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Santo del giorno 14 luglio: San Camillo de Lellis

Il Santo che curava anima e corpo

Nome

San Camillo de Lellis

Titolo

Sacerdote

Nascita

25 maggio 1550, Bucchianico, Chieti

Morte

14 luglio 1614, Roma

Ricorrenza

14 luglio

Martirologio

edizione 2004

Beatificazione

17 aprile 1742, Roma, Papa Benedetto XIV

Canonizzazione

29 giugno 1746, Roma, papa Benedetto XIV

Preghiera

Glorioso S. Camillo, protettore speciale dei poveri infermi, che per quarant’anni, con una carità veramente eroica, vi consacraste al sollievo delle loro spirituali e corporali miserie, vogliate soccorrerli anche più generosamente ora che siete Santo in cielo e che essi furono confidati dalla Chiesa alla Vostra protezione. Ottenete loro, da Dio, la guarigione dei mali che soffrono, o la pazienza e la rassegnazione cristiana che li santifichi e li conforti nell’ora del loro passaggio, ed in pari tempo impetrate a noi la grande grazia di vivere e morire a Vostro esempio nella pratica del Divino Amore.

Patrono di

Abruzzo, Lumarzo, Lusevera

Protettore

dei malati, degli ospedali, del personale ospedaliero

Martirologio Romano

San Camillo de Lellis, sacerdote, che, nato vicino a Chieti in Abruzzo, dopo aver seguito fin dall’adolescenza la vita militare ed essersi mostrato incline ai vizi del mondo, maturò la conversione e si adoperò con zelo nel servire i malati nell’ospedale degli incurabili come fossero Cristo stesso; ordinato sacerdote, fondò a Roma la Congregazione dei Chierici regolari Ministri degli Infermi.

 

Il Santo e la missione

San Camillo de Lellis è stato un esempio straordinario di dedizione alla missione di servire gli ammalati e i bisognosi. La sua vita è stata segnata da una profonda compassione e da un impegno incrollabile per alleviare le sofferenze fisiche e spirituali delle persone.

La missione di San Camillo si è manifestata nella fondazione dell’Ordine dei Ministri degli Infermi, dedicato all’assistenza e alla cura degli ammalati. Ha abbracciato il suo ruolo di “servo dei servi di Dio” con umiltà e generosità, offrendo un modello di amorevole servizio che ha ispirato molti.

La sua missione non si limitava solo all’aspetto fisico, ma abbracciava anche la dimensione spirituale. San Camillo ha incoraggiato i suoi confratelli a nutrire la fede e a portare la consolazione spirituale ai malati, offrendo loro una speranza e un sostegno durante i momenti di difficoltà.

La figura di San Camillo ci sfida a riflettere sulla missione di servizio e di cura verso gli altri. Ci invita a riconoscere l’importanza di mettere da parte i nostri interessi personali per rispondere alle necessità degli altri, specialmente di coloro che sono in situazioni di fragilità e sofferenza.

La vita di San Camillo ci ricorda che la missione di amore e servizio non ha confini e può essere vissuta in ogni ambito della nostra vita. Che sia nel nostro lavoro, nella nostra famiglia o nella nostra comunità, possiamo seguire l’esempio di San Camillo nell’offrire un amorevole servizio verso gli altri, portando conforto, speranza e cura a coloro che ne hanno bisogno.

Il Santo e la misericordia

San Camillo de Lellis ha vissuto in un’epoca in cui le cure mediche e l’assistenza agli ammalati erano spesso carenti. Tuttavia, la sua dedizione e la sua passione per aiutare i più bisognosi lo hanno spinto a fare la differenza.

Delle sue parole la più nota è:

“Cammino di conversione e dedizione alla cura degli ammalati,

Camino verso l’Ordine dei Ministri degli Infermi”.

San Camillo non solo si prendeva cura delle necessità fisiche dei malati, ma si preoccupava anche del loro benessere spirituale. Egli credeva che il corpo e l’anima fossero strettamente interconnessi e che il benessere complessivo delle persone richiedesse attenzione a entrambi gli aspetti.

La sua Misericordia continua ad essere viva attraverso l’Ordine dei Ministri degli Infermi, che opera in tutto il mondo per fornire cure mediche e assistenza ai malati.

L’attività di cura degli ammalati di San Camillo è un esempio tangibile di Opera di Misericordia. Il suo impegno disinteressato nell’assistere i più deboli e nel trattare con compassione coloro che soffrono è un richiamo a tutti noi a seguire il suo esempio e ad essere presenti per gli altri in momenti di bisogno. La sua testimonianza ci ricorda che l’amore e la compassione sono azioni concrete che possiamo compiere per alleviare la sofferenza e portare speranza a coloro che sono malati o bisognosi.

Fondatore di

San Camillo fondò l’Ordine dei Ministri degli Infermi, noto anche come i Camilliani. L’ordine aveva come obiettivo principale la cura dei malati e dei bisognosi, seguendo l’esempio di Cristo che aveva dedicato gran parte del suo ministero alla guarigione degli ammalati.

San Camillo e i suoi seguaci si impegnavano a vivere le Opere di Misericordia corporali, che includono visitare gli ammalati, seppellire i morti, dare da mangiare agli affamati e dare da bere agli assetati. La loro dedizione si estendeva anche alle opere di misericordia spirituali, come confortare i malati, insegnare agli ignoranti e pregare per i vivi e per i morti.

Agiografia

Annunziato da un sogno nasceva il 25 maggio del 1550 a Bucchianico nella diocesi di Chieti San Camillo de’Lellis, da madre di età assai avanzata, la quale morì poco dopo la nascita del figlio.

All’età di 6 anni perdette anche il padre e quindi si spiega come il piccolo Camillo, abbandonato a se stesso, abbia avuto una giovinezza assai libera fino a quando il Signore lo chiamò a…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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