Santo del giorno 31 maggio: Visitazione della Beata Vergine Maria
La Visitazione della Beata Vergine Maria: Significato, Festa e Devozione
Nome
Visitazione della Beata Vergine Maria
Titolo
Visita di Maria a Elisabetta
Ricorrenza
31 maggio
Martirologio
edizione 2004
Preghiera
Tu, O Maria, non tieni per te la grande notizia e il grande avvenimento della Incarnazione di Dio, della realizzazione delle promesse. Tu lo porti e lo comunichi subito ad Elisabetta. Ti metti al servizio con umiltà e dedizione. Così ogni cristiano non può tenere per sé il dono della fede; è per natura un evangelizzatore, un portatore della novità dell’amore che si dona in un servizio disinteressato. Annuncio di Cristo e servizio all’uomo non vanno mai separati. Amen
Patrono di
Campotosto, Matera, Malborghetto Valbruna, Cipressa, Caronno Pertusella, Bagnolo Mella, Vestone, Montello, Tavernola Bergamasca, Costa Valle Imagna, Castorano, Claviere, Enna, Subbiano, Lona-Lases, Rhêmes-Notre-Dame, Due Carrare, Bressanvido
Martirologio Romano
Visitazione della beata Vergine Maria ad Elisabetta.
Il Santo e la missione
La Visitazione della Beata Vergine Maria è un evento che esemplifica profondamente la missione cristiana di amore e servizio. Maria, appena ricevuto l’annuncio dell’angelo che avrebbe portato in grembo il Salvatore, si affrettò a visitare sua cugina Elisabetta, che a sua volta era incinta di Giovanni Battista. Questo gesto di premura e compassione è una potente dimostrazione della disponibilità di Maria a servire gli altri, nonostante le proprie straordinarie circostanze. La missione di Maria, riflessa nella Visitazione, non riguarda solo il portare Cristo al mondo fisicamente, ma anche spiritualmente attraverso atti di carità e umiltà. La sua visita a Elisabetta è un esempio concreto di come la presenza di Dio si manifesta nell’azione di prendersi cura degli altri, specialmente di coloro che sono in attesa di un cambiamento significativo nella loro vita. La gioia che entrambe le donne condivisero durante questo incontro sottolinea l’importanza della comunità e del supporto reciproco nella realizzazione della missione divina. Maria non solo portava Gesù nel suo grembo, ma portava anche speranza, gioia e consolazione a Elisabetta. Questo episodio invita tutti i credenti a vedere la missione cristiana come un impegno verso gli altri, un viaggio di condivisione e sostegno, dove il servizio diventa una testimonianza vivente dell’amore di Dio. La Visitazione ci ricorda che ogni atto di gentilezza e di supporto verso gli altri è una parte essenziale della nostra missione spirituale.
Il Santo e la misericordia
La Visitazione della Beata Vergine Maria è un esempio sublime di misericordia in azione. Maria, appena ricevuta la notizia della sua miracolosa gravidanza, non esitò a viaggiare verso la casa di sua cugina Elisabetta, anche lei incinta in modo straordinario. Questo viaggio non era solo un atto di famiglia, ma una manifestazione di profonda compassione e supporto. Maria portava con sé non solo il Messia nel suo grembo, ma anche un messaggio di speranza e gioia. Il suo incontro con Elisabetta fu un momento di condivisione di grazia e riconoscimento reciproco della misericordia di Dio all’opera nelle loro vite. L’abbraccio di queste due donne incinte, entrambe benedette in modo unico, sottolinea come la misericordia divina si estenda attraverso i gesti quotidiani di amore e sostegno reciproco. Nel magnificat, il canto di lode che Maria eleva a Dio durante la visitazione, si riflette la sua profonda gratitudine per la misericordia divina. Maria riconosce come Dio ha guardato con favore la sua umiltà e ha compiuto grandi cose per lei. Questo cantico diventa un inno alla misericordia che Dio offre a tutte le generazioni. La visitazione ci insegna che la misericordia non è solo un concetto astratto, ma un’azione concreta che si manifesta nell’attenzione e nel servizio verso gli altri. Maria, con il suo viaggio e la sua presenza, dimostra che la misericordia è un impegno attivo a condividere il peso e la gioia degli altri, incarnando l’amore di Dio nelle relazioni umane.
Quando la Vergine seppe dall’Arcangelo Gabriele che era prossima a divenire madre del Precursore, fu stimolata interiormente dallo Spirito Santo a recarsi alla casa di sua cugina S. Elisabetta, in dolce attesa del Giovanni Battista, per apportarvi i primi frutti della redenzione. Il viaggio da Nazareth, dove abitava la SS. Vergine, fino alla città di Ebron dove stava Elisabetta era di 69 miglia circa. Le montagne e…