Santo del giorno 20 agosto: San Samuele
Voce nel Silenzio: La Vocazione e la Profezia di San Samuele
Nome
San Samuele
Titolo
Giudice e profeta d’Israele
Nascita
1070 a. C circa, Rama, Palestina
Morte
950 a. C circa, Israele
Ricorrenza
20 agosto
Martirologio
edizione 2004
Preghiera
O Signore fa che per l’intercessione di San Samuele Profeta, l’umanità ritorni alla pratica delle fede cristiana per una nuova evangelizzazione di questo terzo millennio a lode e gloria del tuo nome ed il trionfo della Chiesa. Amen.
Martirologio Romano
Commemorazione di San Samuele, profeta, che, chiamato da Dio fin da piccolo e divenuto poi giudice in Israele, unse, per ordine del Signore, Saul re sul suo popolo; e dopo che Dio ebbe ripudiato costui per la sua infedeltà, diede l’unzione regale anche a Davide, dalla cui stirpe sarebbe nato Cristo.
Il Santo e la missione
San Samuele, uno dei più grandi profeti dell’Antico Testamento, ha avuto una missione divinamente ordinata che ha plasmato la storia d’Israele. Fin dalla sua miracolosa nascita, promessa a sua madre Anna in risposta alle sue ferventi preghiere, Samuele era destinato a un ruolo speciale nella storia del popolo eletto. La sua vocazione iniziò da ragazzo, quando Dio lo chiamò nel silenzio della notte nel tempio di Shiloh. Questo momento segna non solo l’inizio del suo ministero profetico, ma simbolizza anche la rinnovata presenza di Dio tra il Suo popolo, in un periodo in cui “la parola del Signore era rara”. Samuele non solo unse i primi due re d’Israele, Saul e Davide, ma servì anche come ponte tra il periodo dei giudici e l’istituzione della monarchia. La sua missione fu di guidare, correggere e, quando necessario, rimproverare i re e il popolo, sempre cercando di allinearli alla volontà divina. La vita di Samuele ci insegna l’importanza della fedeltà alla missione divina, anche di fronte alle sfide e alle avversità. Il suo esempio rimane un faro di dedizione, ascolto e servizio, ricordandoci che quando Dio chiama, fornisce anche la forza e la saggezza per adempiere alla Sua missione.
Il Santo e la misericordia
San Samuele, come figura centrale dell’Antico Testamento, manifestò la misericordia di Dio in molteplici modi. Nato dalle suppliche di una madre che chiedeva con ardore un figlio, Samuele divenne un simbolo vivente della risposta di Dio alle preghiere sincere del Suo popolo. Nel corso della sua vita, Samuele fu spesso portavoce della misericordia divina, chiamando alla conversione il popolo d’Israele e mediando tra il cielo e la terra. Anche quando re Saul si allontanò dal cammino retto, Samuele, pur rimproverando il re per le sue azioni, mostrò una profonda compassione e desiderio di riconciliazione. La sua intercessione per il popolo, anche nei momenti di grande apostasia, riflette la stessa misericordia di Dio, che è sempre pronto a perdonare e rinnovare coloro che ritornano a Lui con cuore pentito. San Samuele non rappresenta solo la giustizia e la rettitudine profetica, ma anche la tenerezza e la misericordia di un Dio che desidera ardentemente la salvezza del Suo popolo. Attraverso la sua vita e il suo ministero, ci viene ricordato che, al centro della missione di ogni profeta, c’è sempre un cuore misericordioso che riflette l’amore incondizionato del Creatore.
Agiografia
Svolge la sua missione nella seconda metà dell’XI secolo a.C., durante il regno di Saul e i primi anni di quello di Davide. I diversi capitoli a lui dedicati presentano in ruoli diversi: capo militare, giudice, veggente, sacerdote, profeta. In seguito è considerato intercessore del…