Santo del giorno 26 ottobre: San Folco Scotti
La sua opera di carità e compassione ha lasciato un segno indelebile
Nome
San Folco Scotti
Titolo
Vescovo
Nascita
1165, Piacenza
Morte
16 dicembre 1229, Pavia
Ricorrenza
26 ottobre
Martirologio
edizione 2004
Preghiera
O Dio, che hai dato al tuo popolo San Folco Scotti vescovo, con il suo aiuto rendici forti e perseveranti nella fede, per collaborare assiduamente all’unità della Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Martirologio Romano
A Pavia, san Folco Scotti, vescovo, uomo di pace, colmo di zelo e di carità.
Il Santo e la missione
San Folco Scotti, vissuto nel Medioevo, ci ha lasciato una testimonianza cristallina di come la missione possa essere vissuta in maniera profonda e trasformativa. La sua vita, segnata da un intenso percorso spirituale, è stata una risposta concreta e coraggiosa alla chiamata divina, trasformando ogni suo gesto quotidiano in un atto missionario.
Nel contesto sociale ed ecclesiale in cui San Folco si trovava, la necessità di un rinnovamento e di una testimonianza autentica della fede cristiana era palpabile. Egli, con la sua vita, ha incarnato pienamente questa urgenza missionaria, scegliendo di vivere in coerenza con i valori del Vangelo e di mettersi al servizio del prossimo senza riserve.
La missione di San Folco Scotti non si è limitata alla semplice proclamazione verbale della Buona Novella, ma si è concretizzata in un impegno costante e amorevole verso i più bisognosi e verso la comunità cristiana a lui affidata. Egli ha compreso che la missione autentica nasce da un cuore innamorato di Dio e totalmente donato al servizio degli altri.
La sua azione pastorale è stata caratterizzata da una forte dimensione contemplativa, che lo ha portato a cercare incessantemente il volto di Dio nella preghiera e nella meditazione. Questa intima unione con il Signore è stata la sorgente dalla quale ha attinto la forza e la luce per guidare il suo gregge con saggezza e amorevole misericordia.
La missione di San Folco Scotti è stata anche una missione di pace e di riconciliazione. In un’epoca segnata da conflitti e da divisioni, egli ha lavorato instancabilmente per costruire ponti di dialogo e di comprensione, testimoniando con la propria vita che la pace è possibile e che essa è frutto della giustizia e dell’amore.
San Folco Scotti ci insegna che la vera missione non si misura dalla quantità delle opere compiute o dalla grandezza dei risultati ottenuti, ma dalla qualità dell’amore che siamo in grado di donare. La sua vita è un chiaro invito a vivere la nostra vocazione cristiana come una missione quotidiana, fatta di piccoli gesti di amore e di servizio, certi che è proprio attraverso la fedeltà nelle piccole cose che possiamo contribuire alla costruzione del Regno di Dio.
La vita di San Folco Scotti è un luminoso esempio di come la missione sia una chiamata all’amore, un cammino di donazione totale di sé per il bene degli altri e per la gloria di Dio. Egli rimane per noi un modello ispiratore, un santo che ha saputo trasformare la propria esistenza in un inno vivente alla carità e alla missione.
Il Santo e la misericordia
La figura di San Folco Scotti si staglia con forza nel panorama dei santi che hanno incarnato in maniera esemplare il valore della misericordia. Vissuto in un’epoca lontana, in cui la società era caratterizzata da forti tensioni e disparità, San Folco Scotti seppe trasformare la propria esistenza in un canale di grazia e di misericordia per quanti lo circondavano.
Nato all’interno di una famiglia nobiliare, avrebbe potuto scegliere una vita di comodità e di privilegi. Tuttavia, la sua esperienza spirituale lo portò a intraprendere un percorso radicalmente diverso, scegliendo di dedicare la propria vita al servizio dei più bisognosi e al rinnovamento spirituale della Chiesa.
La misericordia, per San Folco Scotti, non era solo un concetto astratto o una pratica occasionale. Era piuttosto un modo di vivere, una risposta concreta alle necessità di chi soffre e un impegno costante a favorire la dignità di ogni persona. Egli si spogliò dei propri beni e dei privilegi sociali per condividere la sorte dei più poveri, trasformando la propria esistenza in un dono d’amore.
Il suo approccio alla misericordia era radicato in una profonda intimità con Dio e in una ferma convinzione della bontà intrinseca di ogni essere umano. Vedeva nel volto dei sofferenti il volto stesso di Cristo e si adoperava senza sosta per alleviare le loro pene, offrendo conforto spirituale e sostegno materiale.
La sua vita fu segnata da una costante ricerca di giustizia e di pace, e la sua azione pastorale fu sempre improntata alla clemenza e al perdono. Non cercava la vendetta né l’esclusione di chi sbagliava, ma piuttosto la riconciliazione e il recupero della piena dignità personale.
San Folco Scotti ci insegna che la misericordia è una forza trasformativa, capace di cambiare i cuori e di rinnovare le società. La sua eredità spirituale è un invito pressante a vivere la misericordia in maniera autentica e radicale, facendo della nostra esistenza uno spazio in cui l’amore di Dio può manifestarsi in tutta la sua potenza salvifica. Egli rimane un luminoso esempio di come la misericordia possa diventare il cardine di una vita spesa in piena coerenza con il Vangelo, un cammino di santità che illumina ancora oggi il nostro percorso di fede.
Agiografia
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