Santo del giorno 9 maggio: Sant’Isaia
Sant’Isaia: Profeta della Speranza e Guida Spirituale nell’Antico Testamento
Nome
Sant’Isaia
Titolo
Profeta
Nascita
765 a. C., Regno di Giuda
Morte
700 a. C., Regno di Giuda
Ricorrenza
9 maggio
Martirologio
edizione 2004
Preghiera
Colonne della Chiesa, pietre vive! Profeti di Dio, grido del Verbo! Benedetti i vostri piedi, perché sono venuti ad annunciare la pace al mondo intero.
In piedi nel crocevia della vita, dell’uomo pellegrino e dei popoli, portate l’acqua di Dio agli stanchi, la fame di Dio portate agli affamati.
Di porta in porta va il vostro messaggio che è Verità, è Amore, è Vangelo. Non temete, peccatori, perché le Sue mani sono carezze di pace e consolazione.
Grazie, Signore, perché il pane della tua parola ci è donato per tuo amore, pane vero; grazie, Signore, perché il pane di vita nuova ci è donato per tuo amore, spezzato per noi. Amen
Sant’ Isaia, prega per noi.
Martirologio Romano
Commemorazione di sant’Isaia, profeta, che, nei giorni di Ozia, Iotam, Acaz ed Ezechia, re di Giuda, fu mandato a rivelare al popolo infedele e peccatore la fedeltà e la salvezza del Signore a compimento della promessa fatta da Dio a Davide. Presso i Giudei si tramanda che sia morto martire sotto il re Manasse.
Il Santo e la missione
Sant’Isaia è una delle figure più emblematiche del mondo biblico, la cui missione di profeta lo ha portato a essere una voce di monito e speranza per il popolo d’Israele. La sua vita, immersa in un periodo di grandi turbolenze politiche e sociali, è stata segnata da un profondo impegno a trasmettere i messaggi divini, che spesso sfidavano il potere e confortavano i disagiati. Attraverso le sue profezie, Isaia ha non solo previsto eventi futuri, ma ha anche chiamato alla conversione, alla giustizia sociale e alla fedeltà a Dio. Il suo linguaggio poetico e le sue visioni vivide hanno lasciato un’impronta indelebile sulla teologia e sulla letteratura, illustrando il ruolo del profeta come mediatore tra Dio e l’umanità. La missione di Isaia non era semplicemente di prevedere o di ammonire, ma di elevare lo spirito delle persone verso un futuro di redenzione e di pace. Il suo lavoro ha quindi un doppio valore: è sia una guida per la comprensione delle vie divine che un incoraggiamento a perseguire la giustizia e l’amore in un mondo spesso ostile.
Il Santo e la misericordia
Sant’Isaia, nel contesto della sua vasta opera profetica, ha incarnato profondamente il concetto di misericordia divina. Attraverso le sue parole, Isaia ha trasmesso una visione di Dio che, nonostante la giusta ira per le iniquità del popolo, è sempre pronto a offrire perdono e rinnovamento a coloro che si pentono sinceramente. Il profeta ha descritto con intensità e passione come la misericordia di Dio si estenda oltre la punizione, invitando ripetutamente Israele a ritornare alla retta via per godere della protezione e dell’amore del Signore. Le profezie di Isaia non si limitano a minacciare giudizio; esse sono intrise di promesse di restaurazione e di benedizioni future, sottolineando che la misericordia è un elemento centrale della natura divina. Questa visione equilibrata tra giustizia e misericordia risuona ancora oggi, offrendo una profonda lezione su come la misericordia possa guidare la correzione e come, attraverso essa, possiamo trovare una via verso la riconciliazione e la pace sia con Dio sia tra di noi.
Agiografia
Isaia, profeta ebreo, nacque attorno all’anno 765 a.c dal padre Amoz e visse in un periodo di forti tensioni dal punto di vista sociale e politico, sotto minaccia di un’invasione assira in Israele. Nel 740 a.C., anno in cui morì il re Ozio, Isaia ebbe nel tempio di Gerusalemme una visione nella quale il Signore lo inviava ad annunciare al popolo la rovina di Israele. Sacerdote della tribù di Levi, Isaia è uno dei cinque più importanti profeti di cui si parla nella Bibbia. Ciò che di importante si può dire circa la vita del profeta Isaia è che, differentemente da quanto accada per altri profeti, in Isaia prevale l’aspetto poetico, politico e…