Santo del giorno 22 settembre: San Maurizio

San Maurizio: il martire della Legione Tebea, patrono dei soldati

Nome

San Maurizio

Titolo

Martire della Legione Tebea

Nascita

III sec., Tebe, Egitto

Morte

287 circa, Agaunum, Svizzera

Ricorrenza

22 settembre

Martirologio

edizione 2004

Preghiera

O San Maurizio, valoroso ufficiale della Legione Tebea, tu non hai temuto affrontare la morte Piuttosto che rinunciare alla tua fede. Hai saputo infondere coraggio ai tuoi compagni, che hanno seguito il cammino sulla via dei martiri. Ascolta ora la nostra preghiera e degnati di intercedere per noi presso Cristo Signore tu che sei il santo patrono della fanteria. Cristo ci rafforzi per essere pazienti nelle lunghe marce, desiderosi di combattere, calmi e risoluti in azione. Cristo ci illumini in modo da mantenere un cuore misericordioso con il nemico, un volto tranquillo davanti alla morte, riconoscenti del dono della vita, ogni giorno speranzosi e fedeli riempiti della gioia di servire. Amen.

Patrono di

Cassano Magnago, San Maurizio Canavese, Coccaglio, Montalbano Jonico, Vedano Olona, Sarre, Solbiate Arno, Borgofranco d’Ivrea, San Maurizio d’Opaglio, Riva Ligure

Protettore di

Corpo degli Alpini

Martirologio Romano

Nell’antica Agauno nella regione del Vallese, nel territorio dell’odierna Svizzera, santi martiri Maurizio, Esuperio, Candido, soldati, che, come riferisce sant’Eucherio di Lione, furono uccisi per Cristo sotto l’imperatore Massimiano, adornando la Chiesa, insieme ai compagni della Legione Tebea e al veterano Vittore, con la loro gloriosa passione.

 

Il Santo e la missione

San Maurizio, il valoroso leader della Legione Tebana, è una figura emblematica che incarna l’ideale di un soldato cristiano, combinando il dovere militare con la profonda fede religiosa. La sua missione non era solo quella di guidare le sue truppe in battaglia, ma anche di testimoniare la verità del Vangelo attraverso la sua vita e le sue azioni.

Nella sua missione, San Maurizio ha dimostrato un impegno indomabile verso due principi fondamentali: la lealtà verso il suo dovere di soldato e la fedeltà alla sua fede cristiana. Quando queste due lealtà entrarono in conflitto, come avvenne quando gli fu ordinato di perseguitare altri cristiani, scelse di restare fedele alla sua coscienza e ai precetti del suo credo. Questa decisione portò alla sua morte e a quella dei suoi compagni, ma la loro testimonianza è rimasta viva nei secoli come esempio di coraggio, integrità e fedeltà.

La missione di San Maurizio e della Legione Tebana va oltre il martirio. Essi rappresentano la chiamata di ogni cristiano a vivere la propria fede con coraggio, indipendentemente dalle circostanze. La loro storia ci ricorda che, a volte, seguire la propria missione e rimanere fedeli ai propri valori può richiedere sacrifici enormi. Tuttavia, la leggenda di San Maurizio e dei suoi compagni martiri ci mostra che tali sacrifici possono portare a una testimonianza eterna e a un impatto duraturo sulla storia della Chiesa e del mondo. La loro missione, basata sull’amore per Dio e per il prossimo, è un faro di luce per tutti coloro che cercano di vivere autenticamente la loro fede in un mondo spesso in conflitto con i valori del Vangelo.

Il Santo e la misericordia

San Maurizio è tradizionalmente conosciuto come il capo della Legione Tebana, un gruppo di soldati cristiani che, secondo la tradizione, vennero martirizzati per aver rifiutato di compiere atti contrari alla loro fede. La storia di San Maurizio e dei suoi compagni è un vibrante esempio di fedeltà a principi superiori e di profondo amore per Dio.

La misericordia, in questo contesto, può essere vista in due modi. Innanzitutto, San Maurizio e i suoi compagni hanno dimostrato una forma di misericordia verso se stessi e i loro fratelli di fede, preferendo affrontare la morte piuttosto che rinnegare la loro coscienza e le loro convinzioni. Hanno riconosciuto il valore supremo della loro relazione con Dio e hanno scelto di preservarla a costo della loro vita.

In secondo luogo, la storia di San Maurizio e della Legione Tebana è una testimonianza della misericordia di Dio. Anche di fronte alla morte e alla persecuzione, Dio non abbandona i suoi fedeli. La tradizione racconta che, anche nel mezzo della loro prova, questi soldati trovavano conforto nella loro fede e nella certezza dell’amore eterno di Dio per loro.

La misericordia di Dio non significa sempre che siamo salvati dalle difficoltà o dalle sofferenze. Spesso, significa che, anche nei momenti più bui, non siamo mai soli. La presenza di Dio, il suo amore e la sua misericordia, sono costanti, e San Maurizio e i suoi compagni ne sono un luminoso esempio. La loro storia ci invita a riflettere sulla profondità del nostro impegno verso i nostri principi e valori e sulle infinite riserve di misericordia e amore che Dio ha per ciascuno di noi.

Agiografia

Durante l’impero di Diocleziano e Massimiano, fra le legioni romane ve n’era una chiamata « Legione Tebea ». Era composta di 6600 uomini, tutti cristiani, pieni di tanta fede e tanta pietà che pareva una’ comunità religiosa. L’esercito romano non aveva legione migliore di questa, perché quelli che sono veramente cristiani, sono sempre i più diligenti nel compiere il loro dovere.

Capo di questa legione era Maurizio. Cresciuto fra le armi, egli univa al coraggio un amore a Gesù Cristo davvero ammirabile, e praticava fedelmente le…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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