Santo del giorno 27 febbraio: San Gabriele dell’Addolorata
San Gabriele dell’Addolorata: Il Santo della Gioventù e Patrono della Speranza
Nome
San Gabriele dell’Addolorata
Titolo
Religioso
Nome di battesimo
Francesco Possenti
Nascita
1 marzo 1838, Assisi
Morte
27 febbraio 1862, Isola del Gran Sasso, Teramo
Ricorrenza
27 febbraio
Martirologio
edizione 2004
Beatificazione
31 maggio 1908, Roma , papa Pio X
Canonizzazione
13 maggio 1920, Roma , papa Benedetto XV
Preghiera
O Signore, che hai insegnato a San Gabriele dell’Addolorata a meditare assiduamente i dolori della tua dolcissima Madre, e per mezzo di lei lo hai elevato alle vette più alte della santità, concedi a noi, per la sua intercessione e il suo esempio, di vivere tanto uniti alla tua Madre addolorata da goderne sempre la materna protezione. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Patrono di
Abruzzo, Martinsicuro, Bovolenta
Protettore
della Gioventù Cattolica Italiana, dei tiratori scelti
Luogo reliquie
Santuario di San Gabriele
Sito ufficiale
www.sangabriele.org
Martirologio Romano
Ad Isola, in Abruzzo, San Gabriele della Vergine Addolorata, Chierico della Congregazione della Croce e Passione del Signore, Confessore, il quale, illustre durante la sua breve vita per grandi meriti e dopo la morte per miracoli, dal Papa Benedetto decimoquinto fu ascritto nel catalogo dei Santi.
Il Santo e la missione
San Gabriele dell’Addolorata, conosciuto per il suo profondo amore e devozione verso i dolori della Vergine Maria, offre un esempio luminoso di come la giovinezza possa essere vissuta in piena consonanza con una missione cristiana profonda e impegnata. La sua breve vita, trascorsa principalmente all’interno dei confini di un monastero passionista, diventa un racconto di conversione, di dedizione e di santità che parla direttamente al cuore di ogni giovane in cerca di direzione spirituale. La missione di San Gabriele, benché vissuta in gran parte in clausura, ha avuto un impatto che supera i confini del convento, raggiungendo fedeli di tutte le età in tutto il mondo. La sua vita è una testimonianza del potere trasformativo della fede e di come la dedizione a Dio e alla Vergine Addolorata possa condurre a una profonda realizzazione personale e spirituale, anche in giovane età. Gabriele ha mostrato che la santità non è riservata a una fase successiva della vita, ma è accessibile e desiderabile anche per i giovani. La sua missione si è espressa in una costante ricerca della volontà di Dio, dimostrando una maturità spirituale insolita per la sua età. Gabriele ha affrontato le sfide e le sofferenze con una gioia e una pace interiore che derivavano dalla sua stretta relazione con Dio e dalla sua immensa devozione a Maria. Questo approccio alla vita spirituale sottolinea l’importanza di coltivare una relazione personale con il divino come fondamento di una vita piena e significativa. Inoltre, San Gabriele ha incarnato la missione di testimoniare la fede attraverso l’esempio personale. La sua gentilezza, il suo entusiasmo per la vita monastica e il suo zelo apostolico hanno ispirato molti dei suoi contemporanei e continuano a essere una fonte di ispirazione. La sua capacità di trovare gioia nella sofferenza e di offrire la propria vita come sacrificio d’amore è un potente promemoria del valore evangelico della croce e del potere redentore della sofferenza offerta con amore. San Gabriele dell’Addolorata ci ricorda che la missione cristiana non è definita dalla grandiosità delle opere compiute, ma dalla profondità dell’amore e della fede che motivano le nostre azioni quotidiane. La sua vita è un invito a tutti, specialmente ai giovani, a vivere con coraggio e speranza, abbracciando la croce quotidiana con fiducia nella guida amorosa di Dio e nella protezione materna della Vergine Addolorata. La vita di San Gabriele dell’Addolorata è un faro di speranza e di ispirazione, mostrando che la santità è possibile a ogni età e in ogni stato di vita. La sua eredità spirituale continua a guidare i giovani verso un cammino di fede autentico, incoraggiandoli a scoprire la bellezza e la gioia di una vita vissuta in piena comunione con Dio.
Il Santo e la misericordia
San Gabriele dell’Addolorata, il santo giovane che ha trascorso la sua breve vita all’interno dei confini di un monastero passionista, incarna in modo toccante il concetto di misericordia divina attraverso la sua profonda devozione e il suo amore per i dolori della Vergine Maria. La sua esistenza, pur segnata da limitazioni fisiche e sofferenze, riflette una comprensione vivida della misericordia come cuore pulsante del messaggio cristiano, manifestata non solo nella sua devozione personale, ma anche nel suo approccio verso gli altri. La misericordia, per San Gabriele, era una realtà vissuta quotidianamente. La sua vita di preghiera intensa e la sua meditazione sui dolori di Maria lo portavano a identificarsi con il dolore altrui, spingendolo a offrire conforto e speranza a chi soffriva. Questa empatia spirituale, radicata nella contemplazione del mistero della Croce e della compassione di Maria, dimostra come la misericordia possa trasformare profondamente la percezione del dolore e della sofferenza, trasfigurandoli in occasioni di grazia e di vicinanza a Dio. Inoltre, l’umiltà e la semplicità con cui San Gabriele viveva la sua vocazione religiosa erano espressioni autentiche di misericordia. Nel quotidiano, attraverso gesti di gentilezza e parole di incoraggiamento, manifestava la tenerezza di Dio verso i suoi consacrati e verso tutti coloro che incontrava. La sua vita era un costante ricordo che la misericordia non richiede gesti grandiosi, ma si esprime nelle piccole azioni di amore e di attenzione per l’altro. La testimonianza di San Gabriele dell’Addolorata evidenzia anche la misericordia come via alla santità. La sua giovane età al momento della morte ci ricorda che ogni momento è propizio per vivere secondo la misericordia di Dio, accogliendo il suo amore e riflettendolo nella propria vita. Gabriele ci insegna che la santità è accessibile a tutti, a prescindere dalle circostanze, quando il cuore si apre alla misericordia divina e si fa strumento di essa nel mondo. San Gabriele dell’Addolorata è un luminoso esempio di come la misericordia possa permeare ogni aspetto della vita cristiana, trasformando sofferenze e limitazioni in fonti di speranza e di rinnovamento spirituale. La sua eredità è un invito a riscoprire la misericordia come fondamento della nostra relazione con Dio e con gli altri, incoraggiandoci a vivere ogni giorno con amore, empatia e un cuore aperto alla trasformazione che solo la misericordia di Dio può operare nelle nostre vite.
Agiografia
Francesco Possenti nacque ad Assisi il I marzo 1838 da nobile famiglia. Dai genitori ricevette quell’educazione cristiana che fu poi il germe della sua vocazione allo stato religioso. Fu giovane elegantissimo, ed era così rigoroso nell’esigere che i suoi abiti fossero ben tenuti e…