Santo del giorno del 21 febbraio: Pier Damiani
Per questo Santo valse proprio alla lettera il detto “dalle stalle alle stelle”: il compito di Pier Damiani era accudire i maiali ma qualcuno lo notò
Le doti c’erano, un intelletto promettente tanto che un arciprete ne carpí subito il potenziale e non si fece sfuggire l’occasione di fare del bene gettando un semino su Pier Damiani.
Ed è da dire che il giovine, profittando dell’occasione, non smentisce la sfida.
Ecco cosa maturò in tale tempra che oggi è ricordato non solo come vescovo ma anche, ed è bene sottolinearlo, quale dottore della chiesa.
La vocazione monastica di Pier Damiani
Avrebbe potuto giocarsi delle belle carte ma ambizioso non era e si ritirò a vita monastica optando per l’abbazia di Fonte Avellana in Umbria ed era un’abbazia giovanissima.
Si pensi che solo pochi anni prima Rodolfo la fondò: il classico colpo di fulmine diremmo!
Datosi celermente agli studi ed alla contemplazione dei misteri, divenne in men che non si dica abate del monastero.
Poi successe a Pier Damiani qualcosa che irruppe come un fulmine a ciel sereno.
Quando Dio ci vuole altrove, non esita a chiamarci tramite i suoi intermediari.
Non ci si può rifiutare al Papa. Qualche santo lo fece ma Pier Damiani si sentì chiamato a qualcosa di diverso
Il periodo che stava vivendo la Chiesa dal 1057 ad andare è burrascoso.
Il clero andava perdendo di credibilità.
Oggi si paventano i beneamati scandali da gossip, il cristiano però sapendo dove sta il vero lume della fede.
A quei tempi, uno dei “gossipari” mastodontici fu rappresentato dal fenomeno della “simonia”, ovvero dalle mani pulite di ieri in cui, in cambio di promozioni di alto rango, carrierismo, si commisurava un corrispettivo in denaro.
Pier Damiani divenne così il bastone d’appoggio di ben 6 papi per ridare un po’ di dignità alla Chiesa ordinata.
Uno dei ferventi collaboratori di Pier Damiani: papa Gregorio VII
Incardinato, Pier Damiani continuava la sua opera “forte”, aiutando anche a riformare una Chiesa che sembrava morire nella corruzione e decadenza.
Per questo viaggiò molto in Italia e nel mondo ma fu aiutato anche da un altro monaco come egli era.
Si trattò dell’abate benedettino di San Paolo Fuori Le Mura Ildebrando che divenne poi papa Gregorio VII.
Tra un incarico e l’altro, Pier Damiani non abbandonò i suoi studi teologici ma anzi li fece ben fruttificare al punto che oggi viene annoverato tra i dottori della Chiesa.
Morì nel 1072 a Faenza, secondo fonti storiche accertate.
Concludiamo con una preghiera di San Pier Damiani molto toccante
Donami la vera fede, la speranza ferma e la carità non finta.
Donami un’umiltà profonda, una vita sobria, la scienza vera.
Donami la fortezza, la prudenza, la giustizia, la temperanza e fa’ che cammini sempre sulla via retta per conseguire, col tuo aiuto, il fine per cui ci hai creati
Suor Ines Carlone Figlie di Maria Missionarie
Per approfondire:
Santo del giorno per l’11 febbraio: Venerabile Giacinto Bianchi
Santo del giorno per l’8 febbraio: Sant’Onchu
Santo del giorno 28 gennaio: San Tommaso d’Aquino
Santo del giorno 27 dicembre: San Giovanni, apostolo ed evangelista
Santo del giorno 1 dicembre: Sant’Eligio