Santo del giorno 15 settembre: Beata Vergine Maria Addolorata

La Compassione Silenziosa: Riflessioni sulla Missione della Beata Vergine Maria Addolorata

Nome

Beata Vergine Maria Addolorata

Titolo

Il cuore affranto di Maria

Ricorrenza

15 settembre

Martirologio

edizione 2004

Preghiera

O gran Regina dei Martiri e la più desolata di tutte le madri, il vostro dolore è immenso come il mare, perché tutte le piaghe che i peccati degli uomini hanno impresse nel sacro corpo del vostro divin Figliuolo, sono ivi tutte riunite a trafiggere il vostro cuore. Ecco prostrato ai vostri piedi il peccatore più indegno, sinceramente pentito d’aver trafitto il divin Redentore. Le colpe che io ho commesso sono più gravi di quello che io posso soffrire per cancellarle. Deh, Madre beata, imprimete nel mio cuore le piaghe santissime del vostro amore, onde non brami che di patire e morire con Gesù crocifisso, e spirar l’anima penitente nel vostro purissimo cuore. Così sia. Maria Addolorata, Madre di tutti i Cristiani, pregate per noi.

Patrono di

Abbiategrasso, Mola di Bari, Noci, Adelfia, Margherita di Savoia, Soverato, San Giorgio di Nogaro, Villanova Mondovì, Angera, Cerda

Martirologio Romano

Memoria della beata Maria Vergine Addolorata, che, ai piedi della croce di Gesù, fu associata intimamente e fedelmente alla passione salvifica del Figlio e si presentò come la nuova Eva, perché, come la disobbedienza della prima donna portò alla morte, così la sua mirabile obbedienza porti alla vita.

 

Il Santo e la missione

La festa della Beata Vergine Maria Addolorata, che si celebra il 15 settembre, ci invita a riflettere sul dolore e sul sacrificio di Maria, che ha accompagnato suo figlio nel suo cammino di sofferenza verso la croce. Il concetto di “missione” all’interno di questa commemorazione prende forma attraverso diversi prismi di significato e di azione:

Empatia e Compassione

Maria, nella sua sofferenza silenziosa e dignitosa, diventa un modello di empatia e di compassione. La sua missione diventa quella di essere accanto a chi soffre, offrendo ascolto, conforto e comprensione, svolgendo un ruolo materno nel curare le ferite dell’anima e del corpo.

Accoglienza del Dolore

La figura della Vergine Addolorata ci richiama alla missione di accogliere il dolore, non solo come una prova inevitabile della vita ma come una dimensione attraverso la quale possiamo crescere spiritualmente, purificare il nostro cuore e avvicinarci di più a Dio e agli altri.

Consolatrice

Maria, attraverso il suo ruolo di madre sofferente e consolatrice, assume una missione di consolazione nei confronti dell’umanità. Essa ci invita a diventare a nostra volta consolatori, portando speranza e luce nelle situazioni di oscurità e di disperazione.

Intercessione e Preghiera

La Vergine Maria, attraverso il suo dolore, diventa un potente canale di intercessione, una figura che prega incessantemente per noi. La nostra missione, ispirandoci a lei, diventa quella di intercedere gli uni per gli altri, portando le necessità e le sofferenze degli altri davanti a Dio in preghiera.

Educazione alla Pace

La Vergine Addolorata, che ha visto suo figlio morire in modo violento, diventa simbolo di una missione educativa verso la pace. Ci invita a lavorare per la giustizia, a promuovere la non-violenza e a educare le nuove generazioni a un amore che supera l’odio e la divisione.

Corredenzione

Nel contesto teologico, il concetto di Maria Corredentrice evidenzia la partecipazione attiva e sostanziale di Maria nel mistero della redenzione operata da Cristo. Questo aspetto sottolinea una missione profondamente unita a quella di Cristo, invitando i fedeli a collaborare attivamente nella salvezza dell’umanità attraverso l’offerta delle proprie sofferenze e sacrifici. La figura della Beata Vergine Maria Addolorata ci richiama a una missione di profonda compassione, di solidarietà attiva con chi soffre e di impegno nella costruzione di un mondo più giusto e pacifico, dove il dolore può essere trasformato in speranza attraverso l’amore e il sacrificio.

Il Santo e la misericordia

La Beata Vergine Maria Addolorata, figura iconica di misericordia e comprensione profonda del dolore umano, si erge come un simbolo di amore materno incondizionato e di sacrificio. La sua immagine, profondamente intrecciata con la passione di suo figlio Gesù, ci ricorda la profondità della misericordia che è pronta a condividere e sopportare il dolore più grande per amore. La misericordia che Maria esemplifica non è superficiale; è un tipo di misericordia che conosce il cuore spezzato, le lacrime silenziose e la profondità di un amore che va oltre la morte stessa. Nel momento più tragico della sua vita, vedendo suo figlio soffrire e morire sulla croce, Maria resta ferma, un pilastro di forza e di dignità, una madre che accoglie il dolore con una grazia incommensurabile. Nonostante il profondo dolore che ha sperimentato, la Beata Vergine Maria Addolorata non si è chiusa in se stessa o ha permesso che il suo cuore fosse sopraffatto dall’odio o dalla disperazione. Invece, ha aperto il suo cuore alla misericordia, diventando un rifugio per tutti coloro che cercano conforto e comprensione nel loro dolore. La sua capacità di mantenere un cuore compassionevole in mezzo al dolore è una testimonianza del potere trasformativo della misericordia. Attraverso la sua figura, siamo chiamati a riflettere sul significato più profondo della misericordia. Non solo come un atto di gentilezza verso gli altri ma come un percorso di profonda comunione con il dolore altrui, di vera condivisione dell’amore che va oltre i limiti umani e che è in grado di illuminare anche gli angoli più bui dell’esistenza umana con la luce della speranza e della redenzione. La Beata Vergine Maria Addolorata ci invita a coltivare un cuore misericordioso, che è pronto a comprendere e ad accogliere il dolore degli altri con un amore materno, incondizionato e senza giudizio. In un mondo spesso segnato dalla durezza e dalla mancanza di comprensione, il richiamo silenzioso ma potente alla misericordia che emana dalla figura della Beata Vergine Maria Addolorata serve come un faro di luce, che ci guida verso un percorso di guarigione, di empatia e di amore vero.

Agiografia

Ogni sguardo dato a Lei da Gesù, ogni accento di quel labbro soave, mentre sollevava Maria sulle ali dell’amore materno, la precipitava nell’investigabile abisso del più acerbo dolore. Se la Vergine si compiaceva nel contemplare quel volto leggiadro, tosto la conturbava il desolante pensiero che un giorno quel volto sarebbe stato sformato dalle percosse e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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