Santo del giorno 15 dicembre: Santa Virginia Centurione Bracelli

Santa Virginia Centurione Bracelli: Vita e Opera della Fondatrice della Compagnia delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario

Nome

Virginia Centurione

Titolo

Vedova

Nascita

02 aprile 1587, Genova

Morte

15 dicembre 1651, Genova

Ricorrenza

15 dicembre

Beatificazione

22 settembre 1985, Roma, papa Giovanni Paolo II

Canonizzazione

18 maggio 2003, Roma, papa Giovanni Paolo II

 

Preghiera

Padre Santo, sorgente d’ogni bene, che ci rendi partecipi del Tuo Spirito di vita, Ti ringraziamo perché hai concesso a Santa Virginia la fiamma viva dell’Amore per Te e per i fratelli, soprattutto per i poveri e gli indifesi, immagine del Tuo Figlio Crocifisso. Donaci di vivere la sua esperienza di misericordia, di accoglienza e di perdono e, per sua intercessione, la grazia che ora Ti chiediamo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Martirologio Romano

A Genova, santa Virginia Centurione Bracelli, vedova, che, dedita a servire Dio, accorse in molti modi in aiuto dei poveri, sostenne le chiese rurali e istituì e resse le Signore della Misericordia Protettrici dei Poveri.

Il Santo e la missione

Santa Virginia Centurione Bracelli, una nobildonna genovese del XVII secolo che divenne una figura chiave nella carità e nell’assistenza ai bisognosi, incarna in modo esemplare la missione cristiana attraverso il servizio agli altri. La sua vita è un chiaro esempio di come la fede possa tradursi in azione concreta per il bene della comunità.

La missione di Santa Virginia iniziò con un profondo senso di compassione per i poveri e i sofferenti della sua città, Genova, che all’epoca era afflitta da guerre, pestilenze e povertà. Vedova a soli 20 anni e madre di due figlie, Virginia scelse di dedicare la sua vita al servizio degli altri, anziché ritirarsi in una vita di agiata nobiltà.

La sua azione più significativa fu la fondazione della Compagnia delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario, un’organizzazione dedicata all’assistenza dei poveri, degli ammalati e degli abbandonati. Questa iniziativa non solo forniva cibo, rifugio e cure mediche, ma si impegnava anche nell’educazione dei bambini e nel supporto alle donne in difficoltà. La visione di Santa Virginia era quella di un servizio olistico che affrontasse sia le necessità materiali sia quelle spirituali delle persone assistite.

Santa Virginia si distinse anche per la sua capacità di mobilitare risorse e supporto per le sue opere caritative. Nonostante le sfide e le resistenze che incontrava, la sua determinazione e la sua fede incondizionata la guidarono attraverso difficoltà e ostacoli, dimostrando una straordinaria abilità nel trasformare la sua visione in realtà tangibile.

La sua vita è un potente esempio di come la missione cristiana possa essere vissuta attraverso un impegno quotidiano per aiutare gli altri. Santa Virginia Centurione Bracelli ci insegna che la vera fede si manifesta nell’amore attivo e nel servizio disinteressato, e che ognuno di noi è chiamato a fare la differenza nella vita degli altri, seguendo l’esempio di Cristo.

Il Santo e la misericordia

Santa Virginia Centurione Bracelli, una nobildonna genovese del XVII secolo che dedicò la sua vita al servizio dei più bisognosi, è un esemplare modello di misericordia cristiana. La sua esistenza è stata un continuo atto di amore e compassione, esemplificando il cuore della missione cristiana attraverso le sue azioni e il suo impegno sociale.

La misericordia di Santa Virginia si manifestava inizialmente nel suo personale impegno verso i poveri, gli ammalati e gli orfani della sua città. Vedova in giovane età, scelse di utilizzare le sue risorse e la sua posizione sociale per alleviare la sofferenza di coloro che erano meno fortunati. Il suo approccio non era solo quello di fornire aiuto materiale, ma anche di offrire conforto, speranza e guida spirituale.

Fondatrice della Compagnia delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario, Santa Virginia creò una comunità che si dedicava alla cura e all’educazione di donne e bambini in difficoltà. Questa opera non era semplicemente un atto di beneficenza, ma una manifestazione tangibile della misericordia di Dio operante attraverso di lei. Mostrava una particolare attenzione a garantire che le persone assistite avessero non solo cibo e riparo, ma anche opportunità di crescita personale e spirituale.

Inoltre, la vita di Santa Virginia fu segnata da una profonda fede e da una fiducia incrollabile in Dio, anche nei momenti di difficoltà. Questa fede la guidò nella sua missione di servizio e le permise di affrontare le sfide con coraggio e speranza. La sua capacità di vedere Cristo nei poveri e nei sofferenti e di servirli con amore era un chiaro riflesso della sua comprensione della misericordia come cuore del Vangelo.

Santa Virginia Centurione Bracelli ci ricorda che la misericordia è una chiamata all’azione, un invito a incarnare l’amore di Dio attraverso il servizio concreto agli altri. La sua vita è un esempio luminoso di come la misericordia possa trasformare la vita delle persone e portare speranza in un mondo segnato da sofferenza e bisogno.

Agiografia

Sebbene sentisse nel suo animo la vocazione religiosa sin dalla tenera età, Virginia Centurione non riuscì a convincere i suoi genitori di avere una predisposizione per la vita religiosa, perciò, a quindici anni si sposò con Gaspare Bracelli, che apparteneva a una famiglia anch’essa di tradizione illustre. Fu un matrimonio molto infelice: Gaspare era un giovane con molti vizi e morì prematuramente, esaurito dai suoi eccessi, solo cinque anni dopo.

Virginia aveva cercato di ricondurlo a Dio e lo assistette durante la sua ultima malattia. Il giorno della sua morte, Virginia pronunciò un voto di castità e decise di trascorrere il resto della vita allevando le due figlie piccole e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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