Santo del giorno 19 luglio: Sant’Arsenio il Grande
La saggezza del deserto per una vita di fede e ricerca interiore
Nome
Sant’Arsenio il Grande
Titolo
Eremita
Nascita
350 circa, Roma
Morte
450, Scete, Egitto
Ricorrenza
19 luglio
Preghiera
O Dio, che hai dato al tuo popolo Sant’Arsenio il Grande eremita, con il suo aiuto rendici forti e perseveranti nella fede, per collaborare assiduamente all’unità della Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Patrono di
Sant’Arsenio
Martirologio Romano
Presso il monte Scete in Egitto, sant’Arsenio, che fu, secondo la tradizione, diacono della Chiesa di Roma; ritiratosi a vita solitaria al tempo dell’imperatore Teodosio, pieno di ogni virtù rese lo spirito a Dio.
Il Santo e la missione
Sant’Arsenio il Grande è stato un esempio straordinario di dedizione alla missione spirituale. Ha trascorso gran parte della sua vita nel deserto, dedicandosi alla ricerca della presenza di Dio e alla crescita spirituale. La missione di Sant’Arsenio consisteva nel testimoniare la fede cristiana attraverso una vita di preghiera, penitenza e ritiro dal mondo. La sua scelta di isolamento non era per sfuggire alle responsabilità, ma per concentrarsi completamente sulla ricerca di Dio e sull’approfondimento della sua relazione con Lui. Nonostante il suo ritiro nel deserto, Sant’Arsenio non si è dimenticato del suo dovere di portare il messaggio di Cristo agli altri. Ha offerto saggezza e consigli spirituali a coloro che lo cercavano, guidandoli verso una vita di fede più profonda. La sua testimonianza ci invita a riflettere sulla nostra missione spirituale e sul modo in cui possiamo testimoniare la fede agli altri. Sant’Arsenio ci spinge a dedicare del tempo alla preghiera e alla ricerca di Dio, ma anche a essere disponibili ad aiutare coloro che cercano orientamento spirituale. La figura di Sant’Arsenio ci ricorda che la missione spirituale non riguarda solo il nostro rapporto personale con Dio, ma anche la condivisione della nostra fede con gli altri. Possiamo imparare da lui a vivere la nostra missione con umiltà, perseveranza e compassione, offrendo un sostegno spirituale a coloro che ne hanno bisogno. Che l’esempio di Sant’Arsenio il Grande ci ispiri a vivere la nostra missione spirituale con dedizione e impegno, portando la luce di Cristo a coloro che ci circondano e guidandoli verso una vita di fede più profonda.
Il Santo e la misericordia
Sant’Arsenio il Grande è stato un luminoso esempio di misericordia nella sua vita ascetica e nel suo impegno spirituale. Ha trascorso gran parte della sua vita nel deserto, dedicandosi alla preghiera, alla penitenza e alla ricerca della presenza di Dio. Nonostante la sua ricerca di solitudine e isolamento, Sant’Arsenio non si è dimenticato dell’importanza della misericordia verso gli altri. Ha offerto ascolto, conforto e saggezza a coloro che si sono rivolti a lui per consiglio e aiuto spirituale. La misericordia di Sant’Arsenio si estendeva a tutti, indipendentemente dalla loro condizione o colpa. Ha compreso la profonda necessità di tutti gli esseri umani di essere amati, perdonati e guidati verso la via della salvezza. La sua testimonianza ci spinge a riflettere sull’importanza di vivere la misericordia nella nostra vita quotidiana. Sant’Arsenio ci invita a mettere da parte i giudizi e a mostrare compassione verso gli altri, offrendo sostegno e perdono, proprio come Dio fa con noi. La figura di Sant’Arsenio ci ricorda che la misericordia non conosce confini e che tutti siamo chiamati a praticarla. Che sia nel nostro ambiente familiare, lavorativo o sociale, possiamo seguire l’esempio di Sant’Arsenio nel manifestare l’amore di Dio attraverso la misericordia, portando speranza e guarigione a coloro che ne hanno bisogno. Che l’esempio di Sant’Arsenio il Grande ci ispiri a vivere la misericordia nella nostra vita quotidiana, diventando strumenti di amore e compassione in un mondo che ha bisogno di guarigione e riconciliazione.
Agiografia
Bianco con candida e lunga barba, alto di statura, nobilissimo d’aspetto, questo era Sant’Arsenio a novantacinque anni, dopo più di mezzo secolo di vita nel deserto più arido e desolato, quello dello Scete, in Egitto. Il nobile incedere gli veniva dall’essere romano, di famiglia senatoriale. Nel Palazzo imperiale aveva ricoperto cariche assai alte, e sembra addirittura che Teodosio l’avesse scelto come precettore dei propri figli, Arcadio e Onorio, che si divisero poi l’Impero paterno. Quando Roma fu conquistata dal Re barbaro Alarico; quando l’Impero costruito dai Cesari cominciò a crollare, Arsenio comprese come la sua…