Santo del giorno del 4 marzo: Giovanni Antonio Farina
Diventò sacerdote prima di finire gli studi, pieno di zelo, visse negli anni di piombo per le congregazioni religiose: il vescovo Farina
Conobbe in vita molte persone in odore di santità; una di queste è Giacinto Bianchi, Venerabile, fondatore delle Figlie di Maria Missionarie.
Questo in qualità di vescovo: Giovanni Antonio Farina lo diventó a Treviso nel 1850.
È considerato il sacerdote dei poveri, tanto si immolò per le loro cause, partendo dalle basi, dai valori.
Il suo zio paterno era un sacerdote zelantissimo e fu il precettore del piccolo Farina
Nato a Gambellara (Vicenza) nel 1803 da una famiglia benestante che coltivava profondamente il senso cristiano della vita trovó subito il suo modello di santità.
Si dice spesso che gli allievi superino i maestri e sicuramente moltissima è stata l’influenza di questo maestro sacerdote che, oltre ad essere un fine teologo, era un pastore infaticabile.
Così il giovane Farina imparò l’importanza della formazione umana e spirituale senza però renderla mai troppo astratta o distaccata dalla realtà.
Gli anni del ministero sacerdotale di Giovanni Antonio Farina
Non aveva neanche quindici anni quando entrò in seminario ma si fece subito strada e, mentre era ai primi anni di Teologia, prese ad insegnare alle classi minori.
Così, studente in corso di Teologia, diventó sacerdote precocemente senza attendere che completasse gli studi.
Nel 1827 ebbe in affido la Pia Opera di S.Dorotea, fondata dal Beato Luca Passi.
Questo pastore beato, Passi, colpí anche il venerabile Giacinto Bianchi ed in particolar riguardo al criterio della correzione fraterna.
Un’educazione, dunque, che procedeva a passo d’uomo essendo a servizio dell’essere umano che prima di tutto doveva coltivare la rettitudine di coscienza e morale.
Farina si trovó poi in piena massoneria quando nel 1866, un po’ per i valori ereditati dal liberismo e dalla rivoluzione francese, le leggi sopprimevano tutte le corporazioni religiose.
Qui ci mise lo zampino papa Gregorio XVI che salvò l’Istituto che nel frattempo il vescovo Farina aveva fondato per le finalità dell’educazione totalmente votata alla missione.
Don Giacinto Bianchi anche ebbe problemi a vedere realizzate le sue opere o progetti di convivenza tra le sorelle Missionarie.
Tu mi hai ordinato sacerdote ed ora mi trovo ad approvare l’istituto: Papa Pio X al vescovo Farina
Non poche furono dunque le persone che si sentirono coinvolte dalla presenza pastorale di Farina, presente tra i poveri e gli oppressi.
Il suo progetto educativo, gestito dalle suore Dorotee si muoveva sul fatto che i laici non sempre erano così disinteressati nella loro missione.
Le donne consacrate, invece, avevano scelto di operare a gloria di Dio senza badare al tempo o alla retribuzione.
Fu una malattia fulminante a spegnere Farina quel 4 marzo del 1888.
Anche oggi abbiamo bisogno, forse ancora di più, di quest’anima di pastore delle anime
Suor Ines Carlone Figlie di Maria Missionarie
Per approfondire:
Santo del giorno del 23 febbraio: Giuseppina Vannini
Santo del giorno per il 13 gennaio: Sant’Ilario di Poitiers, vescovo
Santo del giorno per il 14 gennaio: San Felice di Nola, sacerdote
Santo del giorno per il 22 gennaio: San Vincenzo Pallotti, sacerdote
Santo del giorno per il 20 gennaio: San Fabiano, papa e martire
Fonte dell’articolo
Dicastero delle cause dei santi