Santo del giorno 27 dicembre: San Giovanni

San Giovanni Apostolo: Vita, Insegnamenti e Eredità del Discepolo Amato di Cristo

Nome

San Giovanni

Titolo

Apostolo ed evangelista

Nascita

I secolo , Betsaida

Morte

104 circa, Efeso

Ricorrenza

27 dicembre

 

Preghiera

Oh Glorioso San Giovanni che per quell’angelica purità, che formò sempre il vostro carattere, e vi meritò i privilegi più singolari, d’esser cioè il discepolo prediletto di Gesù Cristo, di riposare sul suo petto, di contemplare la sua gloria, di assistere da vicino ai prodigi più stupendi, e finalmente di essere dalla bocca stessa del Redentore dichiarato figlio e custode della divina sua Madre; otteneteci, vi preghiamo, o glorioso S. Giovanni, la grazia di custodir sempre gelosamente la castità conveniente al nostro stato, e d’evitare tutto quello che la potrebbe offendere menomamente, per meritarci le grazie più distinte, e specialmente la protezione della Beata Vergine Maria, che è la caparra più sicura della perseveranza nel bene e della beatitudine eterna. Gloria.

Patrono di

San Giovanni la Punta, Sansepolcro, Ponsacco, Teverola, Montelupo Fiorentino, Montopoli in Val d’Arno, Montale, Gavirate, Galbiate, Mariglianella

Protettore di

Editori, scrittori, teologi

Martirologio Romano

Presso Efeso il natale di san Giovanni, Apostolo ed Evangelista, il quale, dopo avere scritto il Vangelo, dopo essere stato relegato in esilio e dopo la divina Apocalisse, vivendo fino al tempo del Principe Traiano, fondò e governò le Chiese di tutta l’Asia, e finalmente, consunto dalla vecchiaia, mori nell’anno sessantottesimo dopo la passione del Signore, e fu sepolto presso la detta città.

Il Santo e la missione

San Giovanni, noto come l’Apostolo dell’Amore e il Discepolo Amato, incarna profondamente la missione cristiana attraverso la sua stretta relazione con Gesù, i suoi scritti ispirati e il suo impegno per la diffusione del Vangelo. La sua vita e il suo ministero offrono una prospettiva unica su come vivere e condividere la buona notizia dell’amore di Dio.

La missione di San Giovanni si manifesta inizialmente nel suo ruolo come testimone diretto della vita, della morte e della risurrezione di Gesù. Come uno dei pochi che furono con Gesù durante gli eventi cruciali del suo ministero, Giovanni aveva una comprensione intima e personale dell’amore e del sacrificio di Cristo. Questa esperienza diretta divenne la base da cui condividere con autorità e profondità il messaggio del Vangelo.

Attraverso i suoi scritti – il Vangelo secondo Giovanni, tre lettere e l’Apocalisse – Giovanni esprime una profonda teologia incentrata sull’amore, sulla luce e sulla verità. Il suo Vangelo, in particolare, si distingue per il modo in cui approfondisce l’identità e la missione di Gesù come Figlio di Dio, invitando i lettori a credere e a trovare la vita nel suo nome. La sua enfasi sull’amore di Dio e sull’amore fraterno è al centro della sua missione, sottolineando come la conoscenza di Dio sia intrinsecamente legata all’amore attivo per gli altri.

Inoltre, il ministero di San Giovanni non era limitato alle parole; era anche un leader attivo nella Chiesa primitiva. Dopo la risurrezione e l’ascensione di Cristo, Giovanni assunse un ruolo di guida, aiutando a stabilire e a rafforzare le comunità di credenti. La sua dedizione nel guidare, nel proteggere e nell’insegnare riflette la sua comprensione della missione come un impegno costante e amorevole verso il corpo di Cristo.

Infine, la figura di San Giovanni è emblematica della missione come un percorso di trasformazione personale. La sua vicinanza a Gesù lo trasformò da un “figlio del tuono” a un apostolo dell’amore, mostrando come la missione cristiana sia un viaggio continuo di crescita verso una maggiore somiglianza con Cristo.

San Giovanni ci insegna che la missione cristiana è radicata in una relazione profonda con Gesù e si esprime in un impegno a vivere e a condividere il suo amore. Attraverso la sua vita, i suoi scritti e il suo ministero, Giovanni ci incoraggia a essere testimoni dell’amore di Dio, guidando gli altri verso la verità e la vita trovate in Cristo.

Il Santo e la misericordia

San Giovanni, conosciuto come l’Apostolo dell’Amore e il Discepolo Amato, offre una riflessione profonda sulla misericordia attraverso la sua vita e i suoi scritti. La sua vicinanza a Gesù durante il ministero terreno, la sua autorialità di scritti fondamentali del Nuovo Testamento e il suo ministero apostolico rivelano come la misericordia sia intrecciata nel tessuto della sua testimonianza cristiana.

La misericordia in San Giovanni si manifesta inizialmente nel suo rapporto con Gesù. Come uno dei tre discepoli più intimi, Giovanni sperimentò la misericordia di Cristo in modi unici, testimoniando i miracoli, le guarigioni e l’atto supremo di misericordia sulla croce. Queste esperienze plasmarono profondamente la sua comprensione di Dio come amore e misericordia incarnata, un tema che permea i suoi scritti.

Nei suoi Vangeli e lettere, Giovanni enfatizza Dio come amore e la chiamata ad amare gli altri come un riflesso dell’amore di Dio. Questa enfasi sull’amore è, nella sua essenza, un invito a vivere la misericordia nel quotidiano. Amare come Dio ama significa estendere misericordia, perdono e compassione a tutti, specialmente a coloro che sono ai margini o che hanno bisogno di cura e attenzione.

San Giovanni mostrò anche misericordia nel suo ministero apostolico. Dopo la risurrezione e l’ascensione di Gesù, Giovanni divenne una figura chiave nella Chiesa primitiva, guidando i credenti nella fede e nella pratica cristiana. Il suo approccio era caratterizzato da un profondo senso di cura pastorale, desideroso di proteggere i fedeli dalle false dottrine e di guidarli verso una comprensione più profonda dell’amore e della misericordia di Dio.

Infine, la tradizione racconta di Giovanni come un anziano amabile e gentile, che continua a insegnare e a praticare l’amore e la misericordia fino alla fine dei suoi giorni. Questo ritratto di Giovanni nella vecchiaia, ancora impegnato nel ministero e nella testimonianza dell’amore di Dio, serve come un potente promemoria della persistenza della missione di misericordia in ogni fase della vita.

La vita e i lavori di San Giovanni ci insegnano che la misericordia è una chiamata centrale nella vita cristiana. Attraverso la sua stretta relazione con Cristo, i suoi scritti che enfatizzano l’amore e la misericordia divina e il suo impegno continuo nel servire la comunità cristiana, Giovanni ci mostra come vivere profondamente immersi nell’amore misericordioso di Dio, estendendo quell’amore a tutti coloro che incontriamo.

Agiografia

Figlio di Zebedeo e Maria Salome e fratello di Giacomo il Minore, esercitava la professione del pescatore nel lago di Tiberiade, quando Gesù lo chiamò all’apostolato.

Giovanni allora era nel fiore degli anni, purissimo, e per questa sua purità meritò singolari favori dal Signore; udita la voce di Dio, abbandonò le reti e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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