Santo del giorno 27 gennaio: Sant’Angela Merici
Sant’Angela Merici: Vita, Visione e Eredità della Fondatrice dell’Ordine delle Orsoline
Nome
Sant’Angela Merici
Titolo
Vergine, fondatrice
Nome di battesimo
Angela Merici
Nascita
21 marzo 1474, Desenzano sul lago di Garda
Morte
27 gennaio 1540, Brescia
Ricorrenza
27 gennaio
Martirologio
edizione 2004
Canonizzazione
1807, Roma, papa Pio VII
Preghiera
O degna Sposa di quell’Agnello di Dio che si pasce solamente fra i gigli, voi che conservaste sempre il candore della vostra verginità edificando tutto il mondo colla pratica costante delle più belle virtù, otteneteci, vi preghiamo, la grazia che ad esempio di voi, sollecitamente fuggiamo tutti i piaceri del senso, viviamo nella carne secondo lo spirito, e riempiamo la lampada misteriosa dell’anima nostra coll’olio della carità e delle buone opere. Fate che c’innamoriamo talmente dell’angelica virtù della purità, che colla nostra conversione inspiriamo agli altri l’amore di essa, e cosi ci facciamo degni di entrare nel coro fortunato delle vostre compagne che insieme con voi godono di una visione particolare del loro Dio e cosi sia. Poter, Ave e Gloria.
Patrona di
Desenzano del Garda
Martirologio Romano
Sant’Angela Merici, vergine, che dapprima prese l’abito del Terz’Ordine di San Francesco e radunò delle giovani da formare alle opere di carità; quindi, istituì sotto il nome di sant’Orsola un Ordine femminile, cui affidò il compito di cercare la perfezione di vita nel mondo e di educare le adolescenti nelle vie del Signore; infine, a Brescia rese l’anima a Dio.
Il Santo e la missione
Sant’Angela Merici è un personaggio di straordinaria importanza nella storia della spiritualità cattolica e dell’educazione, la cui missione ha lasciato un’impronta indelebile. La sua vita è stata caratterizzata da una profonda dedizione all’educazione e alla formazione delle giovani donne, un campo in cui, al suo tempo, c’era un grande bisogno ma poche risorse. La missione di Angela Merici era rivoluzionaria per la sua epoca. Ha capito l’importanza cruciale dell’istruzione femminile non solo come mezzo di conoscenza, ma anche come strumento di crescita spirituale e personale. Fondando l’Ordine delle Orsoline, ha creato uno dei primi gruppi di donne religiose dedicati all’educazione delle ragazze, sfidando le convenzioni sociali e le barriere che limitavano il ruolo delle donne nella società. Il lavoro di Angela Merici era animato da una visione che integrava la fede con l’educazione pratica. Non si limitava a insegnare dottrina religiosa; era impegnata a fornire una formazione completa che includesse le abilità e le conoscenze necessarie per vivere una vita piena e significativa. Questo approccio olistico all’educazione era rivoluzionario e ha posto le basi per le moderne istituzioni educative per ragazze. La sua missione era alimentata da un profondo senso di compassione e di responsabilità verso le giovani che erano spesso trascurate dalla società. Angela Merici vedeva l’educazione come un modo per equipaggiare queste giovani donne non solo con l’istruzione, ma anche con la forza morale e spirituale necessaria per affrontare le sfide della vita. In conclusione, Sant’Angela Merici non era solo un’educatrice e una religiosa; era una pioniera che ha aperto la strada a un cambiamento significativo nel modo in cui le donne venivano percepite e istruite. La sua eredità continua a ispirare, dimostrando che la passione, la visione e l’impegno possono trasformare la società in modi profondi e duraturi.
Il Santo e la misericordia
Sant’Angela Merici è un luminoso esempio di misericordia nell’ambito dell’educazione e della spiritualità cattolica. La sua vita, dedicata all’istruzione e alla guida spirituale delle giovani donne, riflette un profondo senso di compassione e di comprensione per le necessità e le sfide che le ragazze del suo tempo affrontavano. La misericordia di Angela Merici non era solo un sentimento di simpatia verso le meno fortunate, ma si manifestava in azioni concrete e innovative. Fondando l’Ordine delle Orsoline, ha intrapreso un cammino rivoluzionario, ponendo le basi per l’istruzione femminile in un’epoca in cui le opportunità erano limitate. Questa scelta era radicata in una visione di misericordia che vedeva l’educazione come un mezzo per elevare non solo lo stato sociale delle donne, ma anche per arricchirene la vita spirituale. La sua approccio all’istruzione era permeato di una profonda comprensione e cura per la crescita personale delle sue studentesse. Angela vedeva ogni ragazza come un individuo unico, meritevole di rispetto e di opportunità per sviluppare i propri talenti e potenzialità. La sua misericordia si estendeva oltre l’aula; considerava le sue studentesse come parte di una comunità più ampia, incoraggiandole a servire gli altri e a contribuire al bene comune. La vita di Sant’Angela Merici ci insegna che la misericordia può essere un potente catalizzatore per il cambiamento sociale e personale. Il suo esempio dimostra che quando l’educazione è fondata su valori di comprensione, rispetto e cura per l’altro, ha il potere di trasformare non solo le vite degli individui, ma anche l’intera società. La sua eredità continua a ispirare, ricordandoci che la vera misericordia è un’azione che ha la capacità di liberare il potenziale umano e di nutrire lo spirito.
La Congregazione delle Orsoline
La Congregazione delle Orsoline, fondata da Sant’Angela Merici, rappresenta un capitolo fondamentale nella storia dell’educazione, specialmente femminile, all’interno della Chiesa Cattolica. La sua creazione nel XVI secolo è stata un atto di visione profonda e di coraggio, segnando un passo significativo nella promozione della formazione e dell’istruzione delle giovani donne. L’innovazione delle Orsoline risiedeva nel loro approccio all’educazione. In un’epoca in cui le opportunità educative per le donne erano estremamente limitate, le Orsoline si sono dedicate a fornire un’istruzione che andasse oltre l’apprendimento religioso, includendo materie come la letteratura, la scienza e le arti. Questo modello educativo era rivoluzionario perché vedeva l’educazione delle donne non solo come un fine in sé, ma anche come un mezzo per arricchire la società nel suo insieme. La missione delle Orsoline si estendeva oltre le mura delle aule scolastiche. Erano profondamente impegnate nella vita delle loro comunità, mostrando un esempio di fede vissuta e di servizio al prossimo. La loro influenza non era limitata all’ambito educativo; hanno contribuito alla formazione di donne che sarebbero diventate figure chiave nelle loro famiglie e comunità, influenzando positivamente le generazioni future. La Congregazione delle Orsoline è quindi molto più di un ordine religioso; è un movimento che ha cambiato il corso della storia educativa e sociale. La loro eredità è una testimonianza della potenza trasformativa dell’educazione quando è radicata in valori di uguaglianza, rispetto e amore. La loro storia continua a ispirare e a guidare, ricordandoci che l’investimento nell’educazione, specialmente quella delle donne, è uno dei mezzi più efficaci per costruire una società più giusta e compassionevole.
Agiografia
Nacque a Desenzano sul lago di Garda, nel 1474. Vigilata dai pii genitori, custodì diligentemente fin dai primi anni il giglio della verginità che propose di serbare intatto per tutta la vita. Aborriva ogni fasto muliebre, fino al punto di sfigurarsi il volto e recidersi la bella chioma, affine di piacere solo al celeste Sposo dei vergini. Quando la morte le rapì gli amati genitori, fu accolta dallo zio, insieme con un suo fratellino. Quivi visse nel ritiro, nella penitenza, col cilicio e…