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Santo del giorno 19 settembre: San Gennaro

San Gennaro, il santo protettore di Napoli: la sua storia e il suo culto

Nome

San Gennaro

Titolo

Vescovo e martire

Nascita

21 aprile 272, Benevento

Morte

19 settembre 305, Pozzuoli

Ricorrenza

19 settembre

Martirologio

edizione 2004

Preghiera

O Glorioso San Gennaro, che sempre ardente del desiderio di accrescere la gloria di Dio e della Sua sposa Chiesa, instancabilmente attendeste alla santificazione dell’anima vostra ed alla edificazione dell’altrui coll’esercizio continuo dell’orazione, della penitenza e di tutte le cristiane virtù; quindi, divenuto nella Chiesa un vero modello di santità, diveniste finalmente nel cielo protettore di tutti quelli che a voi ricorrono fiducialmente, gettate benigno uno sguardo sopra di noi che invochiamo la potenza del vostro patrocinio. Accrescete in noi quella soda pietà che forma il vero carattere dei figlioli di Dio. Fate che, a vostra imitazione, noi viviamo come servi fedeli aspettando coi lombi precinti e colle mani munite di fiaccole ardenti, cioè con una vita penitente ed edificante, l’arrivo dell’eterno Padrone, affinché trovandoci sempre disposti alla partenza da questo esilio, meritiamo di essere con Voi introdotti in quei tabernacoli eterni ove solo ci sarà dato di vedere ciò che adesso crediamo, di ottenere ciò che adesso speriamo, di godere ciò che adesso amiamo. Amen. Pater, Ave, Gloria.

Patrono di

Campania, Napoli, Torre del Greco, Afragola, Ercolano, Somma Vesuviana, Cercola, San Gennaro Vesuviano, Cervinara, Folignano

Protettore di

Donatori di sangue, orafi

Martirologio Romano

San Gennaro, vescovo di Benevento e martire, che in tempo di persecuzione contro la fede, a Pozzuoli vicino a Napoli subì il martirio per Cristo.

 

Il Santo e la missione

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San Gennaro, il protettore di Napoli e patrono dei napoletani, è una figura di grande rilievo nel contesto della cristianità italiana e più in generale nella storia del cristianesimo. Conosciuto per il suo martirio e per il famoso miracolo della liquefazione del suo sangue, San Gennaro è un esempio emblematico di coraggio e dedizione alla missione evangelica.

La missione di San Gennaro, vista nel contesto del suo ministero sacerdotale e vescovile, è stata profondamente radicata nell’evangelizzazione e nel servizio pastorale alla sua comunità. Egli non esitò a mettere in gioco la sua vita per difendere la sua fede e per proteggere il suo gregge dalle persecuzioni anticristiane dell’epoca.

Una delle lezioni più significative che possiamo trarre dalla vita e dalla missione di San Gennaro è la fermezza della fede. Nonostante le terribili persecuzioni a cui era sottoposta la chiesa primitiva, San Gennaro rimase fedele al messaggio evangelico, dimostrando un impegno incondizionato alla causa del Vangelo.

La sua missione non si è fermata con il suo martirio, però. La tradizione del miracolo del suo sangue, che si verifica regolarmente fino ad oggi, rappresenta una sorta di prosecuzione della sua missione, un simbolo potente di speranza, protezione e della presenza continua di San Gennaro nella vita dei credenti. Questo evento miracoloso diventa una manifestazione tangibile della sua intercessione, richiamando alla fedeltà al Vangelo e all’importanza della speranza e del miracolo nella vita cristiana.

San Gennaro emerge così come una figura che incarna l’invito a vivere una vita di profonda fede, ancorata nella speranza e nutrita da un coraggio inarrestabile nell’affrontare le sfide della vita. La sua missione continua a ispirare e a guidare, ricordandoci l’importanza di rimanere fedeli ai nostri principi e di servire gli altri con amore e dedizione.

La commemorazione di San Gennaro diventa quindi non solo un momento di riflessione sulla sua vita e sul suo sacrificio, ma anche un’opportunità per rinnovare il nostro impegno personale nella missione di evangelizzazione, portando avanti il messaggio di Cristo con coraggio e fiducia, ispirati dal suo esempio di fedeltà e di servizio disinteressato.

Il Santo e la misericordia

San Gennaro, vescovo di Benevento e martire cristiano, incarna in molti modi il concetto di misericordia che è centrale nella dottrina cristiana. La sua vita e il suo ministero, segnati da un profondo amore per il suo popolo e un impegno inflessibile per la giustizia, parlano di una persona il cui cuore era guidato dalla misericordia.

Per iniziare, possiamo considerare la misericordia che San Gennaro ha mostrato nei confronti del suo gregge. Nell’epoca turbolenta in cui visse, con le persecuzioni dei cristiani che erano all’ordine del giorno, San Gennaro non esitò a mettersi in prima linea per proteggere la sua comunità, offrendo un rifugio sicuro e conforto spirituale a coloro che soffrivano. Questo atto di autodonazione, che lo ha portato fino al martirio, è una manifestazione suprema di misericordia, riflettendo l’amore sacrificale che è al cuore del messaggio cristiano.

Allo stesso tempo, San Gennaro è anche un ricevitore di misericordia, non solo da Dio ma anche dal popolo che continua a venerarlo. La fervida devozione che circonda il suo culto, e in particolare il miracolo della liquefazione del suo sangue, è una testimonianza della misericordia che continua a fluire attraverso la sua intercessione. I fedeli cercano la sua benedizione e protezione, affidandosi alla sua misericordia in momenti di bisogno.

Il miracolo del sangue di San Gennaro si può vedere come un simbolo della misericordia divina che non conosce confini temporali o spaziali. La trasformazione del sangue da stato solido a liquido è una manifestazione fisica della rinnovazione e della speranza, un segno tangibile della misericordia che è sempre accessibile a coloro che cercano con un cuore puro.

Nell’immagine di San Gennaro, vediamo quindi un esempio luminoso di misericordia incarnata, una figura che ci invita a praticare la misericordia nella nostra vita quotidiana. Egli ci invita a essere persone di compassione, pronte a sacrificarsi per il bene degli altri e a cercare la giustizia per i più vulnerabili.

San Gennaro non è solo un testimone del potere della misericordia divina, ma anche un modello per tutti noi, chiamati ad essere strumenti di misericordia nel mondo, mostrando con le nostre azioni che l’amore e la compassione possono davvero trionfare sul male e sulla sofferenza.

Agiografia

S. Gennaro nacque nella seconda metà del secolo III molto probabilmente a Benevento anche se alcune fonti dicono che sia venuto alla luce a Napoli. Di famiglia nobile e molto cristiano, predilesse fin dalla sua giovinezza la vita ecclesiastica. A trent’anni era sacerdote e vescovo di Benevento, quando scoppiò la persecuzione di Diocleziano. Grande era la sua amicizia col diacono Sosio, che consultava sovente circa gli affari della diocesi, trovando in lui molto sapere e conforto spirituale.

Un giorno, mentre Sosio leggeva il Vangelo nella chiesa, il Vescovo vide scintillare sopra il suo capo una fiamma che conobbe essere preannunzio del martirio. Pieno di giubilo per tanta grazia, baciò il capo di colui che doveva patire per amore di Gesù Cristo e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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