Santo del giorno 30 settembre: San Girolamo
Il padre della Bibbia latina: un percorso di fede e cultura
Nome
San Girolamo
Titolo
Sacerdote e dottore della Chiesa
Nascita
347, Stridone, Dalmazia
Morte
30 settembre 420, Betlemme
Ricorrenza
30 settembre
Martirologio
edizione 2004
Preghiera
O glorioso San Girolamo, per quell’amabile zelo che ti condusse allo studio profondo delle sacre scritture conferendoti tanta luce; per quello spirito di sacrificio e di mortificazione, per le pratiche di pietà e per le più edificanti virtù per renderti sempre più utile alla Chiesa cattolica; e per tutti i Divini favori di cui puoi disporre in cielo; sii protettore benevolo ed ottieni a noi tutti la grazia di meditare continuamente la verità della fede, di non cercare mai sulla terra che essere graditi a Dio, e di infervorarci sempre più negli esercizi della penitenza e delle buone opere, per assicurarci la nostra eterna salvezza.
Patrono di
Cittanova, Nervesa della Battaglia, Motteggiana, Torre de’ Roveri, Cedegolo, Ortezzano
Protettore di
Archeologi, bibliotecari, studiosi, traduttori
Martirologio Romano
Memoria di san Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa: nato in Dalmazia, nell’odierna Croazia, uomo di grande cultura letteraria, compì a Roma tutti gli studi e qui fu battezzato; rapito poi dal fascino di una vita di contemplazione, abbracciò la vita ascetica e, recatosi in Oriente, fu ordinato sacerdote. Tornato a Roma, divenne segretario di papa Damaso e, stabilitosi poi a Betlemme di Giuda, si ritirò a vita monastica. Fu dottore insigne nel tradurre e spiegare le Sacre Scritture e fu partecipe in modo mirabile delle varie necessità della Chiesa. Giunto infine a un’età avanzata, riposò in pace.
Il Santo e la missione
San Girolamo, conosciuto per la sua vasta erudizione e la sua instancabile dedizione nel rendere la Bibbia accessibile al popolo attraverso la sua traduzione in latino, la Vulgata, incarna una missione di profonda risonanza. La sua vita è un esempio emblematico di come la missione spirituale possa integrarsi con il servizio alla comunità, fornendo una via di accesso alla saggezza divina attraverso la mediazione della parola scritta.
La missione di San Girolamo si estende ben oltre il mero atto di traduzione. Si tratta di un impegno profondo per la disamina e la riflessione sulla Parola di Dio, che va ad arricchire la comprensione della fede cristiana. La sua traduzione della Bibbia non era solo un atto di erudizione, ma un servizio fondamentale alla Chiesa e al suo popolo, un tentativo di avvicinare l’umanità al divino attraverso la chiarezza e la precisione della lingua.
L’approccio di San Girolamo alla sua missione era radicato in una comprensione profonda del valore del testo sacro come mezzo per facilitare un dialogo tra Dio e l’umanità. Attraverso il suo lavoro, San Girolamo ha cercato di facilitare questo dialogo, rendendo la Parola di Dio più accessibile e comprensibile. La sua missione era intrisa di un amore per la verità e un desiderio di servire la comunità di fede, fornendo strumenti per una comprensione più profonda della rivelazione divina.
Inoltre, la vita di San Girolamo mostra una missione di accompagnamento spirituale e guida teologica. Le sue numerose lettere e opere dimostrano un impegno costante nell’orientare e supportare gli altri nella loro ricerca spirituale. La sua corrispondenza con i contemporanei evidenzia una missione di dialogo teologico e sostegno spirituale, evidenziando come la missione possa manifestarsi anche attraverso la guida personale e l’interazione comunitaria.
La capacità di San Girolamo di integrare la sua erudizione con un profondo senso di missione e servizio offre una prospettiva illuminante sulla natura interconnessa della ricerca della verità e del servizio al prossimo. In un mondo che spesso separa la conoscenza dall’azione, la vita di San Girolamo ci ricorda che una vera missione trascende questa divisione, incanalando la ricerca della verità in servizio amoroso e dedicato alla comunità.
Il Santo e la misericordia
San Girolamo, noto per la sua acuta intelligenza e la sua dedizione alla traduzione della Bibbia in latino (la Vulgata), è una figura che rappresenta un dialogo profondo tra sapienza divina e misericordia umana. La sua vita e il suo lavoro gettano luce sulla misericordia come un percorso di profonda comprensione e di amorevole servizio.
La misericordia, al cuore della missione di San Girolamo, si manifesta non solo attraverso la sua dedizione alla parola di Dio, ma anche nel modo in cui ha cercato di rendere tale parola accessibile alle persone. Traducendo la Bibbia in una lingua più accessibile, San Girolamo ha avuto un ruolo fondamentale nel facilitare un incontro più profondo tra Dio e l’umanità. La sua opera era un atto di misericordia che cercava di colmare il divario tra il divino e l’umano, permettendo alle persone di accedere alla saggezza e alla consolazione offerte dalle Scritture.
Nel suo approccio alla vita monastica e all’erudizione, San Girolamo mostra come la misericordia possa essere esplorata e vissuta attraverso una vita di contemplazione e servizio. Il suo retaggio suggerisce una misericordia che va oltre la superficialità, invitando ad una profonda riflessione e comprensione. La sua dedizione allo studio e alla preghiera era un’espressione di un desiderio di immergersi nel mistero della misericordia di Dio, cercando di portare tale misericordia nel mondo attraverso la condivisione della conoscenza.
La figura di San Girolamo richiama anche l’importanza del dialogo e della collaborazione. Nonostante fosse conosciuto per il suo temperamento focoso, la sua interazione con i contemporanei e il suo impegno nella formazione spirituale dei laici mostra una forma di misericordia che si estende attraverso la comunità e l’accompagnamento reciproco nel cammino spirituale.
La vita di San Girolamo riflette una misericordia che non è passiva, ma che si traduce in azioni concrete di servizio, insegnamento e accompagnamento. Invita a una forma di misericordia che cerca di comprendere profondamente la condizione umana, e che si impegna attivamente a portare conforto e speranza attraverso la condivisione della Parola di Dio. Il suo esempio richiama una misericordia che è a suo modo erudita, riflessiva e profondamente impegna nel tessuto dell’esperienza umana e divina.
Agiografia
È il Santo che pose tutta la sua vasta erudizione a servizio della Sacra Scrittura. Nacque nel 347 a Stridone in’ Dalmazia, da famiglia patrizia e cristiana. Giovane di natura irrequieta, venne a Roma per approfondirsi negli studi, per i quali sentiva innata attrattiva. Quantunque cattolico praticante, si lasciò sedurre dallo studio dei classici pagani, pei quali nutriva grande venerazione. Amante della cultura fu nelle…