Santo del giorno 24 marzo Oscar Romero
Oggi ricorre la giornata dei missionari martiri. Oscar Romero purtroppo è in fila ad un lungo corteo di anime sante che donarono la vita
Vi invitiamo a sfogliare il vasto materiale sul sito istituzionale di Missio Italia della giornata dei missionari martiri che si celebra oggi.
Ricordare questa rosa di sante testimonianze ci aiuta a fare risuonare dentro di noi con maggiore candore lo spessore del Martirio e del sacrificio.
Il primo nome che si annovera e che segna l’inizio di questa giornata è quello di Oscar Romero o come Dom Pedro Casaldaliga lo diceva: “San Romero d’America”
Salvadoregno ed uomo di Chiesa: Romero, l’uomo che seppe dire bene la verità
Quando l’omelia diventa strumento di verità per la storia della salvezza è indubbiamente infiammata (non solo piena) di Spirito Santo.
È ciò che Gesù ci ha sempre domandato, a costo di annunciare la verità sui tetti.
Così ha fatto Oscar Romero, avvalendosi pure dell’emittente radiofonica che raggiungeva tutto il popolo oppresso.
Ma il dettaglio più significativo era che il suo era un parlare vicino ed attento al popolo: “Voi ed io facciamo insieme questa omelia”.
E questo non era facile perché i poveri di El Salvador che lui difendeva non avevano voce e trovavano in Romero anche fonte di istruzione che era loro inaccessibile.
Martin Luther King ed Oscar Romero affianco nella cattedrale anglicana
Nel londinese svettano insieme ad una dozzina di statue di martiri cristiani proprio Luther King e Romero messi vicini perché sono stati uomini della verità.
Ed oltre ad essere la giornata dei missionari martiri, oggi, su decisione delle Nazioni Unite è anche la giornata internazionale per il diritto alla verità sulle brutali violazioni dei diritti umani e della dignità delle vittime.
“La gloria di Dio è il povero che vive” è il suo motto ispirato da Sant’Ireneo che era adottato da altri padri coevi.
Potremmo soffermarci sulla sua biografia ma preferiamo invece cogliere l’aspetto saliente e nevralgico della sua vita: cercava sempre di sfoderare la radicalità del vangelo.
E si sa, questa è sempre la via di contraddizioni e divisioni per nulla indolori.
Una solerte pastorale di accompagnamento quella di Oscar Romero
Strenua fu la persecuzione dal maggio 1977 nei confronti della Chiesa tra religiosi torturati, sequestrati e contadini uccisi.
Monsignor Romero era lì accanto al suo popolo, fosse stato anche solo per dare l’assoluzione si moribondi e dare degna sepoltura ai cadaveri.
“Voi siete l’immagine del Divino Trafitto” erano parole sue con cui voleva mostrare agli oppressi quanto loro erano importanti, essenziali.
Ciò che accade è sempre nei segni dei tempi e Dio ci aiuta a leggerli ed incarnarli.
Questo l’augurio che ci facciamo meditando le parole e le azioni di questi santi martiri.
Romero era anche l’uomo che amava istruire sé stesso per gli altri
Nessuno nasce imparato è un bel detto e Romero aveva il suo gran da fare e studiare tra opinioni del popolo, esperti vari, analisi, inchieste.
Bisogna anche continuamente imparare ad insegnare, essere capaci di ripartire sulla soglia di un traguardo mai raggiunto in definitiva, sempre nuovo.
Non sarebbe così se la Parola non fosse quel Verbo che si fa carne.
Ad un certo punto bisogna pur entrare a contatto con la carnalità della parola!
Una preoccupazione costante di Oscar Romero, pertanto in stridente contrasto con gli interessi dominanti.
Lasciamoci possedere allora da questi semi di martirio per essere nuovo concime e nascente frutto del domani.
E per farlo, forse diventeremo rumorosi come Dom Pedro Casaldaliga recita alla fine di una sua poesia:
San Romero d’America,
Pastore e martire nostro,
Nessuno potrà far tacere
La tua ultima omelia!
Suor Ines Carlone Figlie di Maria Missionarie
Per approfondire:
Santo del giorno 12 marzo: Luigi Orione
Rosolini, il 10 marzo si terrà il 5º Gran Gala della Misericordia dedicato ai suoi volontari
Santo del giorno del 3 marzo: Camilla di Auxerre
Santo del giorno del 2 marzo: Agnese di Praga
Santo del giorno del 28 febbraio: Romano di Condat