Santo del giorno 16 agosto: San Rocco
Protettore e guida nei momenti di prova
Nome
San Rocco
Titolo
Pellegrino e Taumaturgo
Nascita
XIV secolo, Montpellier, Francia
Morte
XIV secolo, Voghera, Lombardia
Ricorrenza
16 agosto
Martirologio
edizione 2004
Canonizzazione
1414, Concilio di Costanza, Papa Gregorio XI
Preghiera
Glorioso San Rocco, che per la vostra generosità nel consacrarvi al servizio degli appestati e per le vostre continue orazioni vedeste cessare la pestilenza e guarire tutti gli infetti di Acquapendente, in Cesena, in Roma, in Piacenza, in Mompellier, in tutte le città della Francia e dell’Italia da voi percorse, ottenete a noi tutti la grazia di essere per la vostra intercessione costantemente preservati da un flagello così spaventoso e così desolante; ma molto più otteneteci di essere preservati dalla peste spirituale dell’anima, che è appunto il peccato, per poter un giorno essere partecipi con voi della gloria lassù in Paradiso. Così sia.
Patrono di
Venezia, Nettuno, Grugliasco, Cisterna di Latina, Segrate, Cernusco sul Naviglio, Villaricca, Gioia del Colle, Triggiano, Mercato San Severino, San Michele Cavana
Protettore di
Animali, articolazioni, assicurativi, cani, contagiati, emarginati, (dalle) epidemie, farmacisti, delle ginocchia, (dalle) malattie contagiose, operatori sanitari, pellegrini, viandanti, volontari
Martirologio Romano
In Lombardia, san Rocco, che, originario di Montpellier in Francia, acquistò fama di santità con il suo pio peregrinare per l’Italia curando gli appestati.
Il Santo e la missione
San Rocco, venerato come patrono dei malati e dei contagiati, è un esempio straordinario di dedizione e di servizio nei confronti degli afflitti. La sua vita, caratterizzata da pellegrinaggi, cura dei malati e miracoli, simboleggia una missione radicata nella compassione e nell’amore per il prossimo.
Nato in Francia nel XIV secolo, San Rocco si distinse per la sua profonda spiritualità e per il suo impegno a servire coloro che erano affetti dalla peste, una malattia devastante dell’epoca. Nonostante si fosse infettato lui stesso, la sua fede e la sua dedizione non vacillarono, continuando a curare gli altri e, secondo la tradizione, guarì miracolosamente grazie alla sua profonda connessione con Dio.
La missione di San Rocco ci insegna che servire gli altri, specialmente nei momenti di grande sofferenza e crisi, è una manifestazione tangibile dell’amore di Dio. Il suo esempio ci invita a guardare oltre le nostre difficoltà personali e a dedicarci a una missione più grande: quella di essere strumenti di guarigione e speranza in un mondo ferito. In un’epoca in cui le malattie e le pandemie continuano a sfidare la società, la figura e la missione di San Rocco rimangono una fonte di ispirazione per tutti coloro che sono chiamati a servire e ad amare il prossimo, nonostante le avversità.
Il Santo e la misericordia
San Rocco è un luminoso esempio di misericordia incarnata. La sua vita, segnata dal servizio amorevole verso coloro che soffrivano di peste, dimostra come l’amore compassionevole possa superare ogni barriera, anche quella del timore per la propria salute e sicurezza.
Quando San Rocco si ammalò di peste durante i suoi viaggi, non pensò mai a se stesso, ma piuttosto a come potesse continuare a servire coloro che erano più vulnerabili. La sua capacità di vedere Cristo in ogni malato e di rispondere con atti concreti di carità è un richiamo potente alla natura misericordiosa del servizio cristiano. La sua guarigione miracolosa non fece altro che rafforzare la sua determinazione a essere un vessillo di speranza per gli altri.
In San Rocco, vediamo la misericordia non solo come un sentimento o un’emozione, ma come un’azione. Ci ricorda che la vera misericordia non si ferma di fronte alle difficoltà o agli ostacoli, ma cerca sempre modi per portare conforto e speranza. In un mondo che spesso si sente sopraffatto dal dolore e dalla sofferenza, la storia e l’esempio di San Rocco ci invitano ad abbracciare una misericordia attiva, che si mette al servizio del prossimo con coraggio e dedizione.
Agiografia
Di questo Santo, che fu uno dei più illustri del secolo XIV e uno dei più cari a tutta la cristianità, si hanno poche notizie. Oriundo di Montpellier (Francia), della sua giovinezza si narrano cose meravigliose. Ventenne, rimasto privo del padre e della madre, distribuì parte dei suoi beni ai poveri e parte li donò ad uno zio paterno. Quindi, vestitosi da pellegrino, si avviò elemosinando alla volta di Roma, per visitare il centro del Cristianesimo, sede della verità e…