Santo del giorno 2 aprile: Pietro Calungsod
Oggi domenica delle palme con il popolo di Dio convocato, San Pietro Calungsod che scelse di restare nel martirio affianco a Padre Diego
Originario delle Filippine, sposò la missione evangelizzatrice del gesuita Padre Diego.
Un semplice servitore del popolo di Dio, San Pietro Calungsod che, sebbene conoscesse i rischi della missione verso i popoli indigeni di cui lui stesso era parte, non perse il coraggio.
E così entrambi, avventurandosi nella buona novella, approdarono verso l’Oceano Pacifico alla ricerca dei Chamorros nelle Isole Ladroni.
San Pietro Calungsod e la missione nelle Isole Ladroni
Sempre raffigurato con in mano la palma del Martirio, quella stessa con cui si annunció il Salvatore verso Gerusalemme al festoso grido dell’Osanna.
Nessuno di voi ha mai sentito parlare delle isole ladroni?
E se vi dicessi isole Marianne? Il nome sarà più familiare.
Le isole ladroni, infatti, in seguito al successo dei missionari vennero ribattezzate in onore alla Vergine Maria ed alla regina spagnola benefattrice Marianna, isole Marianne.
I missionari si distinsero valorosamente affrontando le insidie dell’ambiente selvaggio dalla giungla, alle scogliere sino ai luoghi inaccessibili.
Gli apostati che martirizzarono Pietro e padre Diego
Si fece nel popolo indigeno, poco a poco, una combriccola avversa, per primi gli stregoni che si vedevano contesi nei loro interessi.
Si mise in dubbio il sacramento e si collegò, come se si trattasse di stregoneria meno potente, la morte dei bambini malati all’acqua battesimale.
Scoppiò così una lite tra uno degli apostati e Padre Diego, gesuita, e Pietro, laico catechista della gente, che ne segnò la morte dei due.
Il primo ad essere colpito con un dardo fu Pietro a cui non mancò l’ultimo sacramento ad opera di Padre Diego che poi fu ucciso anche lui.
Ci collochiamo intorno alla seconda metà del 1600 (1672) in quella domenica della passione alle 7 del mattino.
Anche il gesuita è stato beatificato e rispolverando la missione è emersa questa coraggiosa figura di tale ragazzo delle Filippine e si è deciso di assegnargli nel 2012 la corona del Martirio con la canonizzazione.
Neanche i loro corpi si possono onorare, dato che furono gettati nell’Oceano Pacifico, una testimonianza impressionante di coraggio.
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