Santo del giorno 6 luglio: Santa Maria Goretti
Santa Maria Goretti: Vita, Martirio e Eredità della Santa della Purezza
Nome
Santa Maria Goretti
Titolo
Vergine e martire
Nome di battesimo
Maria Teresa Goretti
Nascita
16 ottobre 1890, Corinaldo
Morte
5 luglio 1902, Nettuno
Ricorrenza
6 luglio
Martirologio
edizione 2004
Canonizzazione
24 giugno 1950, Roma , papa Pio XII
Preghiera
Patrona di
Protettrice
Sito ufficiale
Martirologio Romano
Santa Maria Goretti, vergine e martire, che trascorse una difficile fanciullezza, aiutando la madre nelle faccende domestiche; assidua nella preghiera, a dodici anni, per difendere la sua castità da un aggressore, fu uccisa a colpi di pugnale vicino a Nettuno nel Lazio.
Il Santo e la missione
Santa Maria Goretti è una figura straordinaria nella storia della Chiesa cattolica, conosciuta per il suo coraggio e la sua purezza. Nata nel 1890 in Italia, Maria visse una vita semplice e devota. Crescendo in una famiglia povera, fin da giovane dimostrò una fede profonda e una dedizione straordinaria alla preghiera e ai sacramenti. La sua breve vita fu segnata da un episodio drammatico che la rese un’icona di santità e purezza. All’età di undici anni, Maria fu aggredita da Alessandro Serenelli, un giovane del suo villaggio. Nonostante la violenza dell’attacco, Maria resistette con tutte le sue forze, dichiarando che avrebbe preferito morire piuttosto che cedere al peccato. Ferita gravemente, sopravvisse abbastanza a lungo da perdonare il suo aggressore sul letto di morte, dimostrando una misericordia straordinaria. Le sue ultime parole furono un invito al perdono e alla redenzione. La missione di Santa Maria Goretti, anche dopo la sua morte, è stata quella di ispirare e guidare i fedeli verso una vita di purezza e perdono. La sua canonizzazione nel 1950 attirò l’attenzione di milioni di fedeli, che videro in lei un esempio di come la grazia divina possa operare attraverso il sacrificio personale e il perdono. Maria Goretti divenne un simbolo di resistenza contro il peccato e di una purezza che trascende le circostanze terribili. La sua storia continua a toccare i cuori e a ispirare la fede, mostrando che anche nelle situazioni più difficili è possibile scegliere la virtù e il perdono. Santa Maria Goretti è un faro di speranza e un modello di santità per tutte le età, invitando ogni persona a vivere con fede, coraggio e amore incondizionato. La sua missione di promuovere la purezza e il perdono rimane rilevante, offrendo una potente testimonianza della forza del bene sul male.
Il Santo e la misericordia
Santa Maria Goretti è un esempio straordinario di misericordia divina manifestata attraverso il perdono e l’amore. La sua vita, segnata dalla tragica aggressione a soli undici anni, culmina in un atto di misericordia che trascende la comprensione umana. Nonostante il dolore e la sofferenza inflitta, Maria trovò la forza di perdonare il suo aggressore, Alessandro Serenelli, sul letto di morte. Questo perdono, offerto con un cuore puro e una fede incrollabile, è un potente testamento della sua santità. Maria Goretti ci mostra che la vera misericordia non è solo un atto di compassione, ma un’espressione del più profondo amore cristiano. Il suo perdono non era semplicemente un gesto di pietà, ma una scelta consapevole di seguire l’esempio di Cristo, che perdonò i suoi persecutori sulla croce. Questo atto di misericordia ha avuto un impatto duraturo, non solo trasformando la vita di Serenelli, che si pentì e trovò la redenzione, ma anche ispirando milioni di persone a vivere con maggiore fede e compassione. La storia di Maria Goretti ci invita a riflettere sulla potenza del perdono e sulla capacità di amare anche nelle circostanze più difficili. La sua misericordia non solo allevia le ferite, ma porta guarigione e speranza. Santa Maria Goretti ci ricorda che la misericordia è un cammino di trasformazione, un percorso che ci avvicina a Dio e ci invita a vedere il divino nel prossimo, anche nei momenti di grande dolore e ingiustizia. La sua vita è una chiamata a praticare la misericordia con coraggio e amore, seguendo l’esempio del suo perdono radicale e redentivo.
Il 16 ottobre 1890 a Corinaldo la terzogenita Maria veniva a rallegrare con i suoi vagiti la povera e laboriosa famiglia dei coniugi Goretti. Ebbe una buona e cristiana educazione dai genitori esemplari. Divenuta orfana di padre ancora in tenera età, aiutò la mamma, fu custode vigile dei fratellini, contribuì alla loro educazione cristiana, si applicò a sbrigare la maggior parte delle faccende domestiche, affinché la mamma potesse dedicarsi al lavoro per guadagnare il pane. Prendeva tutto con rassegnazione e con filiale abbandono nel Signore. Il 16 giugno 1901 Marietta, con una gioia indescrivibile, si accostò per la prima volta alla Mensa dell’Agnello Immacolato. A soli dodici anni, per il precoce sviluppo, era divenuta una giovanetta che si distingueva per la sua semplicità e…