Santo del giorno 29 settembre: Santi Michele, Gabriele e Raffaele

I tre arcangeli: storia, significato e culto

Nome

Santi Michele, Gabriele e Raffaele

Titolo

Arcangeli

Ricorrenza

29 settembre

Martirologio

edizione 2004

Preghiera

Venga dal Cielo nelle nostre case l’Angelo della pace, Michele, venga portatore di serena pace e releghi nell’inferno le guerre, fonte di tante lacrime.

Venga Gabriele, l’Angelo della forza, scacci gli antichi nemici e visiti i templi cari al Cielo, che Egli trionfatore ha fatto elevare sulla Terra.

Ci assista Raffaele, l’Angelo che presiede alla salute; venga a guarire tutti i nostri malati e a dirigere i nostri incerti passi per i sentieri della vita.

Patrono di

Certosa di Pavia, Castello dell’Acqua

Martirologio Romano

Festa dei santi Michele, Gabriele e Raffaele, arcangeli. Nel giorno della dedicazione della basilica intitolata a San Michele anticamente edificata a Roma al sesto miglio della via Salaria, si celebrano insieme i tre arcangeli, di cui la Sacra Scrittura rivela le particolari missioni: giorno e notte essi servono Dio e, contemplando il suo volto, lo glorificano incessantemente.

 

Il Santo e la missione

I Santi Michele, Gabriele e Raffaele, noti come gli Arcangeli, rappresentano figure emblematiche e simboliche nella tradizione cristiana, ciascuno con una missione distintiva che riflette aspetti diversi dell’interazione divina con l’umanità. La loro rappresentazione nei testi sacri e nella tradizione fornisce un quadro ricco di come la missione divina si manifesta in modi molteplici e significativi.

San Michele, spesso ritratto come guerriero celeste, simboleggia la lotta del bene contro il male. La sua missione è quella di proteggere, guidare e difendere la giustizia, rappresentando la forza e la determinazione divina contro le forze del male. La sua immagine evoca la costante presenza di Dio nella lotta dell’umanità per la giustizia e la verità.

San Gabriele, l’annunciatore, è lo spirito della rivelazione e della comunicazione divina. Attraverso le sue apparizioni bibliche, si evince la sua missione di collegare il divino con l’umano, di annunciare le verità cruciali e di guidare gli individui attraverso i messaggi di Dio. San Gabriele simboleggia la voce di Dio che chiama, informa e orienta.

San Raffaele, il guaritore, rappresenta la missione di Dio di portare guarigione, conforto e ristoro. La sua presenza nei racconti biblici come nel libro di Tobia, evidenzia la dimensione compassionevole e restauratrice della missione divina, offrendo speranza e guarigione in momenti di sofferenza e disperazione.

Insieme, questi Arcangeli illustrano la complessità e la molteplicità della missione divina. Mostrano che la missione di Dio non è monolitica, ma ricca di diverse dimensioni che rispondono alle molteplici necessità e sfide dell’esperienza umana. Offrono un’immagine di un Dio che è impegnato attivamente in vari modi nella vita dell’umanità: difendendo la giustizia, comunicando la verità e portando guarigione.

La riflessione sulle missioni degli Arcangeli può ispirare e approfondire la comprensione di come la missione divina possa manifestarsi nella vita quotidiana. Le loro figure invitano a riflettere su come ciascuno può partecipare alla missione più ampia di Dio, sia che si tratti di lottare per la giustizia, comunicare la verità o portare guarigione e speranza. In questo senso, gli Arcangeli non sono solo esseri celesti lontani, ma rappresentazioni viventi di come la missione divina possa toccare e trasformare la vita umana in modi profondi e duraturi.

Il Santo e la misericordia

Nel tessuto intricato della tradizione cristiana, gli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele incarnano aspetti distinti della misericordia divina. La misericordia, intesa come l’amore compassionevole di Dio verso l’umanità, trova una vibrante risonanza nelle azioni e nelle narrative che circondano queste figure celesti.

San Michele, con la sua aura guerriera, non solo simboleggia la lotta tra il bene e il male, ma anche l’amore misericordioso di Dio che si esprime attraverso la protezione offerta agli innocenti e la giustizia esercitata contro il male. La sua figura rievoca un Dio che non è indifferente alle sfide e alle sofferenze dell’umanità, un Dio che interviene per ristabilire l’ordine e la giustizia.

San Gabriele, noto come il messaggero di Dio, rappresenta un aspetto diverso della misericordia divina. Attraverso il suo ruolo di annunciatore, Gabriele porta la luce della conoscenza e della comprensione in momenti di incertezza o di cambiamento. La sua apparizione a Maria, annunciando la nascita di Cristo, è un gesto di misericordia che anticipa la venuta del Salvatore, che porterà redenzione e speranza.

San Raffaele, il guaritore, esemplifica la misericordia attraverso l’atto di portare guarigione e conforto. Nei suoi viaggi con Tobia, Raffaele non solo fornisce guarigione fisica, ma anche conforto emotivo e spirituale. Raffaele mostra che la misericordia di Dio è una presenza che lenisce, ristora e guida verso la guarigione in senso ampio.

Questi Arcangeli, insieme, ricordano che la misericordia di Dio è un affluente con molteplici correnti che permeano l’esperienza umana. Le loro storie invocano una riflessione sul modo in cui la misericordia si manifesta nelle molteplici espressioni di amore, protezione, comunicazione e guarigione. Ogni arcangelo, con il suo ruolo distintivo, apre una finestra sulla ricchezza della misericordia divina che si riversa nel mondo in modi tanto vari quanto necessari.

La meditazione sulla misericordia, attraverso l’ottica delle missioni degli Arcangeli, può offrire una prospettiva rinnovata su come la misericordia possa essere vissuta e riflessa nelle azioni quotidiane. Essi invitano a una responsività misericordiosa che si riconnette all’amore di Dio, un amore che si estende oltre i confini del cielo per toccare le realtà terrene con speranza, giustizia e guarigione.

Agiografia

Gli Arcangeli, per Dionigi l’Areopagita, sono altissime gerarchie angeliche con specifici compiti, tra i quali: servire Dio, contemplare il suo volto, cantarne incessantemente le lodi, lottare contro Satana sino alla sua sconfitta finale e aiutare l’uomo portandogli i messaggi di Dio e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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