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Santo del giorno 26 luglio: Santi Anna e Gioacchino

Un esempio di fede, speranza e dedizione nella storia della Salvezza

Nome

Santi Anna e Gioacchino

Titolo

Genitori della Vergine Maria

Ricorrenza

26 luglio

Martirologio

edizione 2004

Preghiera

O Santi Gioacchino e Anna, proteggete le nostre famiglie, dai promettenti inizi fino all’età matura, carica delle sofferenze della vita, e sorreggetele nella fedeltà alle solenni promesse. Accompagnate coloro che, anziani, si avvicinano all’incontro con Dio. Addolcite il trapasso, supplicando per quell’ora la materna presenza della vostra diletta figlia, la Vergine Maria, e del suo divin Figlio: Gesù. Amen.

Patrono di

Villongo, Garzigliana

Martirologio Romano

Memoria dei santi Gioacchino e Anna, genitori dell’immacolata Vergine Maria Madre di Dio, i cui nomi sono conservati da antica tradizione cristiana.

 

Il Santo e la missione

Santi Anna e Gioacchino sono stati protagonisti di una missione speciale all’interno della storia della Salvezza. La loro fedeltà a Dio e la loro dedizione nell’aspettare e accogliere la nascita della Vergine Maria hanno avuto un ruolo cruciale nel piano divino della Redenzione. La missione di Santi Anna e Gioacchino è stata quella di essere strumenti di Dio per portare al mondo colei che sarebbe diventata la Madre di Gesù Cristo. Attraverso la loro fede e preghiera costante, hanno preparato il terreno per l’incarnazione del Verbo divino. La loro vita è stata un’esemplare testimonianza di pazienza, speranza e umiltà. Hanno accettato con fiducia la chiamata di Dio e si sono affidati completamente alla Sua volontà, anche in momenti di difficoltà e attesa. La figura dei Santi Anna e Gioacchino ci ricorda l’importanza di vivere la nostra missione con fiducia e devozione. Possiamo imparare da loro a essere attenti ai segni di Dio nelle nostre vite, a perseverare nella preghiera e a rispondere con gioia alla Sua chiamata. La missione dei Santi Anna e Gioacchino non si è limitata solo alla preparazione per la nascita di Maria, ma continua a ispirarci oggi. Essi ci invitano a essere strumenti di Dio nel mondo, a vivere la nostra fede con fedeltà e a testimoniare l’amore di Dio attraverso le nostre azioni e le nostre scelte. Che l’esempio dei Santi Anna e Gioacchino ci guidi nella nostra missione, affinché possiamo essere fedeli servitori di Dio e portatori di speranza e amore nelle nostre comunità.

Il Santo e la misericordia

Santi Anna e Gioacchino sono stati esempi straordinari di misericordia nella loro vita e nel loro ruolo all’interno della storia della Salvezza. La loro storia è segnata dall’amore incondizionato e dalla compassione di Dio. La misericordia di Dio si è manifestata in modo sorprendente nella vita dei Santi Anna e Gioacchino, poiché sono stati scelti per essere i genitori della Beata Vergine Maria, la Madre di Gesù Cristo. Nonostante la loro lunga sterilità e le sfide che hanno affrontato, hanno continuato a pregare e a fidarsi della bontà e della misericordia divina. La loro pazienza e speranza sono stati ricompensati da un atto straordinario di misericordia di Dio, con la nascita di Maria, che sarebbe diventata il veicolo dell’Incarnazione, portando la salvezza all’umanità. La figura dei Santi Anna e Gioacchino ci invita a riflettere sulla misericordia di Dio nella nostra vita. Essi ci insegnano a confidare nella bontà di Dio, anche quando le cose sembrano impossibili, e a vivere con compassione e amore verso gli altri. La loro missione è un costante richiamo a vivere la misericordia nella nostra vita quotidiana. Possiamo imparare da loro ad essere strumenti di misericordia verso gli altri, a perdonare, ad accogliere e a amare incondizionatamente, proprio come Dio fa con noi. Che l’esempio dei Santi Anna e Gioacchino ci ispiri a vivere la misericordia nella nostra vita, portando la luce e la speranza di Dio a tutti coloro che incontriamo lungo il nostro cammino.

Agiografia

S. Anna nacque a Betlemme in umile dimora, e fu predestinata da Dio ad andare sposa a Gioachino. Entrambi erano della stirpe di David. I due sposi scelti dal Cielo a darci l’Immacolata da tanti anni sospiravano un figlio e pregavano con lacrime l’Onnipotente affinché esaudisse i loro desideri. Come l’antica Anna, madre di Samuele, effondeva presso il Signore le sue preci e faceva voto di consacrargli interamente il figlio che le avrebbe mandato, così la madre di Maria prometteva di consacrare a Dio la prole che…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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