Santo del giorno 2 maggio: Sant’Atanasio

Sant’Atanasio di Alessandria: Difensore della Fede e Architetto della Dottrina Trinitaria

Nome

Sant’ Atanasio

Titolo

Vescovo e dottore della Chiesa

Nascita

296 d.C., Alessandria d’Egitto

Morte

2 maggio 373, Alessandria d’Egitto

Ricorrenza

2 maggio

Martirologio

edizione 2004

 

Preghiera

Signore,

esaudisci le nostre preghiere

che ti indirizziamo nella solennità

del tuo beato confessore

e vescovo Atanasio;

e, per intercessione dei meriti di lui

che seppe degnamente servirti,

assolvici da tutti i peccati.

AMEN.

Patrono di

Bellante, Santa Sofia d’Epiro, Cellino Attanasio, Firmo

Martirologio Romano

Memoria di sant’Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa, di insigne santità e dottrina, che ad Alessandria d’Egitto dai tempi di Costantino fino a quelli dell’imperatore Valente combattè strenuamente per la retta fede e, subite molte congiure da parte degli ariani, fu più volte mandato in esilio; tornato infine alla Chiesa a lui affidata, dopo aver lottato e sofferto molto con eroica pazienza, nel quarantaseiesimo anno del suo sacerdozio riposò nella pace di Cristo.

 

Il Santo e la missione

Sant’Atanasio, vescovo di Alessandria, ha avuto un ruolo cruciale nel plasmare il corso della cristianità grazie alla sua instancabile missione di difesa della dottrina ortodossa contro le eresie prevalenti del suo tempo, in particolare l’arianesimo. La sua vita fu segnata da un coraggio e una determinazione eccezionali, spesso a costo di esilio e persecuzione, dimostrando un impegno incondizionato verso la verità teologica. Atanasio non si limitava a combattere le idee eretiche ma lavorava attivamente per edificare una comprensione più profonda della fede tra i credenti, attraverso scritti teologici influenti e un’efficace leadership ecclesiastica. La sua dedizione non solo salvaguardò l’integrità della Chiesa nelle sue prime fasi critiche ma anche educò e formò generazioni future. Questo lascito di fede e determinazione sottolinea come la vera missione possa spesso richiedere sacrificio personale e una ferma resistenza alle sfide, ispirando i credenti a rimanere fedeli ai principi fondamentali del cristianesimo.

Il Santo e la misericordia

Sant’Atanasio, nel contesto delle sue battaglie teologiche e dei suoi numerosi esili, manifestò una forma di misericordia profondamente radicata nella sua fede e nel suo impegno per la verità. La sua lotta contro l’arianesimo non era guidata da un desiderio di vittoria personale, ma da una sincera preoccupazione per il benessere spirituale della Chiesa e dei suoi membri. Atanasio comprendeva che la difesa della dottrina ortodossa era essenziale per la salvezza delle anime, e la sua tenacia era un riflesso della sua misericordia verso coloro che rischiavano di essere traviati da insegnamenti erronei. Anche nei momenti di maggiore conflitto, cercava di riportare gli erranti alla verità, offrendo loro una via di riconciliazione e salvezza. Questo atteggiamento mostra che la misericordia, nel suo cuore più profondo, può talvolta richiedere azioni decise e coraggiose per proteggere ciò che è più caro e vitale per la comunità.

Agiografia

Si era alla fine del II secolo: ormai anche la decima ed ultima persecuzione volgeva al termine, quando un nuovo uragano stava per scatenarsi contro la Chiesa. Ma Dio, sempre vigile e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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