Santo del giorno 18 ottobre: San Luca

San Luca, il medico evangelista: la sua vita, il suo lavoro e la sua influenza sul cristianesimo

Nome

San Luca

Titolo

Evangelista

Nascita

I secolo, Antiochia di Siria

Morte

18 ottobre 93, Tebe

Ricorrenza

18 ottobre

Martirologio

edizione 2004

Preghiera

Glorioso S. Luca, che, per estendere a tutto il mondo sino alla fine dei secoli la scienza divina della salute, registraste in apposito libro, non solo gli insegnamenti e le gesta del nostro Signore Gesù Cristo, ma ancora i fatti più meravigliosi dei suoi Apostoli per la fondazione della Chiesa; ottenete a noi tutti la grazia di conformare sempre la nostra vita a quei santissimi documenti che per impulso particolare dello Spirito Santo, e sotto la sua dettatura, avete dato a tutti i popoli nei vostri libri divini.

Patrono di

Impruneta, Castel Goffredo, Capena, San Luca, Comelico Superiore, Praiano, Motta d’Affermo

Protettore di

Artisti, chirurghi, medici, notai, pittori, scultori

Martirologio Romano

Festa di san Luca, Evangelista, che, secondo la tradizione, nato ad Antiochia da famiglia pagana e medico di professione, si convertì alla fede in Cristo. Divenuto compagno carissimo di san Paolo Apostolo, sistemò con cura nel Vangelo tutte le opere e gli insegnamenti di Gesù, divenendo scriba della mansuetudine di Cristo, e narrò negli Atti degli Apostoli gli inizi della vita della Chiesa fino al primo soggiorno di Paolo a Roma.

 

Il Santo e la missione

San Luca, evangelista e medico di professione, rappresenta un unicum nel panorama del Nuovo Testamento. La sua doppia opera, composta dal Vangelo secondo Luca e dagli Atti degli Apostoli, offre una visione profonda e dettagliata della missione di Cristo e della successiva missione della Chiesa. La sua scrittura ci svela non solo un narratore di eventi, ma un interprete profondo del significato missionario di questi avvenimenti.

Nel suo Vangelo, Luca evidenzia con particolare intensità l’invito universale alla salvezza. Gesù non è venuto solo per il popolo ebraico, ma per tutti. La missione di Cristo, come descritta da Luca, è intrisa di un amore che supera confini e barriere. Luca sottolinea come Gesù si rivolga ai poveri, agli emarginati, ai peccatori, offrendo a ciascuno la possibilità di una vita trasformata. Questo universale invito alla conversione e alla comunione con Dio è il cuore pulsante del messaggio lucano.

Gli Atti degli Apostoli, continuazione naturale del suo Vangelo, tracciano il cammino della Chiesa primitiva nel portare il messaggio di Cristo “fino agli estremi confini della terra”. Luca, attraverso le gesta degli apostoli, specialmente Pietro e Paolo, mostra come la missione iniziata da Cristo continui attraverso la sua Chiesa. Gli apostoli, mossi dallo Spirito Santo, diventano veri e propri missionari, portatori del Vangelo a popolazioni e culture diverse, affrontando sfide e persecuzioni.

Ciò che risalta in modo particolare nella narrazione lucana è l’importanza dello Spirito Santo nella missione. Non si tratta di un’opera puramente umana, ma divina. Lo Spirito guida, ispira, fortifica e apre nuove strade. È lo Spirito che rende la missione fruttuosa, che permette ai discepoli di superare ostacoli e che suscita conversioni.

San Luca, inoltre, pone una grande enfasi sulla preghiera come forza propulsiva della missione. Che sia nelle solitudini desertiche dove Gesù si ritira a pregare, nelle notti trascorse in orazione prima di decisioni cruciali, o nella comunità che prega insieme aspettando la discesa dello Spirito a Pentecoste, la preghiera emerge come il legame vitale con Dio, fonte dell’energia missionaria.

San Luca, attraverso le sue scritture, ci offre una profonda riflessione sulla natura della missione. Non si tratta semplicemente di un compito o di un dovere, ma di una vocazione, un invito ad entrare nel movimento d’amore che fluisce dal cuore di Dio verso l’umanità. Questa missione non è riservata a pochi eletti, ma è il compito di ogni credente. Attraverso le parole e le storie di Luca, siamo chiamati a riconoscere questa vocazione missionaria e a rispondere con cuore aperto e generoso.

Il Santo e la misericordia

San Luca è profondamente legato al tema della misericordia. La sua narrazione non solo fornisce una ricca tappezzeria delle opere e degli insegnamenti di Cristo, ma mette in risalto la tenerezza e la compassione di Gesù in modo particolare, rendendo il suo Vangelo una testimonianza unica dell’amore misericordioso di Dio per l’umanità.

A differenza degli altri evangelisti, Luca dà grande spazio alle storie di persone marginalizzate, di peccatori, di donne e di estranei, sottolineando l’attenzione e la cura di Gesù per coloro che spesso erano emarginati o trascurati nella società del suo tempo. Ad esempio, è solo nel Vangelo di Luca che troviamo la parabola del Buon Samaritano, una storia che ribalta le aspettative culturali e religiose dell’epoca e sottolinea il concetto radicale che la vera vicinanza al prossimo si manifesta attraverso atti di misericordia inaspettati.

Ancora, è nel Vangelo di Luca che leggiamo la commovente storia del figliol prodigo. Questa parabola, raccontata da Gesù, non solo mette in luce il profondo pentimento del figlio ribelle, ma soprattutto l’amore incondizionato e la gioia travolgente del padre nel riaccogliere il figlio perduto. La figura del padre in questa storia è un riflesso del cuore misericordioso di Dio, sempre pronto a perdonare e a riabbracciare coloro che ritornano a Lui.

Luca ha anche un modo particolare di presentare Maria, la Madre di Gesù. Attraverso il Magnificat, Luca ci mostra una Maria che esulta nella misericordia di Dio, che “ha guardato l’umiltà della sua serva” e che “ha fatto grandi cose” per lei. Questa lode di Maria al Signore misericordioso getta le basi per molte delle interazioni compassionate di Gesù che Luca documenterà nel suo Vangelo.

Inoltre, la visione lucana della misericordia non è confinata solo al suo Vangelo. Negli Atti degli Apostoli, Luca narra come la misericordia di Cristo viene portata avanti attraverso l’opera dello Spirito Santo nella Chiesa nascente. Storie di conversione, come quella di Saulo di Tarso, testimoniano il potere trasformante della misericordia di Dio nella vita di individui che, una volta nemici del Vangelo, diventano suoi ardenti evangelizzatori.

San Luca, attraverso il suo stile narrativo e le storie che sceglie di raccontare, enfatizza in modo speciale la misericordia di Dio manifestata in Cristo. Il suo Vangelo e gli Atti ci ricordano che al centro del messaggio cristiano c’è un Dio che ama, perdona e rinnova, un Dio la cui misericordia non conosce limiti e che desidera ardentemente essere in relazione con ogni singola persona.

Agiografia

L’Evangelista S. Luca nacque in Antiochia di Siria, dà genitori pagani. Imparò la scienza medica e, allo scopo di perfezionare le sue cognizioni, intraprese diversi viaggi nella Grecia e nell’Egitto. Si portò poi a Troade per esercitarvi la sua professione: ma qui il Signore l’attendeva per un’altra missione più grande. Essendo passato di là l’apostolo Paolo a predicare il S. Vangelo, Luca, conquistato dalla verità, volle seguirlo nel sacro ministero e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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