Santo del giorno 18 febbraio: Santa Geltrude Comensoli

Santa Geltrude Comensoli: Vita, Opera e Eredità della Fondatrice dell’Istituto delle Suore Sacramentine

Nome

Santa Geltrude Comensoli

Titolo

Fondatrice

Nome di battesimo

Caterina Comensoli

Nascita

18 gennaio 1847, Bienno, Brescia

Morte

18 febbraio 1903, Bergamo

Ricorrenza

18 febbraio

Martirologio

edizione 2004

Beatificazione

1 ottobre 1989, Roma, papa Giovanni Paolo II

Canonizzazione

26 febbraio 2009, Roma, papa Benedetto XVI

Preghiera

O Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, che fra i prediletti del tuo amore scegliesti Santa Geltrude Comensoli e, in quotidiana immolazione di umiltà e carità, per la gloria del tuo regno d’amore, la rendesti apostola della divina Eucaristia, guida della gioventù, conforto dei sofferenti: concedici, per sua intercessione, la grazia che, umilmente e fiduciosamente, ti domandiamo. Per il Cuore dolcissimo di Gesù, per il Cuore immacolato di Maria, nostra Madre, per i tuoi Santi, ascolta, o Trinità amabilissima, la nostra preghiera.

Patrona di

Magrè sulla strada del vino

Martirologio Romano

A Bergamo, Santa Geltrude (Caterina) Comensoli, vergine, che fondò una Congregazione di religiose per l’adorazione del Santissimo Sacramento e la formazione della gioventù.

 

 

Il Santo e la missione

Santa Geltrude Comensoli, fondatrice dell’Istituto delle Suore Sacramentine, è una figura di straordinaria ispirazione per chiunque si interessi alla missione cristiana di servizio e dedizione. La sua vita è un esempio luminoso di come la fede profonda e l’amore per l’Eucaristia possano trasformarsi in un impegno concreto verso il prossimo, specialmente verso coloro che vivono ai margini della società. La missione di Santa Geltrude era animata da un’intima relazione con Cristo presente nell’Eucaristia. Questa profonda connessione spirituale non rimaneva confinata nella sfera personale della preghiera e della contemplazione, ma si traduceva in azioni tangibili di amore e di servizio. La sua comprensione della presenza reale di Cristo nell’Eucaristia la spingeva a riconoscerLo in coloro che erano più bisognosi di aiuto, ispirando così la sua missione di assistenza agli emarginati. Il lavoro di Santa Geltrude e delle Suore Sacramentine si concentrava in particolare sull’educazione e il sostegno delle ragazze e delle giovani donne, offrendo loro non solo un’istruzione, ma anche un ambiente in cui potevano crescere spiritualmente e umanamente. Questo approccio olistico all’educazione riflette la visione di Santa Geltrude dell’importanza di formare l’intera persona, valorizzando sia lo sviluppo intellettuale sia quello spirituale. Inoltre, la dedizione di Santa Geltrude alla missione educativa era radicata in una visione inclusiva e aperta. Riconoscendo il valore intrinseco di ogni individuo, lavorava per garantire che anche le ragazze e le giovani donne più emarginate potessero avere accesso all’educazione e alle opportunità che questo poteva offrire. La sua opera è un promemoria del potere dell’educazione come mezzo di emancipazione e di trasformazione sociale. La vita e la missione di Santa Geltrude Comensoli sono un testimone potente dell’amore di Dio manifestato attraverso il servizio dedicato agli altri. La sua eredità continua a ispirare, ricordandoci che la devozione eucaristica e l’impegno per la giustizia e l’educazione non sono aspetti separati della vita cristiana, ma sono profondamente interconnessi. Santa Geltrude ci invita a vedere il volto di Cristo in ogni persona che incontriamo e a rispondere con amore, misericordia e azione concreta.

Il Santo e la misericordia

Santa Geltrude Comensoli, nel corso della sua vita e attraverso la fondazione dell’Istituto delle Suore Sacramentine, ha incarnato in modo esemplare la virtù della misericordia, ponendola al centro della sua missione evangelica. La sua devozione e il suo servizio non erano solo un’espressione di fede, ma anche un riflesso tangibile della misericordia divina che cercava di manifestare in ogni aspetto del suo lavoro. La misericordia, per Santa Geltrude, era qualcosa di molto più profondo di un semplice atto di benevolenza; era un modo di vivere che abbracciava completamente l’amore di Cristo per l’umanità, in particolare per coloro che erano dimenticati o trascurati dalla società. Il suo impegno a favore delle giovani donne e delle ragazze, offrendo loro educazione e formazione, era radicato nella convinzione che ogni persona merita di conoscere l’amore e la dignità che Dio ha per lei. Santa Geltrude vedeva nell’Eucaristia la fonte ultima della misericordia e dell’amore divino, e da questa sorgente attingeva la forza per il suo ministero. La sua dedizione all’Eucaristia era così profonda che informava ogni aspetto del suo servizio, permettendole di vedere e di rispondere a Cristo presente nelle ragazze e nelle giovani donne a cui dedicava la sua vita. In questo senso, la misericordia per Santa Geltrude era un riflesso dell’amore eucaristico di Cristo, portato nel mondo attraverso le sue azioni e il suo impegno. Inoltre, la storia di Santa Geltrude Comensoli e la sua eredità sono testimonianze potenti del fatto che la misericordia ha il potere di trasformare non solo le vite degli individui assistiti, ma anche quelle che si dedicano a questo servizio. La sua vita ricorda ai fedeli che la chiamata a esercitare la misericordia non è solo un dovere cristiano, ma anche una fonte di gioia e di realizzazione spirituale, poiché attraverso la misericordia si partecipa più pienamente alla vita e all’amore di Dio. Santa Geltrude Comensoli ci insegna che la misericordia è al cuore del vangelo e che vivere in modo misericordioso significa seguire le orme di Cristo stesso. La sua vita è un invito a riconoscere il valore inestimabile di ogni persona e a rispondere con amore concreto e misericordioso, specialmente verso coloro che sono più vulnerabili. La sua eredità continua a ispirare, ricordando a ciascuno di noi che la misericordia è una chiamata divina a cui tutti sono invitati a rispondere.

L’Istituto delle Suore Sacramentine

L’Istituto delle Suore Sacramentine, fondato da Santa Geltrude Comensoli, emerge nella storia della Chiesa come un luminoso esempio di come la devozione e la spiritualità possano tradursi in azioni concrete di servizio e amore. Questo istituto si è distinto per il suo impegno nell’educazione e nell’assistenza alle giovani donne, ponendo le basi per una missione che va ben oltre l’istruzione formale, toccando le vite in modo profondo e trasformativo. Al cuore dell’Istituto c’è una profonda devozione all’Eucaristia, che informa e guida ogni aspetto del suo lavoro. Questa focalizzazione sull’Eucaristia non è solo una fonte di ispirazione spirituale, ma anche il fondamento della visione di servizio dell’Istituto. Vedendo Cristo nel Sacramento dell’altare, le Suore Sacramentine sono chiamate a riconoscere e servire Cristo presente in coloro che sono emarginati, soli o in cerca di direzione. In questo senso, la loro missione è un’espressione vivente dell’amore eucaristico trasformato in misericordia attiva. L’impegno dell’Istituto nell’educazione delle giovani donne è radicato nella convinzione che ogni persona ha un valore intrinseco e un potenziale da realizzare. Attraverso la formazione scolastica, professionale e spirituale, le suore lavorano per emancipare le loro studentesse, dotandole degli strumenti necessari per costruire un futuro migliore per sé stesse e per le loro comunità. Questo approccio olistico all’educazione riflette una comprensione profonda del Vangelo come messaggio di speranza, di dignità e di liberazione. L’Istituto delle Suore Sacramentine, inoltre, testimonia il potere della comunità. La vita condivisa delle suore, fondata sulla preghiera, sul lavoro e sulla fraternità, è un esempio di come la vita religiosa possa essere una testimonianza potente dell’amore di Dio. La loro comunità è un segno tangibile di come la fede vissuta in comunione possa essere una fonte di forza, di consolazione e di ispirazione sia per i membri dell’istituto sia per coloro che essi servono. L’Istituto delle Suore Sacramentine è un richiamo vibrante all’importanza della devozione eucaristica come fonte di ispirazione per una vita di servizio. La loro missione educativa e il loro impegno nei confronti delle giovani donne sono espressioni concrete di come la fede possa trasformare la società. Le Suore Sacramentine ci ricordano che, al centro della vita cristiana, c’è l’invito a vedere Dio in tutti e a servirLo con amore, misericordia e dedizione.

Agiografia

Geltrude nacque a Bienno in Val Camonica (Brescia) il 18 gennaio 1847. Lo stesso giorno della nascita i genitori la portano al fonte battesimale della chiesa parrocchiale e le diedero il nome di Caterina. Nell’infanzia, Caterina conobbe le gioie dell’innocenza e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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