Santo del giorno 31 marzo: Pasqua di Risurrezione del Signore

Pasqua di Risurrezione: Celebrazione della Vittoria di Cristo sulla Morte

Nome

Domenica di Pasqua

Titolo

Risurrezione del Signore

Ricorrenza

31 marzo

Martirologio

edizione 2004

 

 

Preghiera

Atto di Fede e di Adorazione. – Signor mio Gesú Cristo. io credo che Voi siete veramente in me col Vostro Corpo. Sangue, Anima e Divinità, e. umiliato nel mio nulla. Vi adoro profondamente come mio Dio e Signore.

Atto di Speranza. – Signore. Polche siete venuto nell’anima mia. fate che io non ve ne discacci mai più col peccato ma rimanete, sempre Voi con la grazia: lo spero per la Vostra bontà e misericordia.

Atto di Carità. Signore, mio Dio. Vi amo quanto so e posso, e desidero di amarVi sempre più: fate che Vi ami sopra ogni cosa adesso e sempre per tutta l’eternità.

Atto di Offerta. – Signore, poiché siete donato tutto a me. lo Mi dono tutto a Voi: Vi offro il cuore e l’anima mia, Vi consacro tutta la mia vita, e voglio essere Vostro per sempre.

Atto di Domande. – Signore, datemi tutte le grazie Spirituali e materiali, che conoscete utili all’anima mia, soccorrete i miei parenti, i benefattori. gli amici, i superiori, e liberate te anime sante del purgatorio.

Patrono di

Cherasco

 

Il Santo e la missione

La Pasqua di Risurrezione del Signore segna il culmine del calendario liturgico cristiano, celebrando il mistero fondamentale della fede cristiana: la vittoria di Gesù Cristo sulla morte. Questo giorno glorioso non è solo un momento di gioia e di festa ma rappresenta anche una profonda riflessione sulla missione della Chiesa e di ogni credente. La Risurrezione di Cristo ci rivela il cuore della nostra fede: la promessa di vita nuova e di speranza che trascende i confini della sofferenza e della morte. La Risurrezione apre una nuova dimensione della missione cristiana, fondata sulla testimonianza vivente dell’amore di Dio manifestato in Cristo. I discepoli, testimoni della Risurrezione, sono chiamati a portare nel mondo la buona notizia che la morte non ha l’ultima parola, che l’amore divino ha vinto il peccato e la morte. Questa missione non è limitata a una celebrazione annuale, ma permea ogni aspetto della vita del credente, invitandoci a vivere quotidianamente nella luce della Risurrezione. Vivere la missione della Risurrezione significa abbracciare e diffondere la speranza che deriva dalla fede in Cristo risorto. Significa annunciare al mondo che ogni atto di amore, ogni gesto di solidarietà e ogni scelta di giustizia sono segni concreti della presenza viva di Cristo tra noi. È una chiamata a testimoniare con la nostra vita che la trasformazione e la redenzione sono possibili, che la pace e la riconciliazione non sono utopie ma realtà da costruire giorno dopo giorno. La Pasqua di Risurrezione ci invita anche a riflettere sul significato della nostra testimonianza in un mondo spesso segnato da disperazione e cinismo. Come possiamo, come discepoli del Risorto, essere portatori di speranza e di luce? La missione pasquale ci chiama a essere una comunità di fede che vive la gioia della Risurrezione in modo autentico, mostrando attraverso le nostre parole e le nostre azioni che l’amore di Dio è una forza trasformativa capace di rinnovare i cuori e le società. La Pasqua di Risurrezione del Signore non è solo la celebrazione di un evento storico ma è il fondamento su cui si costruisce la nostra identità e la nostra missione come cristiani. Ci ricorda che siamo chiamati a essere testimoni della vita nuova in Cristo, a diffondere la speranza della Risurrezione in ogni angolo della terra. È un invito a riscoprire ogni giorno la gioia e la meraviglia del mattino di Pasqua, permettendo che la luce del Risorto illumini la nostra vita e guidi i nostri passi nel cammino della fede.

Il Santo e la misericordia

La Pasqua di Risurrezione del Signore è l’epitome della misericordia divina, una celebrazione che ci invita a riflettere sulla profondità dell’amore di Dio per l’umanità. Questo giorno glorioso, che segna la vittoria di Gesù Cristo sulla morte, illumina l’essenza stessa della fede cristiana: la promessa della vita eterna e della redenzione per tutti coloro che accolgono il messaggio di salvezza. La Risurrezione non è solo un trionfo sulla morte fisica, ma è anche una manifestazione della misericordia senza limiti di Dio, che dona speranza e rinnovamento in mezzo alle sfide e alle sofferenze del mondo. Nella Risurrezione, vediamo il culmine della missione di Gesù, il quale, attraverso il suo sacrificio sulla croce, ha aperto la via per la nostra riconciliazione con Dio. La misericordia divina si manifesta in questo atto supremo di auto-donazione, dimostrando che l’amore di Dio è più forte di qualsiasi peccato o separazione. La Risurrezione ci ricorda che, nonostante le nostre cadute e i nostri fallimenti, Dio ci accoglie sempre con braccia aperte, desideroso di perdonarci e di riportarci a Sé. La celebrazione della Pasqua di Risurrezione ci invita, quindi, a vivere la misericordia nella nostra vita quotidiana, seguendo l’esempio di Cristo. Siamo chiamati a essere strumenti della misericordia di Dio, portando conforto a chi soffre, offrendo perdono a chi ci ha ferito e cercando la giustizia e la pace nelle nostre comunità. Vivere la misericordia pasquale significa anche avere il coraggio di affrontare le nostre croci personali, fiduciosi nella promessa che, anche nei momenti più bui, Dio è con noi, trasformando il nostro dolore in gioia e la nostra morte in risurrezione. Inoltre, la Pasqua di Risurrezione del Signore ci sfida a riconoscere la presenza della misericordia divina in tutto il creato. La Risurrezione di Cristo è un invito a rinnovare la nostra speranza e a guardare al futuro con fiducia, sapendo che Dio è all’opera nel mondo, rinnovando tutte le cose e guidandoci verso la pienezza della vita. Questa prospettiva di speranza e di rinnovamento ci motiva a lavorare per la giustizia, l’amore e la solidarietà, costruendo un mondo che rifletta la luce della Risurrezione. La Pasqua di Risurrezione del Signore ci apre a una nuova comprensione della misericordia come realtà viva e trasformativa. Ci ricorda che, in Cristo risorto, Dio ha vinto il peccato e la morte, offrendoci una nuova vita caratterizzata dalla gioia, dalla pace e dall’amore. Come comunità di credenti, siamo chiamati a testimoniare questa misericordia pasquale in ogni aspetto della nostra vita, diventando segni viventi dell’amore di Dio che trionfa su ogni male e ci conduce verso la piena comunione con Lui.

Agiografia

Alla sera del venerdì, appena Gesù aveva reso lo spirito un soldato per assicurarsi che era veramente morto gli aveva passato il cuore con una lancia. Giuseppe d’Arimatea, nobile decurione, e Nicodemo chiesero a Pilato il corpo adorabile di Gesù e, ottenutolo, lo avvolsero in una sindone con aromi e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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