Santo del giorno 18 settembre: San Giuseppe da Copertino
San Giuseppe da Copertino: il santo dei miracoli e delle levitazioni
Nome
Giuseppe Maria Desa
Titolo
Sacerdote
Nascita
17 giugno 1603, Copertino, Lecce
Morte
18 settembre 1663, Osimo, Ancona
Ricorrenza
18 settembre
Martirologio
edizione 2004
Beatificazione
24 febbraio 1753, Roma, Papa Benedetto XIV
Canonizzazione
16 luglio 1767, Roma, Papa Clemente XIII
Preghiera
O potente avvocato dei tribolati, o glorioso San Giuseppe da Copertino, ai tanti prodigi e alle tante grazie che ogni giorno, grazie alla divina Bontà, dispendi a chi con fede implora il tuo aiuto, aggiungi anche questa: di essere generoso verso di me, in questo particolare momento. Tu conosci le mie difficoltà e le mie preoccupazioni. Fa’ che finiscano. Sii il mio angelo protettore. Per i meriti acquistati nella tua vita concedimi la grazia. Consolatore di tutti i bisognosi, non mancare di esaudirmi, confido in te! Amen.
Patrono di
Osimo, Copertino
Protettore di
Astronauti, aviatori, esaminandi, passeggeri di aerei, studenti
Martirologio Romano
A Osimo nelle Marche, san Giuseppe da Copertino, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, che, nonostante le difficoltà affrontate durante la sua vita, rifulse per povertà, umiltà e carità verso i bisognosi di Dio.
Il Santo e la missione
San Giuseppe da Copertino, noto anche come il santo volante a causa delle sue frequenti levitazioni, è una figura centrale nella tradizione cattolica, un emblema di profonda spiritualità e dedizione alla vita religiosa.
La missione di San Giuseppe da Copertino può essere vista attraverso la lente della sua vita di preghiera fervente e della sua capacità di trovare Dio nella semplicità e nel quotidiano. La sua vocazione non fu esente da sfide, poiché incontrò numerosi ostacoli, inclusa la difficoltà nei suoi studi a causa della sua limitata capacità intellettuale. Tuttavia, superò queste sfide grazie alla sua incondizionata fiducia in Dio e alla sua profonda vita di preghiera, diventando un sacerdote francescano.
La missione di San Giuseppe da Copertino fu caratterizzata da un servizio umile e discreto. Non ricercò il riconoscimento né ambì a posizioni di potere all’interno della Chiesa. Invece, si dedicò a servire la sua comunità con un cuore puro e una fede incrollabile. La sua vita di preghiera profonda e la sua vicinanza a Dio gli permisero di essere un canale di grazia e di benedizione per gli altri.
San Giuseppe è anche noto per i suoi miracoli e le estasi, manifestazioni straordinarie della sua profonda unione con Dio. Questi fenomeni spirituali non furono mai un fine per lui; erano invece espressioni spontanee della sua profonda comunione con Dio.
In questa luce, la missione di San Giuseppe da Copertino può ispirarci a cercare Dio con un cuore puro, a servire gli altri con umiltà, e a perseguire una vita di preghiera profonda e personale, confidando che Dio può operare cose meravigliose attraverso coloro che si affidano completamente a Lui. Il suo esempio ci incoraggia a vedere oltre le limitazioni umane e a riconoscere il potere della grazia di Dio nel trasformare e elevare le anime umane verso altezze spirituali impensabili.
Il Santo e la misericordia
San Giuseppe da Copertino è una figura significativa nella storia del Cristianesimo, noto per il suo profondo senso di devozione e la sua vita miracolosa che riflette l’amore e la misericordia di Dio. Nato in una famiglia estremamente povera nel 1603 e affetto da difficoltà d’apprendimento, la sua vita è stata segnata da umiltà e sofferenze. Tuttavia, attraverso la sua profonda connessione con Dio, è stato in grado di superare innumerevoli ostacoli.
San Giuseppe da Copertino è un esempio luminoso di come la misericordia di Dio possa manifestarsi in modi sorprendenti e inaspettati. La sua vita ci mostra che Dio ha un piano per ognuno di noi e che, con fede e devozione, possiamo essere trasformati attraverso la Sua grazia e misericordia.
La misericordia divina non solo ha giocato un ruolo centrale nella vita di San Giuseppe, ma è stata anche una forza motrice nel suo ministero. Egli ha incarnato la misericordia nell’essere una presenza confortante e curativa per coloro che erano afflitti sia fisicamente che spiritualmente. La sua capacità di consolare e guidare gli altri derivava dalla sua profonda empatia e comprensione delle sofferenze umane, maturate attraverso le sue personali esperienze di difficoltà e prove.
Anche in mezzo a esperienze mistiche straordinarie, tra cui estasi e voli levitativi, San Giuseppe non ha mai perso di vista l’importanza di servire gli altri con un cuore misericordioso. La sua vicinanza ai poveri e agli emarginati, e il suo continuo impegno a mettere le necessità degli altri prima delle proprie, parlano di una misericordia che va oltre le parole, manifestandosi in azioni concrete e autentico amore cristiano.
San Giuseppe da Copertino ci ricorda che la misericordia non è solo qualcosa che riceviamo da Dio, ma è anche una virtù che siamo chiamati a praticare nella nostra vita quotidiana. Egli ci insegna che, attraverso un approccio misericordioso verso gli altri, possiamo riflettere l’amore di Dio nel mondo e portare conforto e speranza a coloro che sono nel bisogno.
In conclusione, San Giuseppe da Copertino rimane un emblema di misericordia divina, un santo che ha incarnato l’amore e la compassione di Dio attraverso la sua vita di servizio umile e dedicato. La sua vita è un monito potente della capacità della misericordia di trasformare le vite e un invito a vivere con un cuore aperto e ricettivo, pronto a servire con amore e gentilezza.
Agiografia
S. Giuseppe nacque a Copertino in Puglia nell’anno 1603 da pii genitori e prevenuto dall’amore di Dio, passò la sua infanzia in santa semplicità e purezza di costumi. Liberato dalla Vergine Madre di Dio da una lunga e molesta malattia, sopportata con mirabile pazienza, si diede con fervore alle pratiche di pietà, e…