Santo del giorno 25 ottobre: Santi Crisante e Daria

Crisante e Daria, i due santi che sfidarono l’imperatore

Nome

Santi Crisante e Daria

Titolo

Martiri

Ricorrenza

25 ottobre

Martirologio

edizione 2004

Preghiera

O Dio, che nel glorioso martirio dei Santi Crisante e Daria ci hai dato un segno della tua presenza amorosa nella Chiesa, concedi a noi, che confidiamo nella sua intercessione, di imitarlo nella fermezza della fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Martirologio Romano

Roma nel cimitero di Trasóne sulla via Salaria nuova, santi Crisanto e Daria, martiri, lodati dal papa san Damaso.

 

Il Santo e la missione

La storia dei Santi Crisante e Daria è un inno commovente alla forza trasformativa della fede e alla potenza silenziosa della testimonianza. Vissuti in un’epoca in cui l’essere cristiani poteva costare la vita, questi due giovani sposi non solo accolsero la fede con ardore, ma divennero anche catalizzatori di una missione silenziosa e potente. Crisante, figlio di una nobile famiglia romana, si convertì al cristianesimo innamorandosi delle sue verità sublime e liberatrici. Daria, sua compagna fedele, condivise e sostenne la sua decisione, diventando parte integrante della sua scelta di vita. Insieme, crearono non solo un matrimonio basato sull’amore e sul rispetto reciproco, ma anche un duo missionario impegnato a diffondere il Vangelo con il loro esempio di vita. La loro missione non si espresse attraverso grandi opere o predicazioni eloquenti, ma piuttosto attraverso la coerenza silenziosa e coraggiosa della loro vita quotidiana. In un periodo in cui i cristiani erano perseguitati, la loro semplice presenza e il loro rifiuto di rinunciare alla loro fede erano di per sé una potente testimonianza. La loro casa divenne un rifugio per i fedeli, un luogo dove la comunità cristiana poteva riunirsi in preghiera e sostegno reciproco. Crisante e Daria dimostrarono che la missione cristiana non necessariamente richiede gesti eclatanti o discorsi ardenti. A volte, è il silenzio della coerenza, la forza tranquilla della fedeltà e il coraggio sereno di vivere secondo le proprie convinzioni che parlano più forte di mille parole. La loro vita fu un invito silenzioso a guardare oltre le apparenze, a cercare una verità più profonda e a trovare la libertà e la pace che vengono dall’aderire con tutto il cuore ai principi del Vangelo. Il martirio finale dei Santi Crisante e Daria fu l’apice della loro missione. Non cercarono la morte, ma quando essa venne, la affrontarono con una tranquillità disarmante, testimoniando fino all’ultimo respiro che la loro fede era più forte di qualsiasi sofferenza, e che l’amore per Cristo era la vera forza motrice della loro vita. In Crisante e Daria, vediamo un luminoso esempio di come la missione possa essere vissuta in ogni aspetto della vita quotidiana, e di come la testimonianza silenziosa e coerente possa essere una forza trasformativa potente. La loro storia ci ispira a vivere la nostra fede con coraggio e integrità, ricordandoci che anche nei momenti più difficili, la nostra missione è quella di essere segni viventi dell’amore di Dio in questo mondo.

Il Santo e la misericordia

La storia dei Santi Crisante e Daria è permeata di un profondo senso di misericordia, che si manifesta attraverso la loro vita e il loro martirio. Questa giovane coppia, unita non solo dal vincolo coniugale ma anche dalla condivisione di una fede profonda e coraggiosa, ha vissuto in un periodo di grande turbolenza e persecuzione per i cristiani. Eppure, la loro risposta alle sfide e alle avversità è stata sempre improntata alla misericordia e all’amore. Crisante, nato in seno a una famiglia pagana, trova nella fede cristiana una sorgente inesauribile di amore e di perdono. Questa scoperta lo trasforma radicalmente, spingendolo a vivere in modo autentico i valori del Vangelo. Daria, la sua compagna, diventa sua alleata in questo percorso di fede, sostenendolo con amore e dedizione. Insieme, aprono le porte della loro casa e del loro cuore a quanti sono in cerca di conforto e di speranza, diventando un punto di riferimento per la comunità cristiana. La loro pratica della misericordia non si limita alla condivisione materiale o all’accoglienza fisica; va ben oltre, toccando le corde più profonde dell’anima. Crisante e Daria mostrano con la loro vita che la misericordia è un atteggiamento del cuore, che si esprime attraverso l’accoglienza incondizionata dell’altro, il perdono generoso e la disponibilità a condividere le proprie risorse, siano esse materiali o spirituali. Il loro martirio rappresenta l’apice di questa pratica di misericordia. Di fronte a ingiustizie e sofferenze, non oppongono resistenza, né alimentano sentimenti di rancore o di vendetta. Accolgono la sofferenza con una serenità disarmante, consapevoli che il loro sacrificio è un atto supremo di amore e di misericordia. Con la loro morte, testimoniavano che la misericordia non è un atto isolato o circoscritto, ma un modo di essere, una scelta di vita che permea ogni azione e ogni relazione. I Santi Crisante e Daria ci insegnano che la misericordia è la risposta più autentica e più potente alle sfide e alle ingiustizie della vita. La loro eredità spirituale ci invita a essere strumenti di misericordia, a vivere con coerenza e amore il Vangelo, facendo della nostra vita un inno incessante all’amore misericordioso di Dio.

Agiografia

Crisante e Daria erano due nobili sposi romani ricchi di doti naturali e di ricchezze. Conosciuta la religione cristiana, il marito ebbe cura di istruire anche la sua sposa Daria e questa, abbracciata la fede cattolica, fu tutto zelo col marito per conquistare alla verità le matrone romane che aveva modo di avvicinare. Il loro zelo e la loro opera furono efficacissimi tra la moltitudine dei pagani, e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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