Vangelo.

PALERMO – Ascolto e confronto ampio, sui diversi aspetti legati al tema delle dipendenze da sostanze, è quello che chiedono alle istituzioni le famiglie dell’associazione “SOS genitori e società”, alla luce di quello che prevede anche la nuova legge regionale.

L’associazione, nata nel 2024, cerca di supportare i genitori che vivono il dramma della tossicodipendenza dei figli, cercando di favorire un dialogo con le istituzioni per chiedere interventi che, oltre ad essere concentrati sul tossicodipendente, prendano in considerazione anche i bisogni delle famiglie.

“Siamo genitori che, da anni, vivono le situazioni di fragilità dei figli che sono entrati nel giro della dipendenza da sostanze – ha affermato la dottoressa Olga Vicari, presidente dell’associazione SOS genitori e società -. Avendo la maggior parte di loro una doppia diagnosi, hanno bisogno di seguire un percorso di cura specifico. Fino a quando sono adolescenti c’è la tutela e la cura dei genitori ma poi, una volta maggiorenni, tutto diventa più complicato”.

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Fonte e immagine

SEC 2024-2025