Santo del giorno 8 febbraio: San Girolamo Emiliani

San Girolamo Emiliani: Vita, Opere e Eredità del Patrono degli Orfani e dei Giovani in Difficoltà

Nome

San Girolamo Emiliani

Titolo

Fondatore

Nascita

1486, Venezia

Morte

8 febbraio 1537, Somàsca

Ricorrenza

8 febbraio

Martirologio

edizione 2004

Beatificazione

1747, Sconosciuto

Canonizzazione

1767, Sconosciuto

 

Preghiera

O San Girolamo. che nel corso della tua vita mortale e anche dopo la tuo gloriosa morte hai mostrato sempre la potenza della tuo intercessione presso Dio a favore degli infermi operando o loro sollievo prodigiosi miracoli; tu che facendo scaturire da una rupe acqua salutare, hai aperto per i tuoi devoti una fonte Perenne di meraviglie e di grazie; ottieni da Dio lo guarigione all’infermo (inferma). Per cui ti preghiamo, affinché provi anch’esso (essa) gli effetti della tua potente intercessione. nella quale ripone ogni sua speranza. Così sia.

Patrono di

Vercurago, Quero Vas

Protettore

della gioventù abbandonata, degli orfani

Martirologio Romano

A Somàsca, nel territorio di Bergamo, il natale di san Girolamo Emiliani Confessore, che fu Fondatore della Congregazione Somàsca, e, illustre per molti miracoli in vita e dopo morte, dal Sommo Pontefice Clemènte decimoterzo fu ascritto nel catalogo dei Santi, e dal Papa Pio undecimo fu eletto e dichiarato Patrono universale presso Dio degli orfani e della gioventù derelitta. La sua festa però si celebra il venti Luglio.

 

Il Santo e la missione

San Girolamo Emiliani, un santo la cui vita è stata trasformata dalla cattura in battaglia a un profondo impegno per il servizio dei più vulnerabili, incarna una missione di amore e dedizione che continua a ispirare. Dopo aver sperimentato un cambiamento radicale nel suo cuore mentre era in prigionia, Girolamo dedicò la sua vita al soccorso degli orfani, dei poveri e dei malati, fondando l’Ordine dei Chierici Regolari di Somasca, dedicato alla cura e all’educazione dei giovani abbandonati. La missione di San Girolamo Emiliani era radicata in una comprensione profonda della dignità intrinseca di ogni persona e del dovere cristiano di assistere coloro che sono in difficoltà. Il suo lavoro non era solo un atto di carità, ma una manifestazione di giustizia sociale, riconoscendo che ogni bambino merita amore, istruzione e la possibilità di un futuro migliore. Attraverso la sua azione, Girolamo mostrò che prendersi cura dei bisognosi non è solo un dovere morale, ma una chiamata a riflettere l’amore misericordioso di Dio nel mondo. La vita di San Girolamo Emiliani è un potente esempio di come la fede possa tradursi in azione concreta. Il suo approccio all’educazione e alla cura dei giovani enfatizzava l’importanza di fornire non solo le necessità fisiche, ma anche guida spirituale e morale, preparando i giovani a vivere vite piene e significative. Questa visione olistica dell’assistenza ai giovani dimostra la sua profonda comprensione della missione cristiana come un impegno a promuovere il benessere totale dell’individuo. Inoltre, la resilienza e la perseveranza di San Girolamo nel superare le sfide e le avversità nel suo lavoro rivelano la forza della sua fede e il suo impegno incondizionato alla missione che sentiva di aver ricevuto da Dio. La sua storia è un promemoria che, anche di fronte alle difficoltà, è possibile fare una differenza significativa nella vita degli altri con determinazione e fiducia nella provvidenza divina. San Girolamo Emiliani rappresenta una chiamata all’azione per tutti i cristiani, ricordandoci che la missione di servire e amare i più vulnerabili tra noi è fondamentale per la vita di fede. La sua eredità ispira a guardare oltre le nostre esigenze, a riconoscere il volto di Cristo nei bisognosi e a rispondere con compassione e dedizione.

Il Santo e la misericordia

San Girolamo Emiliani, fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari di Somasca, è una figura emblematica della misericordia cristiana, il cui impatto trascende i secoli. La sua vita, segnata da una profonda trasformazione spirituale, diventa un luminoso esempio di come la misericordia possa essere vissuta e manifestata attraverso azioni concrete a favore dei più bisognosi. Girolamo, una volta soldato divenuto prigioniero di guerra, sperimentò una conversione profonda che lo portò a dedicare il resto della sua esistenza al servizio degli orfani, dei malati e di tutti coloro che si trovavano ai margini della società. Questo slancio di misericordia non era motivato solo da un senso di pietà, ma da una comprensione autentica dell’amore di Dio per ogni creatura, specialmente per i più piccoli e indifesi. La sua opera di assistenza agli orfani e ai giovani abbandonati riflette una misericordia che va oltre la semplice carità. Girolamo si impegnò a fornire non solo cibo e rifugio, ma anche educazione e formazione, consentendo a questi giovani di costruire un futuro dignitoso. In questo, la sua visione di misericordia includeva il riconoscimento del valore intrinseco e del potenziale di ogni persona, cercando di restaurare la loro dignità e di offrire loro speranza. Inoltre, la misericordia di San Girolamo Emiliani si manifestava nel suo approccio alla giustizia sociale. Egli non si limitava ad alleviare le sofferenze immediate, ma cercava anche di affrontare le radici dell’ingiustizia che contribuivano alla povertà e all’abbandono. La sua vita ci insegna che la vera misericordia implica lottare per un mondo più giusto, in cui tutti possano vivere con dignità. San Girolamo Emiliani ci ricorda che la misericordia è una chiamata all’azione, un impegno che richiede coraggio, dedizione e un cuore aperto alle sofferenze altrui. La sua eredità continua a ispirare, mostrandoci che attraverso la misericordia possiamo riflettere l’amore di Dio nel mondo, trasformando la vita delle persone e costruendo comunità più compassionevoli e solidali. La vita di San Girolamo Emiliani è un potente promemoria del ruolo centrale della misericordia nel cristianesimo, evidenziando come essa debba essere espressa non solo in parole, ma soprattutto attraverso azioni concrete di amore e servizio verso il prossimo.

La Congregazione Somàsca

La Congregazione Somasca, fondata da San Girolamo Emiliani nel XVI secolo, è un emblema di dedizione e servizio ai più bisognosi, particolarmente ai giovani e agli orfani. La sua nascita, radicata nella profonda esperienza spirituale e nella conversione del suo fondatore, riflette una risposta concreta alle esigenze sociali e spirituali dell’epoca, un impegno che continua a essere rilevante fino ai giorni nostri. La missione della Congregazione Somasca è intrisa di un profondo senso di misericordia e compassione, valori che erano al cuore del ministero di San Girolamo Emiliani. Attraverso l’istruzione, la cura e l’orientamento spirituale, i Somaschi si sono impegnati a riflettere l’amore di Cristo per i marginalizzati, offrendo non solo sostegno materiale ma anche speranza e una via verso un futuro migliore. Questo ordine religioso ha saputo adattarsi alle sfide di varie epoche, mantenendo sempre al centro la visione del suo fondatore: quella di un cristianesimo vissuto come servizio attivo e amore incondizionato verso il prossimo. L’impegno dei Somaschi nell’educazione, in particolare, dimostra una convinzione nella capacità trasformativa dell’istruzione come mezzo per rompere il ciclo della povertà e dell’esclusione. La Congregazione Somasca, inoltre, testimonia come la fede possa tradursi in azioni capaci di cambiare la società. La loro opera, che va dall’assistenza diretta alle persone bisognose alla lotta contro le ingiustizie sociali che generano povertà e abbandono, è un esempio vivente di come la Chiesa possa essere fermento di giustizia e di pace nel mondo. La Congregazione Somasca continua a essere un faro di speranza e un modello di carità cristiana attiva. La loro storia e il loro lavoro sono un potente promemoria che la chiamata a seguire Cristo è una chiamata ad agire, a mettere la propria fede al servizio degli altri, specialmente dei più piccoli e dei dimenticati dalla società. La loro dedizione ispira tutti i credenti a considerare come la propria vita e le proprie azioni possano riflettere la misericordia e l’amore di Dio nel mondo contemporaneo.

Agiografia

Dalla nobile famiglia degli Emiliani, nasceva in Venezia nel 1486 S. Girolamo. L’infanzia e la giovinezza sua ci sono quasi totalmente ignote e solo nel 1511, quand’ormai ha trent’anni, lo troviamo capitano della repubblica di Venezia. alla difesa di Castelnuovo, importante fortezza trevisana. Quivi esplico tutto il suo valore e tutta la sua arte di avveduto capitano, ma assalito da forze francesi di gran lunga superiori dovette arrendersi. I vincitori, avuto Girolamo nelle mani, lo caricarono di catene e lo gettarono in prigione. Perduta ormai ogni speranza negli aiuti umani, ii poveretto si rivolse fiduciosamente a Maria, promettendole con voto di recarsi scalzo al suo santuario di Treviso per ivi deporre ai suoi piedi le catene e la spada qualora fosse stato liberato. La Madonna l’ascoltò, e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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