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Santo del giorno 15 giugno: San Vito

San Vito: Vita, Martirio e Devozione al Santo Protettore dei Malati

Nome

San Vito

Titolo

Adolescente martire

Nascita

III secolo , Mazara del Vallo (Trapani)

Morte

15 giugno 303, Lucania

Ricorrenza

15 giugno

Martirologio

edizione 2004

Preghiera

Amabilissimo giovane e gloriosissimo nostro Protettore S. Vito, deh! gradite, vi prego, con l’amabilità del vostro genio, la piccolezza dei nostri ossequi e con la grandezza dei vostri meriti date valore alle nostre suppliche. Accettate benignamente nelle nostre offerte i nostri cuori che insieme a quelle vi consacriamo. Siateci protettore amorevole in questa vita, siateci avvocato valevole in cielo. La vostra tenera età sia sempre di guida agli anni nostri, la vostra generosa costanza – sempre vittoriosa tra mille assalti – dia forza alle nostre fiacchezze contro le nostre passioni ribelli e contro i nostri comuni nemici Deh! Santo nostro amabilissimo Protettore, fate si che possiamo noi sempre vivere con la più tenera e soda devozione sotto il vostro potente patrocinio, fate si che possiamo essere imitatori delle vostre generose azioni, sempre forti nella fede, sempre vivi nella speranza, sempre ferventi nella carità verso l’Eterno amore. Cosi verremo a godere sicuramente quanto voi intercedeste dalla Divina liberalità ai veri vostri devoti e gli opportuni soccorsi nei temporali e spirituali bisogni in questa vita, e gli eterni godimenti nell’altra.

Patrono di

San Vito Chietino, Barete, Tufillo, Castelguidone, Avigliano, Atella, Albano di Lucania, Banzi, Castelgrande, Rapone, San Vito sullo Ionio, Aieta, Eboli, Capaccio Paestum, Forio, Sapri, Positano, Baia e Latina, Santo Stefano del Sole, Aquilonia, Felitto, Tortorella, Rocchetta e Croce, Marano Lagunare, San Vito Romano, Lentate sul Seveso, Bedizzole, Lomazzo, Bagnolo San Vito, Barzanò, Civate, Barbariga, Ceranova, Recanati, Monte San Vito, Montalto delle Marche, Monte Vidon Corrado, Castello di Annone, San Vito dei Normanni, Polignano a Mare, Tricase, Carmiano, Lequile, Castri di Lecce, San Vito, Gergei, Mazara del Vallo, Carini, Mascalucia, Ravanusa, Partanna, Campobello di Mazara, Chiaramonte Gulfi, Regalbuto, San Vito Lo Capo, Ciminna, Condrò, Montignoso, Cornedo all’Isarco, Aldeno, Andalo, Braies, Lauregno, San Vito di Leguzzano, Badia Calavena, San Vito di Cadore

Protettore

danzatori, dai morsi dei cani

Martirologio Romano

In Basilicata, san Vito, martire.

 

Il Santo e la missione

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San Vito, martire cristiano del III secolo, è ricordato per la sua straordinaria fede e il coraggio con cui affrontò la persecuzione. Nato in Sicilia, Vito fu allevato nella fede cristiana fin da giovane, e nonostante le pressioni e le minacce, rimase fermo nei suoi principi religiosi. La sua missione era semplice ma potente: testimoniare la fede in Cristo con la propria vita. Vito dimostrò una determinazione incrollabile quando, ancora adolescente, fu arrestato per la sua fede. Subì torture e persecuzioni, ma non rinnegò mai Cristo. La sua resistenza divenne una fonte di ispirazione per molti cristiani che, vedendo la sua forza, furono incoraggiati a mantenere la propria fede di fronte alle avversità. La missione di San Vito si estende oltre la sua vita terrena, poiché la sua figura è venerata come patrono dei malati, in particolare di quelli affetti da epilessia e malattie neurologiche. La devozione a San Vito ha portato conforto e speranza a innumerevoli persone nel corso dei secoli, rafforzando la fede di chi prega per la sua intercessione. Il martirio di San Vito ci ricorda che la vera missione cristiana può richiedere il massimo sacrificio, e che la fede, anche quando messa alla prova, può essere una luce guida per gli altri. La sua vita è un esempio di come il coraggio e la fedeltà possano avere un impatto duraturo, ispirando generazioni di credenti a rimanere saldi nella loro fede.

Il Santo e la misericordia

San Vito, giovane martire cristiano, incarna la misericordia divina attraverso il suo coraggio e la sua fede incrollabile. La sua vita, segnata da sofferenze e persecuzioni, è un potente esempio di come la misericordia si manifesti nella forza di perseverare e nel desiderio di portare conforto agli altri, nonostante le proprie difficoltà. Vito, pur essendo ancora un ragazzo, mostrò una compassione straordinaria verso i suoi persecutori, pregando per loro e perdonandoli anche mentre subiva torture per la sua fede. La devozione a San Vito ha attraversato i secoli, trasformandolo in un simbolo di speranza e di guarigione per i malati, in particolare per coloro affetti da epilessia e altre malattie neurologiche. Questa devozione riflette la sua intercessione misericordiosa, attraverso la quale molti hanno trovato conforto e forza. I miracoli attribuiti alla sua intercessione sono testimonianze della sua continua compassione e della sua presenza amorevole nella vita di chi soffre. San Vito ci ricorda che la misericordia non è solo un atto di pietà, ma un modo di vivere che trasforma il dolore e la sofferenza in occasioni di amore e perdono. La sua vita ci ispira a guardare oltre le nostre sofferenze personali, per vedere e rispondere ai bisogni degli altri con un cuore pieno di misericordia. Attraverso il suo esempio, siamo invitati a praticare una misericordia che abbraccia, guarisce e ispira speranza.

Agiografia

L’onorevole menzione che di S. Vito, Modesto e Crescenzia si fa negli antichi martirologi, ci dà la più ferma sicurezza ch’essi hanno coraggiosamente confessato Cristo col sacrificio della loro vita. Ma i loro Atti sono talmente interpolati, che torna difficile ritrovarne il bandolo, perciò intorno ai particolari della loro vita regna molta incertezza. La tradizione ci dice che S. Vito apparteneva ad una ragguardevole e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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